• {Creature Antiche Vivono Ancora GDR} • Gioco di Ruolo by forum a carattere Horror-gotico moderno

Posts written by ~ KeiLeela

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    [….] Ardente,
    Spaventosa caduta! In un perduto
    Bàratro ei piovve senza fin profondo,
    Ove carco di ceppi adamantini
    Starsi in foco penace il tracotante
    Sfidator dell'Altissimo dovea.
    E già nove fïate era trascorso
    Lo spazio che misura a noi mortali
    La notte e il giorno, ch'ei giacea riverso
    Colla nera sua ciurma in mar di fiamme.
    Vi giacea senza senso e costernato,
    Benchè fosse immortal. Ma lo serbava
    A corruccio maggior la sua condanna.



    [Paradiso Perduto - John Milton]




    L’impatto con il suolo non era stato per nulla delicato e la repentinità del momento non gli aveva nemmeno consentito di districarsi nella caduta e quindi sì, si era letteralmente schiantato al suolo in malo modo. E forse ora che ci pensava poteva essersi pure rotto qualcosa che in quella serie di crack che aveva sentito poteva esserci anche quello delle sue ossa. Però almeno, e quello era un grande passo avanti, l’aria aveva ripreso a scorrergli nella gola e nei polmoni consentendogli finalmente di respirare.
    Aveva soffocato un gemito prima ancora di vedere l’omino strano cominciare a gesticolare davanti alla sua faccia perché non avrebbe dato alla morte anche la soddisfazioni di sentirlo urlare e forse quello era stato un colpo di fortuna. Si era sollevato in piedi strofinandosi le braccia per allontanare quella sensazione di freddo e di torpore che si era impadronita di del suo corpo durante quei frangenti prima di sollevare lo sguardo verso l’alto per verificare se la via per cui era arrivato fin lì potesse trasformarsi anche in una possibile via di fuga e nel frattempo rivolgeva una serie di imprecazioni mentali alla Morte stessa perché, per quanto lo riguardava, nemmeno la Morte doveva avere l’ardire di trattarlo a quel modo. E gliel’avrebbe presentato il conto, oh se glielo avrebbe presentato. E sarebbe stato pure salato! Ma ora era incastrato in quello strano gioco di domande e risposte forse non proprio nella maniera tradizionale.
    Era tornato quindi a osservare l’ometto, o quello che era, unico altro ospite in quella specie di caverna, grotta, sotterraneo, cosa…
    Non romperlo…
    La frase lascia lì sulle pareti. “Non o farai rumore…” era avvero quello l’enigma della Morte? Gli sembrava che la risposta fosse così ovvia che doveva per forza esserci sotto qualcosa di più, perché davvero non poteva essere tutto lì. E poi quell’altro chi era? E perché era lì? Forse per il suo stesso motivo? Poteva forse essere una sorta di gara fra loro due? E allora perché suggerirgli la risposta? Aveva quindi sollevato le mano e fatto quel gesto di come batterle, ma senza alla fine far toccare i palmi e rompere quindi quel silenzio che regnava stagnante in quella stanza solo per vedere la reazione dell’omino e verificare a quel modo la sua teoria su tutta quella situazione.
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    La voragine dei Perduti (missione storica)
    https://creatureantichevivonoancora.forumc...net/?t=61300293
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    Io vi consiglio la raccolta Ossessioni di Vernon Lee, sono racconti di spettri che a volte sono spettri reali, a volte spettri dell'anima. Non è un puro horror è più un paranormale/fiabesco gotico. È una bella penna di fine Ottocento/inizio novecento che non ha nulla da invidiare ai suoi colleghi uomini. A me come lettura è piaciuta molto anche perché non sapevo niente di lei e mi ha piacevolmente sorpreso.
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    Dovremmo avere rintracciato un paio di vecchi PG tuoi, forse...
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    Ciao BlackPharaoh, benvenuto/a su Creature Antiche GDR!
    Visto hai detto di voler partecipare al gioco di ruolo ti lascio qualche suggerimento: è importante la lettura del regolamento, la lettura di QUESTA guida, perciò presta attenzione alle sezioni di regolamento (qui e qui) ed il loro contenuto, in special modo agli statuti e una volta avuti gli accessi alle razze dai una bella letta anche a quelle.
    Per postare la tua scheda PG hai bisogno di ID e password che trovi nella sezione schede da convalidare, in quanto hai dichiarato di voler partecipare al GDR.
    In caso di dubbi puoi usare la sezione Aiuti & Domande dove cercheremo di rispondere il prima possibile e al meglio, nel frattempo ricorda che per preparare la tua scheda PG hai tempo circa dieci giorni, ma che in caso di necessità potrai avere una proroga avvisandoci qui in questo topic, oppure o meglio ancora nell'apposito topic delle assenze/abbandoni.
    Ti lascio in fine il link dello Statuto del nuovo utente per i nuovi arrivati in modo che possa essere subito consapevole dei tuoi diritti e doveri all'interno di questo forum ;)

