• {Creature Antiche Vivono Ancora GDR} • Gioco di Ruolo by forum a carattere Horror-gotico moderno

Posts written by † Omega Shadow †

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    Chiedo se è possibile avere qualche giorno in più per terminare la scheda, ho appena ricevuto un incarico di lavoro abbastanza impegnativo e per qualche giorno non riuscirò a metterci mano nonostante sia già a buon punto ;) Grazie e scusate per il disagio
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    Grazie a tutti! E' un piacere rivedere nick noti e conoscere volti nuovi :D .
    Sto analizzando con calma le razze visto che non ricordo un momento in cui fossero tutte disponibili, quindi ne sto anche riscoprendo alcune che avevo dato per 'fuori portata' (vampiri in primis)... Complimenti al Boss e a chi ha collaborato, alcune sono veramente pazzesche e incredibilmente affascinanti ;)
    Non credo che farò un altro demone, Gabriel non avrà mai rivali nella mia mente xD, per ora sono ancora fermo col dubbio di cosa fare: sono fortemente tentato di buttarmi su una razza non morta (le mummie sono veramente fatte bene ed è difficile resistere alla tentazione di riportare alla vita un personaggio della storia antica) o creare un bel mannaro... Proverò a buttare giù un po' di idee e poi vi presenterò quella che reputo migliore ;)
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    Boss sei diventato un mannaro? *-* ora ti apprezzo ancora di più xD
    Felice di vedere che vi ricordate di me, mi auguro che nella mia assenza sia andato tutto bene a entrambi :)
    Per il GdR do una lettura approfondita un po' a tutto, nuove regole e e razze in generale (alcune effettivamente mi hanno incuriosito già nella nottata di ieri) e poi vedrò il da farsi, anche se credo proprio che per dare una ventata di nuovo a questo mio ritorno cercherò di cominciare da 0 ;)
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    Ed eccomi qua, giusto per dare ulteriore blasone all'espressione "chi non muore si rivede" xD
    Buonasera cava, dopo quasi 5 anni rimetto piede in forumcommunity solo per voi :P . Fondamentalmente è successo che mi siate venuti in mente e io abbia deciso di venirvi ad osservare nel bel mezzo della notte, rimanendo colpito da quanto il forum sia cambiato negli ultimi anni e di come al contrario molti degli utenti che ancora ricordavo si trovano qui, in un posto talmente caratteristico da non aver mai abbandonato la mia memoria. Pensando al cava gdr mi vengono in mente un sacco di bei ricordi sia riguardo a ruolate che a splendide e disponibilissime persone conosciute, così come i miei due addii non proprio dei migliori e legati indissolubilmente ad eventi che hanno segnato la mia vita nel mondo reale.
    Beh, ora sono qui carichissimo nel bel mezzo della notte davanti ad un forum che riconosco come fosse casa nonostante sia cambiato di aspetto in maniera incredibilmente rilevante, ansioso di risentirvi ed avere di nuovo a che fare con voi creaturine *-*
    Riguardo al GdR ora non voglio sbilanciarmi: sono tentatissimo a riprendere ma immagino di dovermi aggiornare parecchio su regole nuove e altro, e per quanto ricordi ed ami ancora il mio buon vecchio demone (se notate bene il mio set avatar/firma è ancora quello e non è mai stato toccato x) come se lo stessi ancora muovendo sarei propenso, qualora mi reputassi ancora all'altezza, a immergermi nel GdR con uno spirito nuovo.
    Attendo di risentirvi con ansia, buonanotteeeeeeeee
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    Aveva la netta sensazione di aver dimenticato qualcosa. Non sapeva cosa di preciso, ma la sensazione non era affatto piacevole. Spesso tralasciare un particolare, per quanto piccolo potesse essere, poteva rivelarsi un errore madornale, di conseguenze catastrofiche. C'era però anche da dire che erano passate da un pezzo le due di notte, aveva rischiato grosso per portare a termine un lavoro e prima ancora di poterlo consegnare aveva avuto a che fare con uno stregone. Voglia di starci troppo a ragionare non c'era.

    "Penso io a tutto, vada per la sua strada e non si preoccupi..."


    Rispose così alla preoccupazione di Axel, limitandosi poi semplicemente a muovere il cranio in segno di assenzio alla seconda sentenza del berlinese. Gli strinse la mano, un po' svogliato: preferiva veramente che lui si dimenticasse di tutto, e volergli dare quel tipo di saluto non era un buon inizio.

    "Non è un gioco, stia attento..."


