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."Rupert Giles... mi pare di averlo già sentito come nome." Commento, un po' confusa a tal proposito. Sì, sono certa di aver già sentito questo nome, ma quando, dove e per cosa? Potrei benissimo averlo letto in qualche libro o averlo sentito nominare da qualcuno. Va be', è un osservatore, comunque. Quindi una persona molto interessante... e probabilmente più informata di me. "Ma magari mi sto sbagliando." Completo, riflettendo che sarebbe meglio se mi informassi di più in proposito. Insomma, almeno i nomi degli osservatori più importanti dovrei conoscerli, no!?
Mi dispiace per lui, quando dice che gli altri lo trovavano 'strano'. Quante volte son stata io definita così! In certi casi mi hanno chiamato anche 'mostro' ma questo molto più raramente. Ancora oggi non so se dicevano così per le mie capacità o per quelle di mia madre. Devo ammettere che Jennifer nascondeva ben poco i suoi poteri.
"Mangi qualsiasi cosa?" Esclamo, ridendo e allontanando quei pensieri. "Perfetto, allora non avremo problemi a trovare qualcosa che ti piaccia! Ma lascio la scelta a te, non vorrei trovare proprio la cosa che non ti piace!"
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Shuyin'90 .
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Chris alzò le spalle quando la ragazza parlò di Giles.
-Sinceramente, non ne ho idea se sia conosciuto o no... io l'ho incontrato perchè era un amico di mia madre- disse il ragazzo pensieroso -Forse l'hai visto da altre parti...?-
Christian non aveva idea del passato del suo "mentore"...in effetti non aveva mai chiesto. Era troppo occupato a fare domande sulle creature sovrannaturali ed altro.
-Fidati, mangio di tutto- rimarcò alla domanda della ragazza -Se c'è un bel piatto di pasta o del budino, molto meglio- fece un gesto di vittoria alla ragazza, speranzoso.
-Ti faccio una domanda io ora.. posso?- chiese dando un occhiata alla sua "collega" -E' difficile fare l'osservatore qui? cioè..- Un lieve rossore comparve nel viso di Chris -Io non ho molta esperienza diretta...però posso imparare!- concluse con un sorriso.. -
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"Non credo..." Rispondo, quando lui mi chiede se ho mai incontrato da qualche parte il suo... maestro, potrei dire. "A meno che l'ho solo incrociato. Nella sede di Roma passa molta gente, potrei anche averlo visto, ma non ci ho fatto caso." Sorrido, considerando che - molto probabilmente - devo aver sentito quel nome (o uno simile) dai... 'grandi'.
Grandi... che sia il termine più giusto? Mi chiedo.
Dopotutto, prima di venire qui a Nouvieille ho sempre avuto la sensazione che gli osservatori più esperti ed anziani fossero a un livello superiore, fossero lontani da me, come se non fossimo sullo stesso piano.
"Budino, uhm..." Osservo nel frigo, speranzosa e riesco a trovarne miracolosamente uno. "Eccolo qua." Affermo, tirandolo fuori quasi trionfante. Per fortuna... Completo nella mia mente, considerando che non sarebbe stato molto conveniente per Chris mangiare un piatto di pasta preparato di me.
Glielo porgo, raccogliendo le idee per rispondere alla sua domanda. E' difficile fare l'osservatore qui? "Non so come risponderti... insomma, nemmeno io riesco a capire se il lavoro di osservatore è facile o difficile. Una via di mezzo, magari. Ma per i colleghi, qui è molto meglio che nelle sedi più grandi. Qui ci conosciamo tutti, mentre a Roma, ad esempio, mi sentivo un pesce fuor d'acqua."
"Non preoccuparti per l'esperienza... è normale quando si inizia non averla. Ti potrei dire di seguire le regole del Talamasca, ma non so se sono la persona più adatta. Faccio fatica ad osservare senza intervenire, poi... sembra che i guai abbiano l'abitudine di venirmi a cercare.". -
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Chris scrollò nuovamente le spalle per poi illuminarsi quando la ragazza gli diede un budino. -Grazie- la ringraziò con un sorriso e cercò un cucchiaino in cucina per mangiarlo. Dopo averlo trovato ascoltò le parole di Kim mentre iniziava a mangiare il suo budino -Mmm...buono!- esclamò regalando un altro sorriso alla ragazza. Sembrava un bimbo con davanti il suo piatto preferito. Tornò più serio quando la ragazza finì di parlare.