    Credo di averti detto tutto, per tanto ti saluto, vado a darti i dovuti accessi augurandoti una piacevole lettura e buona permanenza!
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    Era sempre stato il tipo di persona che rispondeva alle provocazioni. Dalla sua stazza non propriamente considerevole le parole erano sempre state la migliore arma in suo possesso, solo che non poteva usarle se non riusciva a respirare.
    Era cominciato con il freddo. Un freddo intenso che gli era entrato nelle ossa e che l’aveva portato a strofinarsi le braccia.
    Aveva mosso le labbra per replicare, perché lui replicava sempre a quanto gli veniva detto. Mai avrebbe lasciato che qualcun altro potesse avere l’ultima parola. Tuttavia non era uscito nessun suono e il petto aveva cominciato a fargli male e la gola si era stretta quasi da fargli male. Aveva avuto la sensazione dei suoi polmoni che cercavano ossigeno, ma non l’avevano trovato. E quindi aveva alzato appena gli occhi verso la figura della Morte.
    Non aveva paura di morire a dirla tutta. Aveva corso diversi rischi nella sua vita e la morte l’aveva sfiorata diverse volte. No, non era quello. Era solo che non voleva farlo perché aveva ancora diversi progetti e soprattutto non voleva farlo in quel modo soffocando in sé stesso mentre cercava di arrancare per una cosa del tutto naturale come respirare. Gli sembrava umiliante, quello era il punto. E si rifiutava di farsi umiliare in quel modo.
    Nella sua mente aveva battuto le ali che in quel momento non aveva come avrebbe fatto un uccello in agonia che nonostante tutto cerca di mantenersi in volo. E nel frattempo la sua vita aveva preso a passagli davanti agli occhi. Che strano ragazzino doveva essere sembrato agli occhi di chi gli stava intorno. Lui che aveva sempre disprezzato quelli che lo circondavano, ma che stava al gioco perché dopotutto aveva sempre saputo fare in modo che le pedine si predisponessero come desiderava. Si era fatto strada a modo suo, a volte anche facendo un mezzo passo indietro per poi saltare tre passi avanti.
    Si era detto che gliel’avrebbe fatta pagare, perfino alla morte, perfino se avesse dovuto farlo direttamente dall’oltretomba o dalle profondità dell’inferno. Forse avrebbe perso una battaglia, ma la guerra, la guerra quella l’avrebbe vinta.
    Aveva provato nuovamente a parlare, ma ancora non aveva trovato l’aria necessaria per farlo. E sentiva come se il cuore potesse esplodere, come se non riuscisse a battere e aveva fatto quando in suo potere per rimanere in piedi sulle gambe che, lo sentiva, non lo avrebbero retto ancora per molto.
    Si battuto quindi il pugno sul petto proprio all’altezza di quell’organo che faceva la differenza fra i vivi e i morti. E aveva agitato l’altra mano nell’aria, quasi a batterla su un tavolo invisibile sperando che quel gesto fosse abbastanza eloquente da lasciare intendere che sì, lo accettava quell’accordo, come se poi davvero avesse avuto scelta. Lo avrebbe rispettato fino ai suoi termini e poi chissà, il resto si sarebbe deciso solamente dopo.
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    CITAZIONE (†Jean Claude† @ 13/10/2023, 17:28) 
    Attendo ID e PW per accedere al modulo, intanto con l'account di founder mi metterei nel gruppo new entry, almeno posso vedere la mia vecchia scheda

