Kaien Adranos: Lavorando per Tracy

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    Finalmente aveva ricevuto un formale incarico di lavoro.
    Era parecchio tempo che era inattivo. Fin da quando era arrivato in città aveva concluso poco o niente.
    E ora il primo cliente serio.
    Certo non gli erano mancate le occasioni di esercitarsi, era rimasto impegnato anche con uno studio che era ancora da concludere, però non si era ancora cimentato nella produzione di artefatti per terzi.
    Contento per il lavoro da svolgere, il giorno steso in cui Tracy, la cliente, era uscita dal suo negozio, si era subito immerso nei preparativi. Purtroppo per quella giornata si era fermato lì. Doveva tenere aperto il negozio ed era difficile se doveva stare contemporaneamente anche nel laboratorio.
    L'ordine consisteva in una pozione rigenerante, la più potente che permetteva di curare praticamente ogni ferita in pochi secondi, un particolare fumogeno, che faceva risultare invisibile il bersaglio, e un incanto da applicare su una Luger P08, un'opera d'arte di pistola.
    Si era dato una scadenza di massimo tre giorni, così aveva concordato con la lycan.
    Il lavoro più complesso era l'incanto Sfondante. Richiedeva un minuzioso lavoro, e l'artigiano pretendeva la perfezione quando si trattava si se stesso e del suo lavoro.
    Lui stesso era molto esigente quando si trattava di creare manufatti, tantopiù che questi dovevano reggere la sfida con creature infernali. E non si trattava di un modo di dire...
    La pozione e il fumogeno era fattibile farli anche in una sola giornata. La pistola ne richiedeva una a sé. In quel modo avrebbe avuto il tempo necessario a riparare gli imprevisti che sempre si andavano a creare in quelle situazioni.

    Aveva già controllato la sera prima di avere tutti gli "ingredienti" necessari per poter creare fumogeno e pozione.
    Non li aveva.
    Però le cose che mancavano erano facilmente reperibili, quindi passò le prime due ore della giornata nel procurarsi il materiale adatto.
    Poche erbe e qualche spezia.
    Approfittò per rifornire anche il frigorifero di casa.

    Rientrando si mise subito all'opera.
    Chiuse il negozio in modo da non essere disturbato, ordinò tutto il materiale in modo da poterlo trovare alla svelta.
    Mise un calderone con l'acqua a bollire. Ne approfittò per farsi un tè.
    Mentre l'acqua si scaldava distillò dalle erbe i concentrati necessari.
    In quelle occasioni si sentiva molto "il piccolo chimico", e ciò non gli piaceva. Le pozioni non erano il suo forte, preferiva gli incanti e le rune...
    Non si perse in pensieri futili e, mente l'acqua arrivava al punto di ebollizione, tolse la quantità necessaria dei distillati dagli alambicchi.
    Il laboratorio non era piccolo e poteva contenere, nelle sue varie parti, tutto ciò che poteva servire ad un artigiano. Su un lato c'era la forgia e tutto l'impianto di fuochi e simili. Questo comprendeva anche un braciere che serviva per la creazione di pozioni. In angolo c'era il tavolo che faceva da supporto alla parte alchemica del lavoro. Si potevano vedere alambicchi, provette e ogni sorta di strumento da lavoro che riguardava quel settore. Poi c'era anche l'angolo studio che per il momento era inutilizzato, così come il tavolo da lavoro per incanti elementali.
    Aveva abbondato con le dosi, così come aveva solo sostituito i contenitori che raccoglievano, goccia per goccia, gli estratti. Questo per preservare delle scorte. Una pozione rigenerante in più non faceva mai male...
    Man mano che il contenuto della marmitta evaporava, e Kaien lo rimescolava aggiungendo di tanto in tanto l'ingrediente di turno, l'artigiano decise di poter incominciare a preparare anche il fumogeno.
    Quello, fortunatamente, andava preparato a freddo.
     