    Gabriel era stato studioso, soldato, assassino, mercenario, viaggiatore e detective. Sapeva come trattare ed essere molto persuasivo nei confronti delle altre persone, tuttavia certe volte non era il caso di forzare troppo la mano. Axel dopotutto gli aveva dato una mano, andava anche bene lasciarlo andar via così.
    Ad interrompere la situazione ci pensò la metro, arrivata in perfetto orario. L'avrebbe lasciata passare, avrebbe pulito ciò che restava dello stregone e poi se ne sarebbe andato via, magari una passeggiata lunga di notte l'avrebbe rilassato un po'...

    SPOILER (click to view)
    Scusa per la rispostaccia ma non è serata -.-"
    Comunque sia penso che questo sarà il mio ultimo post, se rispondi tu poi possiamo far chiudere...

    Beh, diciamo che è stata una ruolata piuttosto veloce, ma mi ha dato un po' di spunti per il futuro (penso che ti chiederò di far incontrare questi due ancora) e spero di avertene dati anche a te ^.^ dopotutto è a questo che serve ruolare ;)

    Detto questo, grazie della ruolata *-*
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    Nessuna sorpresa in particolare dalle rivelazioni di Axel: era un mutante in grado di congelare le cose e possedeva un oggetto magico in grado di creare copie di sé. Nel caso se lo fosse fatto nemico avrebbe decisamente avuto più paura dei modi in cui abilità tanto duttili potessero usate piuttosto che delle abilità stesse.
    Si riguardò un attimo attorno, confermando quanto detto poco prima: nessuno li osservava. Era quindi indispensabile eliminare i testimoni, e per quanto si potesse fidare del tedesco, egli sapeva addirittura i sue due nomi. Forse sapeva troppe cose per potersi affidare al suo buonsenso di far finta nulla fosse successo.


    "Cosa sono io non è importante, faccio un mestiere pericoloso e c'è un sacco di gente che desidererebbe avere la mia testa su un mobile in soggiorno, tutto qua."


    In un lampo Zangetsu tornò ad avere la forma di una normale penna, ed il demone se la mise nella tasca dei pantaloni. Vederlo senza spada avrebbe forse tranquillizzato il berlinese. Parlare con un omicida con un'arma in mano non doveva essere una delle cose più piacevoli da fare.

    "Ora, non ci sono prove che lei sia stato coinvolto in nulla stasera, quindi la devo pregare di sostenere questa tesi con fermezza."


    Cominciò ad incamminarsi passando di fronte alla panchina. Giunto perfettamente di fronte ad Axel continuò:

    "E solo per il suo bene, dimentichi anche me..."


    Lo disse senza voltarsi, socchiudendo poi gli occhi. Non aveva più motivo di restare...
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    Il lupo perde il pelo ma mai il vizio. Gabriel non era così diverso da un lupo, dopotutto... Sebbene quella che stava vivendo ora poteva considerarsi una specie di 'pensione' guadagnata dopo anni passati a fare una vita orribile, si ritrovava comunque in qualche modo a fare le stesse cose che faceva prima. Certo, almeno ora aveva il libero arbitrio, ma non era sicuro di quanto fosse cosa buona...
    Aveva risolto il problema dell'aggressione, sventata e ritorta contro lo stesso individuo che aveva rotto la calma di quella nottata autunnale. Ora c'erano tuttavia diverse cose da sistemare, come ripulire la metro eccetera, ma su di tutti c'era una priorità, Axel, da soccorrere ma non prima di aver accertato una volta per tutta la sua affidabilità assoluta.


    "Neanche un graffio. Felice che lei stia bene."


    Ci rimase un attimo a sentire il tedesco parlare della morte dello stregone quasi come fosse una cosa inaspettata e molto triste. Sicuramente non sapeva con che tipo di creatura aveva a che fare, ma poteva benissimo essere una persona 'speciale' piena di innocenza, o magari anche un abile manipolatore in grado di indossare più maschere. Questa cosa andava chiarita. Estrasse Zangetsu dal corpo dello stregone, sii alzò in piedi e si voltò così da avere di fronte a sé Axel, ancora con la katana impugnata nella mano sinistra: forse non era ancora giunto il momento di rinfoderarla. Fece due passi in direzione del ragazzo, poi si fermò, ignorando i monosillabi che andava dicendo.

    "Questa faccenda potrà rivelarsi molto fastidiosa. Non ci sono ne cimici ne spie intorno, quindi nessuno dovrà sapere di un suo coinvolgimento. Lei non mi ha mai incontrato qui stasera. Spero sia chiaro."


    Forse il tedesco si sarebbe aspettato che il 'tu non hai visto niente' fosse riferito alla morte dello stregone, ed in quel caso si sarebbe certamente sorpreso di sentire come la più grande preoccupazione fosse il fatto di aver visto Gabriel. Eppure il demone era freddo e vedeva le cose nel modo più oggettivo possibile, dando priorità a quello piuttosto che al prestare aiuto fisico e psicologico ad Axel per quello che sarebbe anche potuto diventare un trauma.

