• {Creature Antiche Vivono Ancora GDR} • Gioco di Ruolo by forum a carattere Horror-gotico moderno

Posts written by -Bard-

  1. .
    Sono di parte per il mio futuro secondo pg quindi... SLENDER.
  2. .
    W6aVO5Y
    Informazioni sui PNG qui: X
    ---
    Parlato Austen
    Parlato Wendy
    Parlato Arthur
    Parlato PNG


    Per un attimo mi chiesi se tutti i bimbi maghi fossero svegli come Arthur... o forse centravano anche le doti deduttive di suo padre? Chissà cosa avrebbe pensato quel Olve se gli avessi detto che il ragazzino fosse in possesso di poteri magici. Pareva non avesse mai visto uno spirito... ma un mago? L'aveva mai visto un mago? Se mi fossi lasciato scappare quell'informazione li avrei messi in pericolo, avrei attirato ancor di più la curiosità della fredda creatura o non sarebbe successo proprio un bel nulla? Da una parte volevo trattenermi, evitare quel rischio, eppure il rischio non era proprio l'unica cosa che mi facesse sentire "vivo" senza perdermi nella morsa della noia, dell'apatia, di quella mia esistenza eterna e priva di scopo? Stavo per attuare quel mio esperimento quando la domanda del non morto mi lasciò un attimo sorpreso. Era plausibile, eppure... scosse il mio essere. Non poteva essere solo per riconoscenza, cos'era che aveva spinto uno spirito caotico a stringere un legame simile con quella gente? E perchè sopratutto proprio con i bambini? E dire che io non li avevo mai sopportati i bambini! Tutti e tre rimanemmo ad ascoltare il lungo discorso della mummia nordica prima di rispondere. "In che senso "tali rapporti"? Non è ovvio che siamo amici? Mr. Creighton era un tipo divertente ma quando non pensava a scacciare noi sembrava così triste, per questo ho voluto farci amicizia. Così non si sarebbe sentito più solo e dimenticato dal mondo." Rispose con genuina innocenza la piccola pel di carota. Solo? Solo... quella parola mi risuonò in testa mentre mi voltai a guardarla. Nessuna traccia di beffardagine era più presente sul mio viso. "Siete dei bimbi fortunati, avete una bella famiglia." Me ne uscii poi di punto in bianco con un sorriso mesto e un aria malinconica. Ero stato cresciuto da un uomo che credevo mio padre ma era mio zio, mentre quello che avevo creduto mio zio era mio padre, un padre egoista e poco di buono a cui non era importato mai nulla di me, ero solo stato un imprevisto, l'imprevisto di un tradimento, e da imprevisto avevo fatto la gioia di un uomo frustrato dal non riuscire a portare avanti la discendenza della propria famiglia. Cresciuto tra dei genitori che non provavano nulla l'uno per l'altro, anzi, probabilmente si odiavano pure, in un ambiente freddo e pieno di regole, regole e regole! Non fare questo, non fare quello, comportati così, comportati cosà. Perchè sì, ero stato figlio unico e primogenito, perciò le aspettative su di me erano enormi e questo non potè che segnare e bruciare la mia stessa infanzia. Forse adesso tendevo a essere talvolta un pò infantile proprio perché non avevo mai potuto esserlo. E ora che ci pensavo io l'avevo davvero mai avuta una vita? Una vita mia che non si faceva influenzare da cause esterne? Qualcuno mi aveva davvero mai amato? C'èra stato quel maggiordomo, Clegg, che mi trattava quasi come un figlio... eppure quel vuoto dentro me non mi aveva mai abbandonato. I miei genitori, quelli con cui ero cresciuto, avevano pianto quando ero morto. Ma avevano pianto per me o per lo strumento che avevano perso? Quanto al mio vero padre nonché assassino era evidente che avesse finto tutto il suo dolore. "Mr. Creigh... Austen?" Mi voltai verso Wendy quando sentii la sua voce, sembrava preoccupata. "Va tutto bene." La rassicurai sorridendo e poi, fluttuando giù dal mio cavallo, concretizzai una delle mie mani per darle una carezzina sulla testa. Uno strano gesto affettuoso da parte mia. "Mi dispiace vederti triste." Mi disse lei abbassando lo sguardo a terra. Per quanto mi sforzassi non riuscivo proprio a capire perché ci tenesse tanto a me.Possibile che ai suoi occhi fossi un membro della sua stessa famiglia? Come uno zio, un fratello o perfino una seconda figura paterna? "Ma è anche per riconoscenza, senza di loro sarei ancora imprigionato nella mia magione e tante delle cose che posso fare ora sarebbero state solo un miraggio. Nonostante sia un poltergeist infondo rimango pur sempre un gentiluomo." Aggiunsi con una certa fierezza mentre, ormai in piedi, levitavo a diversi centimetri da terra. "Mr. Olve stavamo andando alla ricerca di misteri e fenomeni strani, O meglio questa era l'idea di mia sorella perchè io volevo riportarla indietro. Si è allontanata dal ristorante in cui stavamo cenando senza neanche averlo detto a mamma e papà." Spiegò invece Arthur la motivazione della nostra presenza in un luogo tanto miserabile, decisamente inopportuno per un nobile e due ricchi bambini borghesi. "Però effettivamente ha ragione, questa notte dev'essere perfetta per quel tipo di cose, molte creature potrebbero anche non celare il loro vero aspetto. Ma resta il fatto che è pericoloso e i nostri genitori si saranno sicuramente preoccupati." Continuò il biondino occhialuto facendo sospirare la sua sorellina. Questa volta doveva essersi resa conto di aver agito un pò troppo impulsivamente in preda alla voglia d'avventure.