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    Lasciando stare la pozione, che ora doveva solo evaporare fino alla quantità prefissata per dare la giusta concentrazione al tutto, prese tutto il necessario per il fumogeno e si mise al banco di lavoro.
    Per questo serviva una base d'alcool dove andavano poi disciolte varie tossine. La procedura era abbastanza laboriosa anche se in realtà semplice.
    Una volta che l'alcool era saturo bisognava filtrarlo, trattare i residui e rimescolarli. Filtrare ancora.
    Una successiva mistura con un componente chimico rendeva il tutto più che trasparente. Ora il liquido era visibile solo grazie al minimo riverbero che generava.
    A questo punto si poteva procedere con un incanto veleno per fare del composto una sostanza sensibile a pelle, aria e luce.
    Era qui che entrava in gioco il sangue di Tracy.
    Lo aveva custodito in frigo per mantenerlo, andò a prenderlo.
    Si trattava solamente di qualche goccia. Kaien ripensò al modo in cui la donna si era tagliata il dito per fornirgli il sangue.
    Allontanò il pensiero mentre faceva cadere due gocce in un ampollina di vetro. Questa era il recipiente che avrebbe fatto da contenitore al prodotto finito, aveva la forma di una goccia e la parte sottile formava il tappo.
    Una sottile rete metallica faceva da supporto per poterla appoggiare senza aver timore di romperla o farla cadere.
    Ci versò tutto il composto. Richiuse il tappo, di vetro anch'esso.
    Prima di procedere con l'incanto adatto tolse la pozione rigenerante dal fuoco e la suddivise in tre contenitori in parti uguali, le dosi minime.
    Uno dei tre era una boccetta di plastica nero opaco, molto resistente ma non infrangibile. Non c'erano segni particolari che ne permettevano una rapida identificazione, in parole povere un'anonima fiaschetta nera.
    La pozione era pronta, doveva solo raffreddarsi lentamente.
    Ora toccava all'incanto per il fumogeno. Questo si suddivideva in tre parti. Far sì che reagisse al contatto con la pelle di Tracy, renderlo sensibile all'aria e in fine alla luce.
    Procedette con il primo, era la parte più facile dato che nel composto c'erano ben due gocce del suo sangue. Normalmente era necessaria solo una. Ne aveva messe due per ampliare l'effetto e schermare al massimo la cliente.
    Con la seconda parte dell'incanto il liquido diveniva sensibile all'aria. Non appena entrava in contatto con il gas assumeva la sua stessa forma, scomparendo alla vista ma rimanendo comunque presente nell'aria.
    Rendere il fumogeno fotosensibile era la parte finale del tutto.
    Questa era la parte più importante. Senza questa fase sarebbe stato tutto inutile, il fumogeno non avrebbe avuto la particolarità per cui era stato ideato.
    Il fumogeno, espandendosi nell'aria, creava un area in cui la luce veniva riflessa in modo tale da nascondere la figura di Tracy e ciò che indossava.
    Nemmeno un occhio molto acuto si sarebbe accorto della presenza della donna se in mezzo alla cortina, ne tantomeno del gas stesso.
    Il problema sarebbe sorto in caso di esseri con una vista poco sviluppata ma che prediligevano udito e olfatto. Per l'olfatto avrebbe allegato una boccetta di profumo. Poteva sempre servire come copertura anche quella. In caso di udito fine non avrebbe saputo nemmeno lui come comportarsi...
    Finito il fumogeno si accorse che era già passata da parecchio l'ora in cui avrebbe dovuto aprire il negozio.
    Lasciò i due lavori compiuti nel laboratorio maledicendosi per la propria disattenzione.
    Poco importava, tanto sarebbe stato comunque un negozio vuoto.
    Rimandò al giorno successivo l'operazione sulla pistola, che era chiusa al sicuro, e si affrettò ad adempiere ai suoi compiti di negoziante risistemando il locale.
    Si concesse una doccia dieci minuti dopo.

    Tanto qua resta sempre tutto vuoto...
     