-Sì capisco...immagino che più grandi sono le sedi più osservatori ci sono... ma io preferisco il detto "pochi ma buoni"- rise -Poi mi sentirei ancora più ignorante di fronte a tanti osservatori esperti che neanche tentano di aiutarmi ad ambientarmi... tu per ora stai facendo un bellissimo lavoro- Fece un gesto di vittoria con la mano diretto a kim, scherzando. Poi continuò a mangiare il budino. -Ah, se faccio qualcosa di sbagliato dimmelo. Quando sono affamato non capisco più niente- scherzò nuovamente, per scusarsi.. -
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"Qualcosa di sbagliato?" Ripeto, un po' sorpresa dalle sue parole. Ma anche da me stessa, in effetti. Son cambiata parecchio, nel tempo passato qui a Nouvieille. Questo ragazzo praticamente non lo conosco ma mi trovo a mio agio con lui. Una volta sarei stata tremendamente imbarazzata. A quanto pare solo con Matt - chissà perché! - ricadevo nella mia grande timidezza. "Nel caso ti avviserò." Non posso fare a meno di sorridere per l'ennesima volta, ma mi sembra giusto: quando si scherza è normale che gli altri sorridano... a meno che si abbia l'umorismo di una formica. Formica? Che centrano le formiche? Bene, io è l'umorismo non andiamo d'accordo.
Poi... Chris mi sta simpatico. Buona cosa, altrimenti sarebbe difficile vivere nella stessa casa. Ecco un problema delle sedi piccole, ma forse è meglio che evito di dirglielo!. -
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Il ragazzo fece un "ok" con la mano destra diretto alla ragazza seguito da un -Ci conto- mentre continuava a mangiare il budino.
-Spero di fare amicizia con tutti e di imparare tante cose- Solo lui aveva la sensazione che ogni sua frase sembrasse quella di un bambino appena entrato all'asilo? Scosse la testa per allontanare quel pensiero.
Quando finì il budino si lasciò andare con un -Buono! Yum!- per poi rivolgersi nuovamente verso Kim -Ora...mi sa che ti ho disturbato abbastanza...ma non so dov'è la mia stanza- si grattò la nuca e sorrise verso Kim. -
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"Oh, non ti preoccupare, non mi stai disturbando!" Esclamo, riflettendo su fatto che mi fa bene staccare un po' dallo studio. "Se non c'è nessuno io rischio di perdermi nei libri." Continuo, abbastanza seria. "Vieni, ti porto alle stanze. Puoi scegliere quella che preferisci, ce ne sono varie ancora libere."
Gli faccio strada per la sede, percorrendo il corridoio e dirigendomi verso le scale. Nel frattempo penso alla mia camera: l'ho cambiata da poco, scegliendone una più ampia della precedente. Un po' mi manca quella vecchia, ma avevo voglia di cambiare. Poi... mi piacciono un casino quelle enormi finestre! Che bello osservare il giardino dall'alto con un libro in mano! Penso, non facendo troppo caso al fatto che avere un libro in mano e guardare il giardino sono due cose che non riesco a fare contemporaneamente: se ho un libro in mano significa che lo sto leggendo e i miei occhi sono incollati alle parole.
"Non so se te l'ho già detto, ma le stanze sono al primo piano. Sono fantastiche, tutte in stile vittoriano: alcune hanno uno stile più moderno altre più antico." Dico, tanto per non far cadere il silenzio. Sarò anche timida ma odio quei terribili momenti di silenzio imbarazzante. "Io preferisco le stanze che sembrano più antiche, non so se mi spiego.". -
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Chris si alzò e seguì la collega lungo il corridoio che portava alle scale, un pò eccitato per la scelta della camera. Si ricordò improvvisamente delle valigie ma decise di prenderle dopo essere stato nella sua stanza, così evitava di trascinarle. A volte poteva essere molto pigro.