    CITAZIONE
    - Collana del Poltergeist: Un semplice filo di spago al quale è stato ben legato un pezzetto di legno marcio della ex porta d'ingresso di casa sua. Un oggetto piccolo e semplice ma fondamentalmente utile che solitamente preferisce tenere in tasca piuttosto che indossare. In questo modo egli può allontanarsi dal posto in cui è morto alla distanza che preferisce senza obbligatoriamente possedere un corpo. Il poltergeist potrà andare dove vuole e fare ciò che vuole (anche possedere qualcuno) per ben quattro giorni, in seguito dovrà tornare al luogo a cui è legato per permettere all'oggetto di ricaricarsi nel giro di poche ore.

    - Concretizzazione della Fisicità:
    Questa abilità non solo rende lo spirito che la usa visibile ai mortali, ma da modo al loro aspetto incorporeo di materializzarsi, cioè di avere un corpo fatto di carne. La durata di questa abilità è assai breve, ma permette allo spirito di poter sbrigare faccende che altrimenti lo limiterebbero, come un contatto di mano al momento di presentarsi a qualcuno, dare una spinta o un calcio, aprire una porta e qualsiasi azione da contatto breve e che non richieda tempo per poter essere messa in atto. La concretizzazione di fatto è un espediente, un mezzo per poter rendere la vita di tutti i giorni, e soprattutto la interazione con altri PG, un po meno difficile e complicata specie se non vogliono manifestare la loro natura spettrale in un determinato momento.
    - Durata degli Effetti: 2 turni

  3. .
    W6aVO5Y
    Informazioni sui PNG qui: X
    ---
    Parlato Austen
    Parlato Wendy
    Parlato Arthur
    Parlato PNG