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    Il giorno dopo si alzò di buon ora.
    Voleva dare una controllata al lavoro fatto il giorno prima e poi mettersi subito al lavoro sulla Luger.
    Attrezzi affascinanti le armi da fuoco, ma mai quanto quelle da taglio. Per Kaien non c'era disputa anche se sapeva apprezzare un buon lavoro, di qualunque genere...
    Controllò prima la pozione. Perfetta, come la sera prima. Non che si aspettava qualcosa di diverso ma una controllata non faceva mai male. Quando passò al fumogeno, che ancora in stato liquido riempiva una boccetta di vetro, notò che aveva assunto dei colori vagamente scarlatti. Non si poteva dire che era un liquido rosso ma la luce, rifrangendosi con particolari angolature, si tingeva di un tenue color sangue. A prima vista sarebbe comunque apparso come acqua pura, perfettamente trasparente.
    Quel gioco che compariva con particolari angolature della luce rapì l'artigiano la cui mente in un attimo dilagò perdendosi. Quando riportò la sua attenzione alla realtà, si scoprì a pensare se Tracy fosse stata sola contro le creature infernali. Sperò di no ma in quel caso il fumogeno avrebbe mascherato solo lei. Non aveva mai sperimentato l'aggiunta di un altro catalizzatore a lavoro compiuto ma la previsione era facile. Molto probabilmente non avrebbe sortito nessun effetto. Nella migliore delle ipotesi ci sarebbe stato un effetto talmente tenue da risultare inutile.
    Ripose l'ampolla e prese la pistola.
    Aveva lasciato per ultimo quel tipo di lavoro non solo perchè era probabilmente il più lungo ma sopratutto perchè era il più impegnativo.
    Generalmente avrebbe semplicemente gettato l'incanto sulla pistola in modo generico ma, per qualche ragione che nemmeno lui sapeva, si era preso a cuore la sorte della Lycan e volle fare il miglior lavoro possibile.
    Decise quindi di dedicare l'intera giornata a quel lavoro. Il negozio poteva aspettare. In fondo quello era anche il suo primo incarico vero...
    Innanzitutto provò la manovrabilità dell'arma, doveva sapere quali erano le sue esatte funzionalità.
    Poi la smontò studiandone ogni singolo pezzo, doveva saperne l'esatta posizione e come uno interagiva con l'altro. La rimontò accuratamente e ne ristudiò la manovrabilità.
    Bene, non aveva alterato nessuna funzione. Nemmeno nel minimo dei modi.
    La ri-smontò completamente. Su ogni singolo pezzo gettò un generico incanto d'aria per sensibilizzarli all'elemento e renderli più recettivi nei confronti di incanti di quella tipologia. Questo avrebbe reso la pistola refrattaria a qualsiasi altro incanto elementale che non fosse d'aria.
    Fatto ciò esaminò le varie componenti, che aveva disposto in modo molto ordinato sul tavolo e con accanto un veloce schema con la loro posizione originaria, e selezionò quelli che più avevano a che fare con l'esplosione dei proiettili. Come ad esempio la canna e il percussore.
    Prima di fare altre operazioni si sentì in dovere, invece, di procedere con una verifica. Si procurò due manici di scopa in legno dalla stanza in cui teneva tutto il materiale di scarto. Su uno di questi incise la runa della forza [Uruz] con l'intento di rinforzarne la resistenza mentre sull'altro non operò alcuna modifica. Il primo si spezzò con grande fatica mentre il secondo, se messo a confronto, poteva sembrare fatto di paglia.
    Confortato procedette con una finissima incisione della runa in questione sulle parti che aveva già selezionato. Questo avrebbe eliminato la possibilità che l'incanto portasse qualche danno all'arma. Generalmente non sarebbe stato necessario, però aveva tutte le intenzioni di fare un incanto ben più forte di quello ordinario.
    Arrivato a questo punto si accorse di avere una gran fame. Guardando l'orologio constatò che all'alba dell'una del pomeriggio era ora di prepararsi il pranzo.
     