    "Ed un altra cosa, ho bisogno di sapere da che tipo di natura arrivano i suoi poteri."


    Questo, era un test. Doveva capire più cose: l'affidabilità dell'individuo, accertata questa la sua natura ed a sua volta il da farsi da lì a poco. Il tutto era concatenato, trovando la prima soluzione si poteva ottenere la seconda risposta e a sua volta la terza, ma il contrario non era fattibile.

    "Io ho fatto apparire una spada, ma lei si triplica e congela le persone, credo abbia spiegazioni da darmi, o non la posso lasciar andare..."

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    Gabriel era molto scontento di sé stesso: negli ultimi attimi aveva assunto un ruolo troppo passivo all'interno dello scontro. Osservare i movimenti di Axel e dello stregone, tuttavia, gli aveva chiarito le idee: il primo possedeva un potere collegato all'elemento ghiaccio probabilmente diverso dal suo, dimostrando di essere in grado di congelare la materia ma non di manipolare i cristalli d'acqua, anche se gli aspetti insicuri riguardo alla sua natura non erano certo pochi (quasi sicura la sua appartenenza alla razza umana ma non era di certo uno stregone, i suoi atteggiamenti lo mostravano chiaramente, e le sue abilità non davano certezza neanche sul fatto che potesse essere un mutante), l'altro pareva in grado di generare onde d'urto, ma anche qui i dati a disposizione erano veramente pochi...
    Nell'impeto Axel danneggiò in modo non lieve l'esperto di magia nera, che fece giusto in tempo a mandare a segno il suo colpo prima di notare come effettivamente la sua cassa toracica fosse mezza gelata. I polmoni faticavano a respirare e gli provocavano un dolore lancinante, che lo portò dapprima a voltarsi su un fianco, disteso sul pavimento, poi a pancia in su, per incanalare le sue forze nell'atto respiratorio.
    Gabriel riconobbe di avere un'occasione d'oro per finire lì la faccenda, ma doveva decidere: avrebbe prestato soccorso al ragazzo tedesco che aveva fatto praticamente tutto o avrebbe dato il colpo di grazia allo stregone? La priorità poi gli fu di colpo chiara: Axel alzò il busto mostrando di non essere quello in condizioni peggiori, rendendo palese cosa fosse il caso di fare.
    Il demone spiccò un balzo e cadde in pieno sul torace dello stregone, impiantando Zangetsu con precisione chirurgica in mezzo al petto ed osservando gli occhi dell'aggressore spegnersi pian piano, mentre con una mano cercava di toccarlo. Il demone rigirò d'istinto la lama della sua katana, e la vita dello stregone si spense definitivamente.
    Rimase lì dov'era, alzando semplicemente il viso e piegandolo leggermente da un lato, chiedendo poi all'altro:


    "Tutto bene laggiù?"




    Status stregone: deceduto
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    "Conosci il tuo nemico", frase celebre il cui successo era dovuto ad una base di verità assoluta. In quell'occasione gli individui intenti a fronteggiarsi erano tre, distribuiti in due sottospecie di 'alleanze', ma nessuno di essi conosceva benché nulla degli altri due. Una situazione troppo insicura, troppo incerta per essere affrontata nel modo migliore, anche contando del fatto che la scala di abilità in cui i contendenti potevano variare era tanto vasta quanto sia possibile immaginare.
    Il movimento di Gabriel era andato a segno perfettamente, e l'unico rischio che correva ora era subire un contrattacco immediato da parte dello stregone, ma questa possibilità fu sventata dalla mossa di Axel, che si avventò sul corpo del nemico con estremo successo. Fu strano ma al demone parve che la temperatura del busto del praticante delle arti oscure stesse cominciando a scendere, quando lo stesso tentò a sua volta una contromossa: avrebbe effettuato un rapidissimo movimento con il suo unico braccio fintanto che aveva ancora controllo su di esso e non si era ancora intorpidito per il freddo, mettendo il palmo della sua mano sul petto del tedesco, praticamente mimando ciò che l'altro stava facendo a lui, con la sola differenza che il potere dello stregone era leggermente diverso: creare detonazioni attraverso il contatto fisico con la sua pelle. Avrebbe utilizzato una quantità di energia medio/bassa, sufficiente a provocare un'onda d'urto tale da allontanare di un paio di metri la persona colpita. L'idea sarebbe stata poi effettuare su di lui un attacco più potente, ma avrebbe ragionato sul come effettuarlo solo una volta certo che questo allontanamento avrebbe avuto effetto. Dopotutto sentiva che più il ragazzo lo toccava, più il freddo invadeva il suo corpo, sostituendosi al dolore, quindi aveva la necessità immediata di mandarlo lontano per interrompere il processo.


    "Dici così perché non le conosci ancora!"