    Solitamente quando si pensava agli spettri venivano in mente figure cupe e lamentose o sanguinarie e bramose di vendetta. Io invece non facevo che sfoggiare un sorriso, ma non uno di quelli calorosi e amichevoli, ma uno beffardo e malizioso. A tratti sinistro. Come gli Headley potessero fidarsi di una creatura caotica come il sottoscritto rimaneva un fatto curioso, era così evidente che non fossi uno spirito buono, eppure da persone sveglie dovevano aver capito qualcosa. Erano state le mie stesse azioni e parole ad aver dimostrato avessi ancora una morale e che vi erano cose che non fossi disposto a fare. Anche se ero lo sbiadito ricordo di quell'esistenza ormai da tempo mi consideravo qualcosa di diverso e superiore a un essere umano. Avevo trovato una nuova vita nella non vita e, ad essere onesti, dal mio punto di vista i pregi erano ben più dei difetti. Ma non ero un ingrato, se potevo girare a piede libero, se avevo ritrovato il mio cavallo, e avevo tutto ciò che avevo attualmente lo dovevo agli Headley. Era per quello che erano divenuti la mia eccezione. Anche se a dir la verità la mia prigionia nella magione non era stata fonte di sofferenza, d'altronde era pur sempre la mia casa dolce casa, il mio prezioso posticino tranquillo lontano da problemi e seccatori. Non avrei barattato quella pace per nulla al mondo, pace che sarebbe senz'altro stata intaccata da una moglie e dei figli. Ironia della sorte però colui che non voleva mettere su famiglia si era ritrovato a dover convivere con una allegra famigliola. Era stato proprio quel dettaglio ad avermi fatto desiderare ancor più ardentemente che smammassero dalla mia proprietà. "Non vogliamo scacciarti. La casa è grande, possiamo vivere qui tutti insieme." Una volta Wendy mi aveva detto queste genuine parole prima di invitarmi a bere del tè con lei. Il tè più delizioso del mondo... oppure stavamo solo giocando a far finta? Chissà. Ad ogni modo quelle parole mi colpirono, nonostante tutto quello che avevo fatto a lei e ai suoi cari, quella bambina non solo non ce l'aveva con me ma era impaziente di diventare mia amica. Inarcai un sopraciglio, senza perdere il mio ghigno, a sentire la curiosità di quell'algido e apatico non morto. "Eh, sì, devo dire che ha sorpreso anche me." Commentai per poi ridacchiare. "Sapete, avevo diversi cavalli, li amavo così tanto che me ne occupavo personalmente, anche se non era necessario visto che avrebbero potuto pensarci i miei servitori. Ma, nonostante li trattassi tutti nel migliore dei modi, solo lui mi ha cercato ed atteso per tutti questi anni." Erano dei bei ricordi ed istintivamente diedi una carezza al mio fidato destriero. Una carezza che fece lievemente attraversare la mia mano nel collo dell'animale spettrale. Non appena ne avessi avuto la possibilità avrei dovuto cercare una sorta di spilla spirituale anche per lui, in modo che venisse a far parte anche della vita che conducevo sotto la falsa identità di Gwyn Edevane. Riportai per un attimo il mio sguardo sui bambini: come sua sorella perfino Arthur, che era il più fifone, sembrava ormai curioso ed eccitato per quell'inusuale incontro. L'anno scorso quando non ero riuscito a scacciarli avevo quasi creduto di essermi arruginito, invece era ormai ben chiaro che fossero loro ad essere persone fuori dal comune. "Fate pure, potreste rimanerne piacevolmente sorpreso." Mi era bastato poco per capire cosa volesse tentare di fare il non morto e, quando lo lanciò, quel piccolo pezzetto di legno mi attraversò come se fossi stato l'aria stessa di quella fresca serata autunnale. "Arthur, che ne diresti di illustrare le differenze tra il sottoscritto e questo gentile signore?" Il maghetto rimase per un attimo sorpreso ma poi gli vidi quasi accendersi una luce negli occhi tanta era la sua passione per l'occulto. "Volentieri! L'unica cosa che avete in comune voi due è di essere tornati in questo mondo dopo la morte. Mr. Creighton è uno spirito, perse il suo corpo molto tempo fa mentre voi Mr. Olve un corpo lo avete ancora, quindi è probabile che siate un risorto o una mummia. In poche parole siete creature diverse." Spiegò con un perfetto fare da professorino."Una mummia? Ma non si trovano in Egitto e sono tutte avvolte in delle bende?" Chiese Wendy un pò sorpresa e a tratti scettica. "Sì, ma quelle sono solo le più famose, possono esserci mummie da tutto il mondo e tutte le epoche storiche!" Rispose prontamente il bimbo occhialuto. "Wow, davvero!? Va bene che sei un secchione ma come le sai tutte queste cose!?" Per un attimo la piccoletta sembrò mostrare ammirazione verso il fratello maggiore. "Che domande, mi sono informato ed ho studiato. Se voglio diventare lo Sherlock Holmes dell'occulto devo iniziare il prima possibile senza perdere tempo." Socchiusi leggermente gli occhi a quella sua fiera uscita, ma non ne rimasi sorpreso da uno che era stato chiamato Arthur in onore di Arthur Conan Doyle. Era proprio uno di quei casi in cui si poteva dire tale padre, tale figlio. Il marmocchio però riportò ben presto la sua attenzione sul norvegese, lo scrutava pensieroso con un dito poggiato sul mento. "Ma certo, era così ovvio! Il freddo preserva i corpi dalla putrefazione ed è una condizione favorevole alla mummIficazione naturale. Mr. Olve voi dovete senz'altro essere una mummia!" Esclamò puntando un dito contro il non morto.

    CITAZIONE
    - Collana del Poltergeist: Un semplice filo di spago al quale è stato ben legato un pezzetto di legno marcio della ex porta d'ingresso di casa sua. Un oggetto piccolo e semplice ma fondamentalmente utile che solitamente preferisce tenere in tasca piuttosto che indossare. In questo modo egli può allontanarsi dal posto in cui è morto alla distanza che preferisce senza obbligatoriamente possedere un corpo. Il poltergeist potrà andare dove vuole e fare ciò che vuole (anche possedere qualcuno) per ben quattro giorni, in seguito dovrà tornare al luogo a cui è legato per permettere all'oggetto di ricaricarsi nel giro di poche ore.

