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Neris.
Dopo aver finito il giro della casa, ritorniamo all'ingresso e usciamo dalla porta. Osservo un attimo il cielo scuro, in silenzio. La notte è ancora giovane... Mi dico, anche se la notte è sicuramente più vecchia di me. E gli dei più vecchi di lei.
Devo ammettere che sono sollevata di come si è risolta la situazione... o almeno lo sono in parte. Io sono la solita che mi tormento. Ma, alla fin fine, la mia strada è luminosa, perché gli dei mi sono vicini. Su questo sono fortunata. Molti vampiri brancolano nel buio, senza sapere se esistono per qualche motivo. Si sentono parte dell'oscurità... e niente di più.
Mi volgo verso Kim e le porgo una mano. "Andiamo?" Le chiedo, anche se la risposta è piuttosto ovvia. Ma lei potrebbe avere dei ripensamenti: dopotutto, è umana.
Chissà, forse un giorno...***
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