    Gabriel nel frattempo riprese posizione, osservando la scena. Ora come ora non poteva far niente ne per aiutare Axel tanto meno per impedire allo stregone di continuare con il suo piano. Gli scappò un sorrisino vedendo come il tedesco riusciva a congelare le cose, ripensando a quanto gli aveva detto sul godere nel sentire il freddo sulla propria pelle. Forse non erano così diversi, loro due...



    CITAZIONE
    Boomer:
    E' il potere personale dello stregone Gensulu, consiste nella possibilità di creare detonazioni attraverso il contatto volontario della propria pelle nei confronti di terzi. I parametri della detonazione sono direttamente proporzoniali alla quantità d'energia utilizzata dallo stregone.
    Gli aspetti positivi di questo potere sono moltissimi: tra tutti spicca la possibilità per Gensulu di scegliere il tempo di detonazione da immediato a dilatato (questo gli permette di ricreare sia esplosioni che vere e proprie bombe d'energia, detonabili nel giro di 3 turni), tuttavia perché al tocco si piazzi una bomba piuttosto che creare una semplice esplosione sono necessari due requisiti: nel momento del contatto lo stregone deve dire chiaramente ad alta voce: "Boomer, contatto!", mentre poi per farla esplodere sarà sufficiente sussurrare "Boomer". Altro aspetto positivo nato da questo potere è l'innaturale disposizione del fisico a resistere alle esplosioni ed alle bruciature.
    Intensità detonazioni:
    - Energia utilizzata: Basso | esplosione leggerissima, a livello di un seplice petardo | effetti collaterali assenti;
    - Energia utilizzata: Medio/Basso | esplosione innocua, ma crea un'onda d'urto tale da spostare persone ed oggetti inferiori ai 100 kg | effetti collaterali assenti;
    - Energia utilizzata: Medio | esplosione dannosa, a livello di una granata | leggere scottature sulla superficie di contatto
    - Energia utilizzata: Alto | esplosione molto pericolosa, una vera e propria bomba | ustioni medie sulla superficie di contatto
    - Energia utilizzata: Elevatissimo | esplosione immensa, in grado di spazzare via ogni cosa nel raggio di più di 200 metri | autodistruzione



    Status Fisico Stregone (Gensulu): il dolore per l'arto amputato non cenna a diminuire, e sta perdendo sensibilità a causa del congelamento. La sua contromossa deve essere immediata altrimenti rischia di lasciarci le penne.
    Status Psicologico Stregone (Gensulu): deciso e pilotato dall'adrenalina
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    L'incanto proposto dallo stregone era uno dei più semplici ma contemporaneamente vantava di un'efficacia decisamente invidiabile: la 'gabbia' si manifestò in maniera immediata, e Axel vi si ritrovò imprigionato dentro. Il fatto che sciolse le sue copie catturò contemporaneamente sia l'attenzione di Gabriel che dello stregone: due persone in più lì dentro, in qualunque modo si fosse voluto forzare le sbarre, sarebbero state in ogni caso utili, quindi se il tedesco le aveva fatte sparire voleva dire che non potevano essergli di aiuto. Il potere si era dimostrato puramente diversivo, e forse era stata una carta giocata troppo presto la cui utilità futura si sarebbe rivelata tale solo se usata in condizioni particolari.
    L'idea successiva del giovane tuttavia non era niente male: congelare le sbarre e poi romperle con una grande forza fisica. Vi riuscì appieno, in quanto l'incanto era nel far apparire quella gabbia, non di certo migliorandone in alcun modo la consistenza.
    Lo stregone ci mise poco a proporre una contromossa a quella che aveva appena ricevuto: avrebbe utilizzato il suo potere più peculiare. Distese il braccio destro verso Axel, apprendo il palmo della mano.


    "Farò una bacchetta utilizzando i tuoi resti, sayonara"


    Quello che avvenne dopo fu un imprevisto, per lo stregone. Aveva deciso di tralasciare il suo vero obiettivo, il demone che aveva quei documenti che doveva assolutamente recuperare. Peccato per il fatto che non si fosse accorto che non sarebbe riuscito a vederlo comunque. La forma gassosa permetteva di disperdersi nell'ambiente e ricomporsi, e Gabriel avrebbe sfruttato quest'abilità per spostarsi attirando poco un attenzione (quella dell'aggressore), già particolarmente impegnata. Riapparve accucciato ai piedi dello stregone, e questo ebbe a malapena il tempo di notare la sua comparsa che un veloce fendente verso l'alto gli tranciò via il braccio di netto, all'altezza del bicipite.