  4. .
    Ok, nessun problema.
  5. .
    Avrei un idea per Austen perciò che ne pensi di aprire la role al teatro?
  6. .
    L'avevo pensato anchio un incontro faccia a faccia solo tra i due spiriti, anche perché mi incuriosisce vedere che reazioni avranno entrambi tra simili. Però non sapevo quante role volessi aprire attualmente con lei. Io la role ce la vedrei bene a casa di Erzæbeth oppure preferiresti un altro posto? Sicuramente escludo la magione di Austen perché é abitata e stavolta non vorrei la presenza dei miei png, anche per evitare una ripetitività di Austen che prende le difese dei suoi amici.
  7. .
    Sospiria Preferiresti una role solo tra Austen e la banshee?
  8. .
    Sospiria e Arshalon posso unirmi anchio col mio fantasmino?
  9. .
    Quella cosa ormai si lascia così com'è, non è così rilevante. Qual'è il problema nel rispondere?
  10. .
    Si ma era "umano" anche se visto che è il narratore a dirlo non è che importi più di tanto.
  11. .
    Post 5/10
    CITAZIONE
    Che ci avesse visto o meno rimasi ad osservare l'uomo sulla panchina, mi sembrava come... come... ma certo io quell'uomo l'avevo già visto! ne ero sicuro, io l'avevo visto al Talamasca! Così, di punto in bianco, disattivai la spilla spirituale e mi teletrasportai, invisibilmente, alle sue spalle.

    C'è chiaramente scritto che disattiva la spilla e diventa invisibile.

    Post 1/11 di Daisuke
    CITAZIONE
    Sul momento, inoltre, non aveva affatto collegato la figura di quel tizio senza testa allo spirito che qualche anno fa aveva avuto modo di conoscere al Talamasca

    Prima del mio post del 5/10 Austen ha sempre avuto l'aspetto umano quindi non poteva essere senza testa.
    Per me si può anche lasciare così, non ho problemi, ma lo faccio notare solo per corretezza. Ho sbagliato io a segnare la spilla però il testo mi pare chiaro.
  12. .
    CITAZIONE (Daisuke R. Stark @ 1/11/2019, 17:21) 
    [SPOILER]Ho ricontrollato meglio e in effetti sì, ho considerato Austen visibile nel primo post, questo perché aveva in dosso la spilla spirituale che essendo stata fatta per renderli tali durante le ore di lavoro, viene naturale pensare che sia visibile anche adesso. E' stata fatta apposta per questo scopo ^^

    Ho notato adesso questo messaggio. Mi sa che in parte è un errore mio perchè disattiva la spilla ad inizio post ma, forse, mi è sfugito tra il copia incolla e il fatto che effettivamente venga usata anche se per poco. Che facciamo correggiamo i post? Almeno il mio vorrei visto che così non ha senso ed è contradditorio visto che eccetto per le prime due righe il resto del tempo è invisibile con il suo vero aspetto.
  13. .
    YV7bVjd
    Parlato Austen