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    Non appena ebbe finito di mangiare si rimise subito al lavoro.
    Rimontò la pistola controllando che non avesse bisogno di ordinaria manutenzione. Era in perfette condizioni, la legittima proprietaria provvedeva efficientemente alla pistola.
    Ora toccava all'incanto vero e proprio.
    Generalmente applicare uno Sfondante significava aumentare solo la forza d'urto della pallottola sparata normalmente dall'arma. In questo caso Kaien avrebbe agito in modo differente.
    Prese un pannello di compensato, sarebbe stato il sostegno per i sigilli che avrebbero poi portato l'incanto d'aria sulla Luger.
    Sgombrò la mente da qualsiasi tipo di pensiero, formò un immagine mentale di come sarebbe dovuto essere l'effetto dell'incanto. Non nell'insieme ma in ogni singola parte.
    Inizialmente doveva dare una maggiore velocità al proiettile, quindi aumentare la potenza dell'esplosione della polvere. Per quello bastava aumentare la quantità d'ossigeno che bruciava nella combustione.
    Sul compensato apparve, in matita, un semplice simbolo che, se sovrapposto alla pistola, convergeva nella zona del percussore.
    L'aumento della velocità di uscita avrebbe causato una maggiore rotazione per via delle scanalature della canna. Questo avrebbe dovuto portare ad un aumento di precisione e portata ma il passaggio successivo livellò lo squilibrio.
    Aumentare la compressione dell'aria causata dalla velocità del proiettile per poi rilasciare l'elemento nel momento esatto in cui il proiettile colpiva era il fulcro di quell'incanto.
    Sul compensato apparve, quindi, una complicata rete di simboli che percorrevano tutta la canna e la parabola che un proiettile percorreva. Ovviamente i simboli non superarono il margine della tavola, che era di dimensioni 50x70 circa.
    Tutte queste operazioni però portavano ad un maggiore rinculo. Il rimedio per questo era portare il flusso energetico dell'incanto d'aria anche al resto della pistola per poterla stabilizzare.
    Sul compensato era ora visibile, ben disegnato, il contorno di una Luger P08, l'interno era occupato completamente da simboli e sigilli.
    Non appena posò la matita sul tavolo e posizionò la pistola sopra la sua copia disegnata il legno ebbe un fremito e, con un improvviso risucchio d'aria, tutti i simboli disegnati dall'artigiano scomparvero, assimilati dall'arma.
    Ora la pistola aveva una potenza di fuoco tale da far impallidire quella di un fucile a pompa.
    Apparentemente non aveva subito alcuna modifica ma Kaien percepiva ancora l'energia che la permeava.
    Provò a sparare un colpo a vuoto. Un leggero sbuffo d'aria uscì dalla canna.
    Soddisfatto del suo lavoro pensò di chiamare Tracy ma l'ora era tarda e si diresse, invece, verso la sua camera da letto.
    Avrebbe telefonato alla cliente la mattina dopo.
    Il giorno successivo, dopo essersi lavato e aver mangiato, aprì il negozio e verso le undici digitò il primo numero segnato sul biglietto da visita della Lycan, quello della palestra.

    Uno squillo...

    Due squilli...

    Tre squilli...

    SPOILER (click to view)
    E qui lascio il posto alla commissionante...


    Edited by Stee Jans - 6/1/2009, 00:07
     
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    Tarda mattinata, qualcuno la voleva al telefono, a quanto diceva Janine. Tracy era quasi certa di sapere chi fosse, non erano molte le persone a cui aveva dato il proprio recapito, e stava giusto aspettando una chiamata.
    Era pronto. Tutto pronto, perfettamente in tempo rispetto al previsto, restava solo da andare a ritirare quel che aveva commissionato e pagare l'artigiano per il lavoro svolto.
    Pausa pranzo, perfetto, ci avrebbe messo poco a raggiungere la bottega di Kaien, per quanto la palestra fosse fuori mano rispetto a quel quartiere. Giunse nel negozio con il casco integrale sottomano, un paio di pesanti pantaloni di felpa e le scarpe da ginnastica ai piedi... insomma, la sua tenuta da lavoro. Era ansiosa di vedere quel che l'artigiano aveva prodotto per lei, e soprattutto come si presentava ora la sua adoratissima pistola.
    < Eccomi, Kaien!! > esclamò sfoggiando un sincero sorriso parecchio solare ed entusiasta, con chiara trepidazione. Si fiondò al bancone tutta ansiosa, trepidante, chinandosi appena per poggiare il casco in terra. Probabilmente avrebbero nuovamente dovuto evitare sguardi indiscreti, visto che quel che Tracy aveva richiesto non era propriamente merce comune, e con tutta probabilità non era neppure merce legale.
    < Spero sia venuto tutto bene come previsto, sono curiosissima! > confessò con più calma, cercando con lo sguardo gli oggetti della consegna, come per averne un'anteprima...
     