    "Rigenera questo, stupido mercenario"


    Un urlo di dolore agghiacciante si espanse per tutta la metropolitana.
    Da lì ove si trovava, Gabriel sarebbe stato abbastanza esposto ad una probabile contromossa dettata dall'ira e accecata dal dolore. Doveva contare sul fatto che l'amputato gli desse il tempo di spostarsi, o sarebbero stati guai grossi: nel palmo della mano del braccio mozzato che era appena caduto esanime per terra, c'era un altissima concentrazione di calore. Qual'era il potere che stava per usare poco prima? Non conoscere il proprio avversario si sarebbe potuto rivelare sia per Gabriel che per Axel un errore fatale...




    CITAZIONE
    Forma gassosa:
    Permette di diventare un tutt'uno con l'aria stessa. Questa forma però non è da confondere con l’invisibilità: la forma gassosa è sempre una forma ‘materiale’ perciò il demone resta invisibile ad occhio umano, ma percepibile da chi ne è in grado. Si smaterializza, ma le molecole restano sempre nell’aria, perciò bersaglio di incantesimi come il congelamento, che hanno a che fare con il fuoco, la paralisi. Inoltre non può attaccare quando si trova in tale forma.
    Livello 1 e 2: durata tre turni.
    Turnazione: interrotta



    Status Fisico Stregone: sente un fortissimo dolore al braccio destro che ormai sembra non avere più modo di recuperare.
    Status Psicologico Stregone: ha perso completamente la lucidità per il dolore.
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    Trovarsi la gente fra i piedi non era di certo il passatempo preferito da Gabriel, ma pareva che il giovane Axel avesse qualcosa ma mostrare, quindi tanto valeva lasciarlo fare. La scelta fu anche influenzata dal fatto che il ragazzo sembrava veramente convinto di quello che stava per fare, e che per convincerlo ad allontanarsi Gabriel avrebbe dovuto prenderlo a calci nel sedere, cosa che non aveva decisamente il tempo e la voglia di fare. "Un po' d'aiuto non si nega mai", frase fatta e sempre corretta, ma in altri frangenti il giovane si sarebbe accorto di quanto sbagliato fosse dire al demone una cosa del genere...
    Quando gli si mise davanti, Gabriel alzò un sopracciglio in segno di stupore, totalmente incosciente di cosa poteva avere in mente di fare Axel. Una volta visto cosa il ragazzo avesse veramente in mente di fare, aggrottò la fronte, pensando: "Un diversivo?". Non sapeva se l'abilità di ricreare copie di sé fosse propria del tedesco o gli venisse concessa da un qualche oggetto magico, l'unica cosa certa è che aveva ragione, non era solamente veloce.


    "Credi di essere al circo, ragazzo? O e da lì che vieni?"


    Una risata tra il divertito ed il malvagio venne fuori dalle labbra dell'aggressore, che preparò subito una contromisura alla minaccia: conosceva un incanto perfetto per l'occasione, immediato da effettuare ed efficace per l'occasione:

    "CAGE!"


    Urlò, stendendo le braccia di fronte a sè, indicando con la sinistra poco più in là della copia a destra di Axel verso l'esterno e facendo la stessa cosa in direzione dell'altra. L'incanto consisteva nel fare innalzare d'improvviso una vera e propria gabbia cirolare, della quale andava definito il diametro. Essa si sarebbe poi innalzata dal terreno fino al soffito, imprigionando tutto ciò che era presente al suo interno tramite una durissima maglia d'acciaio, liberandosi così del terzo incomodo e dei suoi trucchetti da circo. Tempo per evitare di rimanere imprigionato Axel ne avrebbe avuto veramente poco, anche riflessi pronti non sarebbero bastati se non ben connessi ad un fisico pronto e molto veloce. Purtroppo l'incanto non sarebbe stato abbastanza potente da arrivare fino a dove si trovava il demone, quindi doveva tenersi pronto anche perché con la gabbia in mezzo, non sarebbe più riuscito a vederlo.
    Problema che non esisteva, per il demone: visto il movimento dello stregone, assunse forma gassosa, disperdendosi nell'aria, on d'evitare guai troppo grossi.




    CITAZIONE
    Black Cage:
    Incanto di medio livello del quale vanno definiti i limiti fisici attraverso l'ausilio delle braccia, contando che tanto maggiore è l'area da coprire tanto grande sarà lo sforzo da sostenere.
    La gabbia salirà dal terreno il turno successivo a quando viene evocata, lasciando pochi attimi ai suoi ospiti per scappare.
    Dopo 2 turni essa scompare lasciando liberi i suoi 'prigionieri' di scappare.