    Non era niente male quella proposta. Proprio per niente male. "Affare fatto." Le risposi senza poter trattenere uno di quei miei sbilenchi sorrisi beffardi. Dopodiché condussi la giovane a pulire la giumenta rimanendo ad osservare il suo operato. "Ora bisogna pulire gli zoccoli. Questo è un nettapiedi." Dissi mostrando l'oggetto per poi portarmi vicino alla giumenta, piegare la schiena in avanti e fare peso con la mia spalla contro la sua mentre la mia mano sinistra teneva la gamba dell'animale invitandola ad alzare la zampa. Fatto ciò usai la parte metallica per togliere la terra da dentro lo zoccolo e poi passai la spazzolina per pulirlo dai rimasugli di sporcizia. Poi feci lo stesso procedimento con un posteriore. "Ecco. Provaci tu a fare gli altri due." Invitai la mia allieva a pulire gli zoccoli mancanti. Così, non appena ebbe finito, copertino, sella e testiera fluttuarono verso la palomina per poi venir messi con attenzione su di lei. "Dovrei direi a più gente cosa sono, o almeno spacciarmi per uno coi poteri paranormali, è comodo sellare un cavallo così." Scherzai per poi sghignazzare divertito. "Per oggi ci ho pensato io ma la prossima volta dovrai imparare a fare anche questo da sola." L'avvertii. Dopodichè un cap svolazzò vicino a lei. "Provalo." Dissi, invitandola ad indossare quella protezione per la testa mentre una longia mi finì dritta in mano. "Vieni, andiamo." Presa una redine condussi Aurwen e la mannara al campo esterno. "Adesso ti faccio vedere come si sale a cavallo. Le dissi dopo aver lasciato la longia poggiata a terra. "Si sale da sinistra. Prendi con le mani le redini così.Poi metti il piede nella staffa e facendo leva sulla sella ti tiri su. E quando sei con la pancia sulla sella scavalchi con l'altra gamba e poi ci si può mettere dritti." Spiegai proprio mentre facevo ogni passaggio che avevo detto arrivando in sella alla welsh cob. "Per scendere invece via le staffe, scavalchi con la gamba e scivoli giù." Continuai stavolta però scendendo e tornando con i piedi nella sabbia del campo. "Ah, avrai notato che questa testiera non ha l'imboccatura." Feci notare alla mannara l'assenza di filetto o morso attaccato alla testiera. "Devo essere onesto questa cosa quando me l'ha detta Mr. Headley mi ha lasciato scettico e confuso. Ai miei tempi andavano tutti col morso. Non hai idea di quanto abbiamo litigato a riguardo, poi mi ha sfidato a provare e... mannaggia a lui se aveva ragione. I cavalli vanno molto meglio così. Oggi pare che venga fatta passare come una novità dall'America ma in realtà è stata codificata in ambito accademico da un certo Caprilli, doveva essere un tipo in gamba quell'ufficiale italiano. Bene, se sei pronta sali pure in sella. Non preoccuparti per Aurwen, ci penso io a guidarla, tu concentrati sopratutto sul tuo assetto." Attaccata la longia alla testiera tenni ferma la giumenta attendendo che Jacqueline montasse in sella.

    CITAZIONE
    - Levitazione:
    Abilità che permette di far levitare oggetti ed esseri viventi per un massimo di peso sui 100 kg ed il massimo d'altezza di cinque metri. Difatti ciò solitamente viene usato il più delle volte su mobilia domestica quando egli si manifesta in maniera non aggressiva. Tuttavia qualunque essere senziente che viene colpito, ad eccezione di particolari poteri, non ha più il controllo del proprio corpo rimanendo finché fluttua completamente sotto il controllo dello spirito. Essa ha un effetto immediato.
    - Durata degli effetti: 3 turni
    - Raggio d’azione: max 10 metri

    - Collana del Poltergeist: Un semplice filo di spago al quale è stato ben legato un pezzetto di legno marcio della ex porta d'ingresso di casa sua. Un oggetto piccolo e semplice ma fondamentalmente utile che solitamente preferisce tenere in tasca piuttosto che indossare. In questo modo egli può allontanarsi dal posto in cui è morto alla distanza che preferisce senza obbligatoriamente possedere un corpo. Il poltergeist potrà andare dove vuole e fare ciò che vuole (anche possedere qualcuno) per ben quattro giorni, in seguito dovrà tornare al luogo a cui è legato per permettere all'oggetto di ricaricarsi nel giro di poche ore.

    - Spilla Spirituale: Questa spilla permette agli spiriti che la indossano di rendersi visibili, materiali, dotati di un aspetto normale e con vestiti moderni. Essa è utile al personaggio per poter interagire con i propri oggetti o al fine di poter svolgere il proprio lavoro. Non è utilizzabile per l´interazione con gli altri utenti.

    - Guanti dell'Illusionista
    Quando indossati, questi apparentemente normali fini guanti neri, permettono allo spirito di poter scegliere più di un vestiario a suo piacimento grazie a un'illusione, visiva e tattile, che lo rende completamente realistico (a meno che non si abbia qualche oggetto o abilità che renda immuni all'inganno delle illusioni). Inoltre i guanti permettono liberamente di poter alternare la sua forma, basterà disattivarli in modo che lo spirito torni immediatamente al suo reale aspetto, incorporeo ed invisibile, e una volta finito l'effetto necessitano di un po' di tempo prima che possa venir riutilizzato il loro potere. Quando non attivi sono come dei comunissimi guanti che si possono attivare solo in combo con la spilla spirituale in funzione.
    - Cariche: 10 (1 carica per topic)

  14. .
    Continuare. Sto scrivendo la risposta.
  15. .
    Non so se sia giusto chiederlo qui ma sapreste consigliarmi qualche prestavolto per uno slender? Credo maschio anche se non è una certezza. Stavo valutando se rifarmi il mio secondo pg slender ma senza un pv convincente non è che venga molto voglia di farlo.
325 replies since 11/1/2015
.