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    Stava arrivando.
    Non se ne sorprese più di tanto ma bastarono due parole per far accorrere Tracy nel suo negozio: "Tutto Fatto".
    Quando entrò nella bottega si presentava in maniera molto differente rispetto al loro primo incontro. Pantaloni di felpa, scarpe da ginnastica, casco sotto mano e aria decisamente solare contrastavano parecchio con la ragazza che aveva visto la prima volta.
    Si disse curiosa e, per non farla attendere, Kaien prese subito la consegna.

    "è Andato tutto nel migliore dei modi"

    Rassicurò mentre da sotto il bancone prendeva una scatola in legno scuro con gli angoli rinforzati in ferro decorato che, una volta aperta, rivelò contenere tutti e tre gli articoli.
    Uno per uno li estrasse e per ognuno aveva un paio di parole.

    "La pozione avrà effetto praticamente istantaneo ma è importante berla completamente, altrimenti potrebbe anche non fare effetto."

    Si trattava di una piccola fiaschetta in plastica nera. Non poteva contenere più di un paio di sorsate di liquido.

    "Evapora appena entra in contatto con l'aria, e come l'aria è invisibile ad occhio nudo. L'effetto lo conosci. Se deve mascherare anche un altra persona potresti provare a miscelare una goccia di sangue ma ho ben poche speranze che abbia qualche effetto su chiunque non sia tu.

    Questa era un'ampollina di vetro smerigliato a forma di goccia con delle rifiniture metalliche. Un occhio particolarmente fine avrebbe potuto osservare piccolissimi riflessi scarlatti. Chiunque altro avrebbe ammirato ciò che sembrava una boccetta di acqua particolarmente pura.
    Aveva lasciato per ultima la pistola appositamente, era il pezzo grosso dell'ordine e come tale meritava l'attesa maggiore.

    "Ed ora la Luger, un singolo colpo di questo gioiellino metterebbe a dura prova la più resistente corazza di un carro armato che. Beh, a parte gli scherzi... L'incanto è stato un successo, anche più forte del previsto. Però per questo ho dovuto fare dei piccoli accorgimenti. Se mai vorrai applicare altri incanti non potrai farlo nel caso non siano incanti d'aria, ora è legata a quell'elemento. E forse è sarà difficile applicare anche quelli. Dipenderà tutto dal tipo. E poi, per evitare qualsiasi contrattempo futuro derivato dal troppo uso dello Sfondante ho rinforzato le parti che più sono a contatto con il meccanismo. Ad esempio, la canna, ora è molto più dura.
    Comunque puoi essere sicura che in quanto a precisione è rimasta invariata, forse potrai notare dei piccoli incrementi nella gittata ma nulla di rilevante."


    Il negozio era vuoto e Kaien aveva parlato liberamente, era giusto che la Lycan sapesse qualsiasi modifica aveva apportato all'arma così da non avere brutte sorprese nei momenti meno opportuni.
     