    CITAZIONE
    Forma gassosa:
    Permette di diventare un tutt'uno con l'aria stessa. Questa forma però non è da confondere con l’invisibilità: la forma gassosa è sempre una forma ‘materiale’ perciò il demone resta invisibile ad occhio umano, ma percepibile da chi ne è in grado. Si smaterializza, ma le molecole restano sempre nell’aria, perciò bersaglio di incantesimi come il congelamento, che hanno a che fare con il fuoco, la paralisi. Inoltre non può attaccare quando si trova in tale forma.
    Livello 1 e 2: durata tre turni.
    Turnazione: 1/3



    Status Stregone: sta sostenendo uno sforzo medio/basso per attuare l'incanto, nel farlo si è dovuto concentrare sul cosa fare tralasciando per qualche istante le 4 figure di fronte a sé.
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    Di tutte le possibili minacce che era possibile incontrare, proprio uno stregone gli doveva capitare? Visti i precedenti, Gabriel avrebbe quasi preferito l'impresa quasi impossibile di confrontarsi con un angelo, piuttosto... Gli stregoni erano tanto imprevedibili quanto i demoni e i mutanti, ma senza le restrizioni elementali dei primi e la poca duttilità dei secondi. Si poteva dire che tra le creature di base umana fossero i più pericolosi in assoluto. Agenti del caos per eccellenza, pareva che gli studiosi di magia nera fossero particolarmente compatibili proprio con le creature demoniache, ma pareva che la pura eccezione a questa regola fosse lo stesso Gabriel: la sua vita era stata rovinata e sconvolta più e più volte proprio dagli stregoni. Anche la sua recente scomparsa durata due anni era stata causata da uno di loro.
    L'uomo parve osservare con attenzione l'avvicinamento tra il demone dell'illusione e Axel, e il vedere Gabriel sfoderare Zangetsu lo convinse di quanto la situazione non si sarebbe mai risolta se non con un duro combattimento.


    "Puoi impegnarti quanto vuoi a farmi paura, detective, ma io da qua senza il contenuto del tuo zaino non me ne vado..."


    Lasciò trasparire il motivo della sua aggressione: in realtà non aveva la minima intenzione di apparire come un ladruncolo da quattro soldi, ma era stato pagato dalla malavita di Nouvieille per recuperare i documenti compromettenti che Gabriel stava per spedire. Non che gli piacesse fare da mercenario, ma aveva bisogno di molti soldi per un progetto futuro, e qualsiasi modo per ottenerli era buono.
    Gabriel ci mise poco a fare due più due: o era un esponente della mafia o lavorava per loro. Beh, probabilmente lo stregone se la sarebbe vista abbastanza brutta da lì a poco.


    "Penso che sia tu a non capire, sai? Tu da qua proprio non te ne andrai sulle tue gambe..."


    Un sorrisetto sadico si stampò sul suo volto. Di assassinii ne aveva fatti a iosa durante il suo militare in Zenom, ma uccidere stregoni era forse l'unica cosa che riempiva anche se per pochi attimi la sua anima. Già, la vendetta era uno dei pochi sentimenti in grado di accumunare ogni genere di creatura vivente. Tuttavia, prima di agire, aveva dell'altro a cui doveva assolutamente pensare:

    "Signor Axel, penso sia il caso per lei di non pensarci, allontanarsi è probabilmente la scelta migliore che può prendere. Essere veloce in questa situazione non le basterà..."


    Già, a parametri fisici uno stregone era facilmente sorpassabile, ma il potenziali della magia nera era illimitato, e non avevano idea di quanto l'uomo fosse esperto in tali arti.
    Cosa certa era comunque che non poteva fare molto fintanto che un giovane ragazzo fosse lì con loro, già estrarre Zangetsu poteva essere sembrato avventato, anche se contro uno stregone era bene essere pronti sin dal primo secondo...




    Status Stregone: identico a quello del turno precedente
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    Cercare di stupire qualcuno come Gabriel che nella sua lunga vita aveva visto praticamente ogni sorta di cosa era una pazzia: tanto più erano ecclatanti le imprese che si cercava di fare, tanto maggiore era la delusione che ne seguiva. A stupire il demone erano le persone, che seppur passassero gli anni rimanevano sempre le creature più imprevedibili. Vedere Axel cambiare in così poco tempo da 'freddo risolutore' a 'docile soccorritore' fu una scena per lui difficile da comprendere. Piegò la testa sul lato destro, rimanendo seduto lì dov'era, aggrottando le ciglia e facendo un'espressione corrucciata.
    L'aggressore si rivelò ancora più imprevedibile: scoppiò in una risata dirompente e senza la minima forma di trattenimento, assumendo d'improvviso l'aria di un folle.


    "Non esiste modo in cui tu mi possa aiutare, ragazzo, e dell'immensa sfortuna in cui sei incappato questa sera te ne accorgerai presto..."