    Non li avevi già con l'altro account?
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    Eccola https://creatureantichevivonoancora.forumc....net/?t=4523776
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    Io partirei dal modulo e poi aggiungerei dettagli fino al livello, credo in qualche modo la si trova
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    Benvenuto Den, a breve ti mando le credenziali per il modulo
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    CITAZIONE (Sarabi @ 24/5/2023, 18:24) 
    Grazie! ☺️

    CITAZIONE (~ KeiLeela @ 24/5/2023, 02:25) 
    Ciao, Sarabi. In realtà il gioco vero e proprio al momento è "in manutenzione" perché stiamo apportando dei cambiamenti.
    In ogni caso benvenuta

    Quindi...sul regolamento c'è scritto di chiedere di partecipare al G.D.R.. Forse non sono stata moto esplicita, nel primo post quindi lo esplico adesso. Mi piacerebbe partecipare. Come posso fare?

    Come detto il gioco è in manutenzione, quindi bisogna aspettare. Perché se volessi riprendere la vecchia scheda puoi leggere qui
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    Ciao, Sarabi. In realtà il gioco vero e proprio al momento è "in manutenzione" perché stiamo apportando dei cambiamenti.
    In ogni caso benvenuta
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    Ciao, bentornata su Creature Antiche GDR!
    Visto hai detto di voler partecipare al gioco di ruolo ti lascio qualche suggerimento: è importante la lettura del regolamento, la lettura di QUESTA guida, perciò presta attenzione alle sezioni di regolamento (qui e qui) ed il loro contenuto, in special modo agli statuti e una volta avuti gli accessi alle razze dai una bella letta anche a quelle.

    Fammi sapere se devo recuperare la vecchia scheda o se ne vuoi fare una nuova



    In caso di dubbi puoi usare la sezione Aiuti & Domande dove cercheremo di rispondere il prima possibile e al meglio, nel frattempo ricorda che per preparare la tua scheda PG hai tempo circa dieci giorni, ma che in caso di necessità potrai avere una proroga avvisandoci qui in questo topic, oppure o meglio ancora nell'apposito topic delle assenze/abbandoni.
    Ti lascio in fine il link dello Statuto del nuovo utente per i nuovi arrivati in modo che possa essere subito consapevole dei tuoi diritti e doveri all'interno di questo forum ;)