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  7. headon
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    Splendida premessa. A quanto pareva, il lavoro era andato a gonfie vele, e il risultato l'avrebbe soddisfatta. Con la massima attenzione si appostò ad ascoltare a braccia conserte tutto quello che Kaien aveva da dirle ancora riguardo a quel che aveva prodotto per lei, dopo che la strana cassetta venne poggiata sul pianale e svelò il proprio contenuto.
    Annuì, osservando ora la fialetta, ora l'ampollina in mano all'artigiano, sentendosi un po' come James Bond quando gli viene spiegato il funzionamento della sua attrezzatura... E in fondo quel che le veniva mostrato non aveva nulla da invidiare all'inventario dell'agente segreto britannico. Ad attenderla fuori dalla bottega c'era una R6 e non un'Aston Martin, sì, quella forse era una basilare differenza.
    < Ok, pozione da bere tutta e fumogeno che ha effetto solo su di me. Chiarissimo > confermò, pienamente soddisfatta di quanto le era stato procurato. In fondo erano condizioni comprensibili, e corrette. Se ne sarebbe ricordata. Le spiaceva solo non poter avere la garanzia che funzionassero davvero, ma quello strano sentore che avvertiva sottopelle le confermava che quegli intrugli nascondevano davvero qualche arcano potere, e Kaien le sembrava tutto fuorchè un ciarlatano.
    E finalmente, la sua adorata Luger. Le sembrò di rimpatriarsi con un figlio da tempo assente da casa... la sua bambina, il suo gioiello. Il valore affettivo di quell'oggetto per lei superava di gran lunga il già alto valore effettivo che aveva. E ora era pure incantata con un potenziamento d'aria che aumentava l'intensità dei suoi colpi. Un'arma sicuramente mortale, e tutta per lei. Solo un piccolo dubbio ancora le stuzzicava la mente... era sicura di averlo già chiesto, ma desiderava una conferma.
    < Spacca corazze, esattamente come volevo. Anche le barriere magiche, giusto? > domandò con un ampio sorriso, prendendola finalmente tra le mani, fredda, pronta, fremente. Quell'incanto sembrava averla resa ancor più vivacemente predisposta al suo uso naturale.
    < Quanto ti devo, Kaien? Non ricordo se mi avevi già detto il prezzo del lavoro > chiese poi, tranquilla. Il costo non era un problema, aveva da parte parecchio denaro, e dai prezzi che aveva visto nell'inventario aveva fatto i suoi debiti calcoli il giorno in cui era entrata nel negozio. Poteva permettersi tutto quello che aveva chiesto, sicuramente.
     
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    Annuì alle prime parole della donna e, alla domanda, rispose affermativamente.

    "Assolutamente, è fatta apposta"

    Accompagnò le parole con un sorriso di compiacimento.
    Poi venne il momento del pagamento. Non gli piaceva particolarmente chiedere soldi alla gente, anche se erano suoi clienti. In fin dei conti però quello era il suo lavoro e ogni lavoro meritava l'adeguato compenso.

    "Allora, fanno duecento per il fumogeno, quattrocento per la pozione e ottocento per l'incanto. Correggimi se sbaglio ma dovrebbero essere mille e quattrocento totali."

    Mentre parlava aveva scritto tutto su un foglio di carta bianca, per poter controllare i conti. Non erano difficili ma era sempre meglio evitare banali errori.
    Finiti i conti prese a rimettere i tre articoli nella scatola di legno.

    "Non è indicato andarse in giro con una pistola sotto braccio

    Disse poi come scusante mentre spingeva il contenitore verso Tracy
    SPOILER (click to view)
    E in allegato tutta la merce con relativa descrizione e prezzo

    Incanto: Sfondante
    Incanto elaborato specificatamente per le armi da fuoco, è applicabile sia ai singoli proiettili che all'arma intera. Come intuibile dal semplice nome l'incanto aumenta la violenza d'impatto dei proiettili. Imprimendo una spinta maggiore e aumentando la massa del proiettile questo avrà una maggiore velocità e causerà danni ingenti ai ai materiali (Incantati o meno) più resistenti. La precisione rimane invariata e la gittata aumenta seppur non di molto.
    Se applicato all'arma intera l'incanto avrà effetto su tutti i colpi sparati ma avrà un effetto ridotto, se invece viene applicato al colpo singolo questi sarà decisamente più potente ma utilizzabile solo una volta.
    800 Euro ad Arma

    Pozione guarigione completa
    Rigenera tutte le ferite di qualunque tipo. [In un turno]
    400 euro