    Pochi secondi e fu chiaramente visibile come il polso, storto e malmesso, con un sonoro 'crack' tornò da solo in posizione e si dimostrò nuovamente utilizzabile come se nulla fosse. Gabriel conosceva bene quel tipo di abilità, l'aveva vista più e più volte, e non portava mai a buone situazioni, in quanto tipica di quella razza che tanto tormentava il mondo. Al solo pensiero del guaio in cui si potevano trovare in quel momento, il demone si alzò di scatto dalla sedia tendendo il braccio sinistro in direzione di Axel e dicendogli:

    "Non distrarti! Questo qui non è un individuo piacevole da incontrare..."


    Estrasse in fretta e furia dalla tasca della tuta una penna nera, e dopo averla rigirata velocissimamente tra le dita, impugnandola come un pugnale nella mano sinistra, effettuò un movimento con il suddetto braccio come per squarciare l'aria dall'alto verso il basso, da destra verso sinistra, pronunciando la formula che gli avrebbe permesso di trasformare quel semplice utensile da scrivania in una delle sue micidiali spade:

    "Divora, Zangetsu!"


    Pronunciata la formula, accompagnato al movimento comparve un lampo nero, e concluso quest ultimo era ben visibile come, nella mano sinistra del demone, non vi era più una penna ma bensì una lunga katana caratterizzata da impugnatura, coprimano e lama completamente neri.

    "Dopotutto non eri così impreparato, eh, caro il mio stregone?"


    Sulla faccia di Gabriel si stampò un sorriso leggermente sadico, alla vista del quale l'aggressore si leccò letteralmente i baffi che non possedeva.

    "Tsk, sembra che non mi renderete tutto più facile, sbaglio forse?"





    CITAZIONE
    Rigene Notturna: Abilità che lo stregone comincia a sviluppare quando inizia le pratiche di stregoneria. Tale abilità gli permette di rigenerare alcune ferite, ma solo di notte e se l’energia magica è ancora sufficiente per poterlo fare. Non tutte le ferite si possono rimarginare: per esempio quelle agli organi vitali no, lentamente quelle alla testa, mentre molto meglio vanno tutte le altre, anche quelle causate da incantesimi ed oggetti magici, anche se l’effetto di questi colpi però non muta.
    Ad esempio: se uno stregone viene colpito con il pugnale della paralisi la sua ferita si rimargina, ma l’effetto della paralisi non si elimina, caso mai lo si rallenta.
    Durata: 4 turni

    Turno: 1/4

    CITAZIONE
    Zangetsu [x] [x]
    La spada che il padre lasciò a Stephan, fratello di Gabriel e mezzodemone. Il suo potere è l'esatto opposto di Tenseiga, ovvero è solo in grado di distruggere. Per un qualche motivo ancora sconosciuto, Lucifer è in grado di impugnarla solo con la mano sinistra, dove è presente il tatuaggio sul palmo.
    Anche questa spada è una comunissima katana giapponese, con le sole particolarità di essere leggermente più lunga del comune e di avere la lama totalmente nera, così come l'impugnatura.
    è estremamente leggera ed ha una forza d'urto incredibile, che la rende un'arma temibile. Utilizzando una grande quantità di energia, Gabriel è in grado di utilizzare attacco chiamato "Getsuga Tenshou", che scaglia contro l'avversario una sorta di lampo nero contornato da un alone blu



    Status Aggressore:
    CITAZIONE
    Nome: Sconosciuto
    Etnia: Ispanica
    Razza: Stregone
    Livello: Presumibile sia III°
    Equipaggiamento in vista: n/a
    Status fisico: Ha rimarginato completamente la ferita

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    Pace e serenità erano virtù che Gabriel apprezzava a pieno all'interno della sua vita, peccato per il fatto che esse non vi entrassero a far parte se non in sporadici, brevi momenti. Nemmeno il tempo di consegnare la commissione effettuata e potersi prendere una pausa che la sua vita ricominciava ad essere tormentata da agenti esterni. I guai non aveva certo bisogno di andarseli a cercare...
    Fu stupito dalla prontezza di riflessi e dalla lucidità nel prendere decisioni di Axel: il giovane si mosse in modo deciso, preciso ed istantaneo, mentre il demone era ancora impegnato a brontolare totalmente disinteressato dall'eventuale pericolo. Apprezzabile il gesto del tedesco, ma si era esposto in modo così immediato per imprudenza o per semplice protezione nei confronti del demone con grande probabilità ritenuto un normalissimo cittadino? Certo, se di lui pensava una cosa simile, l'atteggiamento di Gabriel sarebbe parso decisamente spavaldo ed arrogante nel suo far niente.
    Il colpo che il giovane tentò di portare a segno riuscì: il polso dell'uomo venne colpito mentre lo stesso lanciava un deciso urlo di dolore e la pistola cadde con forza sul pavimento, rompendosi e mostrando quindi in modo palese la sua non autenticità.


    "Veloce il primo, impreparato il secondo..."