    Credo di averti detto tutto, per tanto ti saluto, vado a darti i dovuti accessi augurandoti una piacevole lettura e buona permanenza!
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    L'intero bagno, il castello e tutto quello che lo circondava si era dissolto davanti ai suoi occhi. E ora era circondato da quella desolazione che aveva preso forma mano a mano e che doveva appartenere alla Morte stessa. E poi c'erano i corpi, corpi morti, corpi di quelli che erano stato all'interno del castello e che ora erano solo gusci vuoti. Tre, cinque, dieci, tredici, diciassette... Aveva smesso di contarli poco dopo mentre un brivido gli era salito lungo tutta la colonna vertebrale.
    Ma non era terrore e nemmeno compassione. Tuttavia, per quanto il suo spirito potesse essere arido di sentimenti, tutto quello non poteva non generare una qualche reazione. E il suo corpo aveva reagito a quello spettacolo che aveva in sé qualcosa del sublime che descrivono tanti letterati. E lui di quello ne sapeva qualcosa perché l'arte l'aveva sempre apprezzata in tutte le sue forme. Dalla letteratura alla pittura, e così discorrendo. Se ne era sempre circondato e, tutto sommato, quella nebbia scura che era la Morte stessa aveva il sapore di quell'attimo di tenebra che precede la tempesta, quando le nuvole coprono il cielo e nascondono gli ultimi raggi del sole e l'aria stessa diventa più fredda.
    Era tornato a osservare la morte, per quello che poteva vedere e percepire in quella folta nebbia che non era altro che oscurità e nulla più mentre ascoltava quella voce che veniva da ogni parte e da nessun luogo.
    «Da dove sono venuto? E da dov'è che sarei venuto esattamente?» aveva domandato con una leggera vena d'ironia, non derisoria, ma di chi trova nell'espressione usata qualcosa di anomalo e forse leggermente scontato «Io sono nato qui, in questo mondo e nel modo in cui sono.» Ma non era quello il punto, vero? Perché alla fine dei conti aveva inteso perfettamente quello che lasciar comprendere la Morte con quelle parole. «Se dicessi di no, cosa fareste? Mi lascereste andare e mi riportereste in quel bagno da dove mi avete prelevato o sarebbe comunque come acquistare un biglietto di sola andata per l'oltretomba?»
    Un sorriso amaro perché, di fondo, si rendeva conto che l'unica soluzione vera e propria era quella di partecipare al gioco, ma d'altra parte, se doveva davvero scendere a patti con la Morte che almeno quei patti fossero chiari e precisi.
    «Se accade il contrario cosa?» aveva dunque domandato «Sono un diavolo, l'avete detto voi stessa. E allora dovreste sapere anche bene che gli accordi sono il mio pane quotidiano e pertanto preferisco che siano chiari dalla prima all'ultima postilla.»
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    Si era reso conto, in qualche modo, che quei pensieri che lo avevano turbato avevano finito per colpire anche l'altro. Non era stata la sua intenzione e anche per quel motivo aveva lasciato che quella connessione si sciogliesse mentre vedeva l'altro farsi distante.
    «Mi preoccupa sai? L'idea che chicchessia abbia deciso di mettersi a caccia di Mannari o di qualunque altra cosa. Nello specifico se questo qualcuno non è umano. Se lo fa ha sicuramente uno scopo ed è ben consapevole di quello che cerca.» aveva risposto «Ma se un umano può essere pericoloso, chiunque abbia doti extra può esserlo molto di più.»
    Era rimasto dunque in silenzio per qualche altro istante ragionando su quanto gli era stato appena detto.
    E aveva pensato a tutto il tempo che lui e l'altro avevano trascorso insieme, prima che la sua natura venisse svelata. E aveva ripensato a quel momento, quello in cui Daisuke gli aveva accennato che da lui non percepiva niente e che per tanti anni che si erano frequentati non aveva mai percepito nulla della sua natura sebbene ne avesse subito le conseguenze come quel famoso incidente. E si stava chiedendo se quella creatura, qualunque cosa fosse, avesse un modo di agire molto simile al suo. Però, Daisuke da quel tizio qualcosa aveva percepito ed era quello strano contrasto fra qualcosa simile all'affetto e qualcosa di morboso e allettante. Poteva capire la seconda parte, insomma era qualcosa che aveva sperimentato lui stesso. Del resto non c'era qualcosa di morboso anche in quello che li legava? E allo stesso tempo non era pure allettante? Si era indagato spesso su quello strano rapporto che c'era fra loro due. Lui non aveva mai provato qualcosa di simile all'affetto per l'altro. Eppure al di là del patto c'era qualcosa che li univa in una sorta di strana alleanza. Dopotutto se egli stesso si fosse trovato in una situazione avversa dove altro sarebbe potuto correre se non da Daisuke? E allo stesso modo l'altro si era presentato a casa sua ben consapevole di quello che lui era e delle conseguenze che erano dettate dalla sua natura. La si poteva chiamare fiducia? Forse la fiducia era solo un fattore di tutto quello, ma ora come ora non importava. Quello che importava, invece era che c'era un problema da risolvere e quel problema riguardava quello strano individuo che aveva accompagnato il Mannaro fino alla porta di casa sua e che andava anche a caccia di Mannari. L'unica nota positiva, in tutta quella faccenda, era che se davvero si fosse presentato lì a cercarlo, avrebbe trovato una bella sorpresa ad attenderlo. Del resto Daisuke era la sola persona che poteva bussare alla sua porta con una valida ragione, la posta se la faceva consegnare in ufficio proprio perché lì non ci voleva nessuno.

    Da quei pensieri, in ogni caso, lo aveva distratto quella richiesta dell'altro di poter osservare come funzionasse quella cosa del volare senza ali. «D'accordo...» aveva risposto, che tanto ormai non aveva granché da nascondere all'altro «Vuoi che andiamo in giardino per una dimostrazione più realistica? Che so, mi lancio da una finestra o appunto da qualche albero?»


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    Simbiosi
    interrotta
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