    Fumogeno dell'invisibilità
    La pozione è composta da particolari tossine che reagiscono al contatto con i tessuti organici. Quando il liquido entra in contatto con l'aria di disperde senza lasciare alcuna traccia apparente. Quando il fumogeno tocca dei tessuti organici genera una particolare rifrazione della luce che rende difficilmente individuabile il tessuto in questione. Se il composto è stato distillato con parte del sangue di un individuo, l'effetto di rifrazione aumenterà notevolmente rendendo praticamente invisibile la persona. L'area di influenza del fumogeno dell'invisibilità dipende dall'espansione che questo ha nell'aria. Impiega un solo turno ad espandersi fino ad un raggio di 10 metri per stare nella stessa condizione per altri tre. Nel quarto turno si disperde completamente senza lasciare traccia.
    200 Euro

     
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  9. headon
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    "Perfetto. A dir poco perfetto"
    Il ghigno compiaciuto di Tracy non lasciava il minimo dubbio su quel che pensava riguardo al lavoro eseguito da Kaien, per quanto avesse taciuto quel commento. Anche l'occhiata che rivolse all'artigiano fu parecchio eloquente e pienamente soddisfatta.
    Tirò fuori il libretto degli assegni dal portafoglio, cercando una penna sul bancone della bottega.
    < Mille e quattrocento, benissimo... > ripetè tra sè e sè mentre scriveva la cifra, più o meno corrispondente a quanto si era immaginata. Un prezzo equo, vista la qualità e l'utilità di quel che aveva ordinato. Sollevò lo sguardo verso l'artigiano a quel piccolo consiglio scherzoso, e rispose con un piccolo sorriso. Erano mesi, anni forse, che girava costantemente armata... e ne aveva validissimi motivi.
    < Ci vorrà un sacchetto, visto che sono in moto... > aggiunse, costatando che in effetti non aveva con sè borse o simili per poter portar via la merce. Porse l'assegno a Kaien, tutta tronfia di poter finalmente intascare tutti quegli utilissimi oggetti.
    < Sei stato gentilissimo, Kaien. Se avrò bisogno di qualcos'altro, facilmente mi troverai qui a far visita > ringraziò, sorridendo, con fare sereno.
     
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    Sembrava soddisfatta. Quello più dei soldi importava all'artigiano. Svolgere un buon lavoro era sempre una soddisfazione per chi svolgeva il suo lavoro...
    Alle parole della donna prese una borsa in tela che poteva vagamente assomigliare ad uno zainetto a tracolla, nulla di complesso o particolare.
    I colori neutri erano quelli di qualcosa che non vuole attirare l'attenzione.

    "è Stato un piacere, spero ci si possa rincontrare presto"

    Rispose mentre metteva la scatola nella borsa e l'assegno al suo posto.
    Sarebbe andato ad incassarlo il giorno seguente.

    SPOILER (click to view)
    Sorry il post corto ma proprio non so che altro aggiungere XD
     
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  11. headon
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    SPOILER (click to view)
    Tranquillo, i post di commiato non necessitano papireggiamenti ;)

    Kaien fu gentilissimo, e soprattutto ben organizzato. Doveva essere abituato a consegnare oggetti particolari e che perciò necessitavano di custodie discrete per venir portati via. Quello zainetto era perfetto per consentire a Tracy di non dar nell'occhio con quell'insolito carico appresso. Sistemò la cassetta nello zainetto e se lo calcò sulle spalle, non era propriamente comodissimo visto il contenuto rigido, ma una volta che la lycan avesse raggiunto la palestra avrebbe risolto tutto infilandolo nel suo fedele borsone sportivo.
    < Grazie ancora... Sì, credo che ci rivedremo presto! > si accomiatò, con un confidenziale cenno del capo e della mano, mentre si dirigeva fuori dalla bottega. Un forte senso di sicurezza, soddisfazione ed orgoglio la riempì di buonumore, non vedeva l'ora di dire a Holden come aveva fatto truccare la Luger, e sapere di avere la possibilità di guarire completamente in casi estremi o di svanire del tutto alla vista di eventuali nemici in condizioni critiche le portava estremo conforto, quasi galvanizzandola. Era decisamente un'ottima giornata, e aveva fatto sicuramente un ottimo affare per il prezzo giusto.
     
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