    Commentò arrogante Gabriel, alzando lo sguardo su quello che ormai era più 'aggredito' che 'aggressore' dopo averlo abbassato sull'arma finta. Non mosse minimamente il suo corpo dalla panchina, per niente spaventato dalla situazione che si era presentata ma sorpreso dalla prestazione del ragazzo che fino a poco prima gli pareva tranquillo e pacifico.

    L'aggressore fu ancora più sorpreso della contromossa preparatagli, probabilmente convinto di aver a che fare con due semplici, sprovveduti ragazzi. Ma era veramente uno sprovveduto come stava per lasciar credere?
    Cercò di spostarsi di almeno un paio di metri dietro di sé così da allontanarsi da Axel, mantenendo comunque la sua visuale focalizzata sui due.


    "Ma guarda un po', non mi aspettavo tanta reattività..."





    Aggressore:
    CITAZIONE
    Equipaggiamento in vista: Pistola a terra in pezzi, falsità dell'arma quindi accertata;
    Status fisico: In forma, polso destro fratturato
    Status psicologico: Sorpreso ma totalmente freddo nella situazione e nei ragionamenti

    SPOILER (click to view)
    Attento: quando parli di azioni che interagiscono con altri personaggi sii il più preciso possibile, altrimenti rischi che ti si possa rivoltare tutto contro (ad esempio quando parli del colpo al polso a seguito del movimento, come viene messo a segno? Colpo di taglio verso l'alto/il basso/a 180°, calcio verso l'alto/basso o altre cose?).
    Da come il colpo è messo a segno cambia ad esempio il movimento della pistola una volta tolta di mano (essere sbattuta a terra se il colpo era verso il basso o lanciata in aria se a differenza era verso l'alto!).

    Non sono critiche, tranquillo, solo che se mi dici che ci vuoi dare dentro ti farò spremere fino al midollo :fumo:
    Cercherò di non infierire in questo turno rivoltandoti le cose contro, però occhio!

    A te la mossa, vediamo come muovi la situazione :fumo:
  15. .
    Un teutone, quindi? Certo, essendo natio della scandinavia, Gabriel conosceva bene le rigide temperature, e si ritrovava perfettamente in ciò che il berlinese andava dicendo. Il freddo sulla pelle, poi, era una cosa con la quale si ritrovava a convivere molto spesso.
    Sul fatto che anche il demone fosse vestito leggero, beh, c'ero poco da replicare:


    "Diciamo che non sento molto freddo, tutto qua"


    Sicuro che l'idea di 'freddo' che i due dovevano avere era molto diversa, almeno tanto quanto lo era quella di chiunque nei confronti di Gabriel. A lui i primi brividi di freddo venivano quando gli altri ormai erano statuette di ghiaccio...
    Notò poi come il giovane Axel osservò prima il proprio cellulare, poi un oggetto molto simile ad una bussola. Il tutto lasciò perplesso il demone, che di certo non si aspettava di vedere un utensile simile in quel luogo e soprattutto in quel momento. Un attrezzo per l'individuazione dei punti cardinali sulla panchina di una metropolitana a notte fonda mentre si è in attesa della carrozza che ti porterà a casa? Ma che utilità poteva avere?
    Le sue perplessità vennero interrotte da una domanda dello stesso Axel, cui noi ritardò molto a rispondere.


    "Torno da una giornata di lavoro piuttosto lunga, lei invec-"


    Il loro dialogo venne interrotto da un uomo sulla quarantina, ben vestito con un giubbotto di panno pesante, pantaloni e scarpe eleganti ed una pistola in mano, puntata a ritmi irregolari dapprima verso Gabriel, poi verso Axel.

    "I portafogli, tutti e due! Ed anche lo zaino e la borsa... In fretta, e nessuno si farà male!"


    Nono stante il timbro della voce alto e i movimenti imprecisi, l'uomo pareva abbastanza freddo e sicuro di sè. Una combinazione di fattori senza il minimo senso.
    Non aveva molta voglia di riflettere, Gabriel, troppo scocciato e troppo poco sconvolto da ciò che stava accadendo per apparire come una persona comune. Alzò la testa appoggiandola contro il muro, alzando il viso verso il soffitto e chiudendo gli occhi, mentre scuotendo leggermente il capo, sbuffava e recitava:


    "Che grandissima rottura di scatole..."





    Identikit Aggressore:
    CITAZIONE
    Nome: Sconosciuto
    Etnia: Ispanica
    Razza: Sconosciuta
    Equipaggiamento in vista: Arma da fuoco di autenticità incerta, natura magica non escludibile
    Status fisico: Parrebbe non troppo provato ed in buona forma
    Status psicologico: Difficile da definire, presenti contemporaneamente tratti di freddezza ed agitazione
    Aspetto:
    SPOILER (click to view)
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