-Sì, è una caratteristica di tutti gli osservatori credo- commentò riguardo il "perdersi nei libri" -I miei genitori mi dovevano chiamare mille volte quando leggevo e di solito rispondevo con frasi sconclusionate se non si rendevano conto che stavo ancora leggendo e non li stavo a sentire- Rise fra sè, erano stati bei tempi.
Quando seppe dello stile delle camere sorrise e gli occhi si illuminarono. -Anche io preferisco quelle un pò più antiche- disse lui annuendo -e lo stile Vittoriano mi piace, quindi credo che andrà più che bene, spero ci sia qualcuna libera così-. -
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"Sì, ce ne sono ancora così." Dico, riferita alle stanze con uno stile più 'antico'. "Devi solo decidere quale preferisci, e non è molto semplice. Non lo è stato per me, almeno." E' vero, in effetti. Anche se il primo giorno qui a Nouvieille mi sono setita attratta terribilmente dalla stanza che poi ho scelto, ero estasiata anche di fronte a tutte le altre. Per non parlare di Roma...
"La prima volta che sono entrata in una sede del Talamasca" Dico infatti, mentre saliamo le scale. "non riuscivo a credere alla mia fortuna. Vivere in un palazzo del genere è il sogno di molta gente... almeno credo." Concludo, un po' imbarazzata. Dopotutto, mi son sempre sentita diversa dagli altri - non migliore, semplicemente diversa - quindi non sono mai riuscita a capire se quello che provavo io era lo stesso per gli altri. Chissà, magari c'è anche chi odia posti del genere. Rifletto, un po' perplessa. Beh, ognuno ai suoi gusti.
Finite le scale mi fermo un attimo, indecisa da quale stanza iniziare. Ma subito decido che una stanza vale l'altra. Tanto, a meno che non abbia un colpo di fulmine, le gireremo tutte. Rifletto, leggermente divertita, mentre ci avviciniamo alla prima camera libera.. -
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Il ragazzo ascoltò Kim per poi riflettere un attimo.
-C'è anche la gente che ama vivere in un grattacielo e stanze di mille luci multicolori... non so come fanno... non si confondono? io mi confondo con il computer e il mio fidato Mp3- disse indicando qualcosa nella sua tasca mentre sorrideva.
Restò stupito quando entrarono nella prima stanza, osservandola un pò. -che bello...- disse a bassavoce rivolto a sè stesso. -LE altre sono tutte così?- gli occhi gli brillarono un secondo quando uscì dalla stanza rivolto verso le altre. Ma dopo pochi passi si girò verso Kim -Ehm...quali sono le vostre? non vorrei piombare nelle stanze di qualcuno...- chiese, imbarazzato.SPOILER (click to view)Chiedo umilmente perdono per il ritardo, ma ho avuto problemi a casa... e i gdr sono passati un pò in secondo piano
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.SPOILER (click to view)Non ti preoccupare. ^^ (Poi, tra una cosa e l'altra, anch'io ultimamente non sono tantissimo presente. @_@
Alle parole di Chris mi sento male. Grattacieli? Luci multicolori? Ma come si fa? Ma quando fa la battuta sul computer e sul mp3 non posso fare a meno di sorridere. "Beh... io credo di cavarmela col computer... insomma, lo so accendere! E sacricare virus, ovviamente." Esclamo, solo in parte scherzando. Io e la tecnologia non andiamo molto d'accordo. Rifletto. Tra i libri e il computer... preferisco mille volte i libri!
"Splendide, vero?" Dico, parlando delle stanze. "Sì, potrei dire che sono tutte così... una diversa dall'altra, ma tutte molto belle."
"Le nostre? Sono un po' sparse per il piano, temo. Ma non ti preoccupare, ti fermo prima che ne apri una già occupata!" Sorrido. "Seguimi, quella stanza è libera." Continuo, indicandogli una non troppo lontana.. -
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Il ragazzo si diresse verso la camera indicata da Kim -Beh, sì scaricare virus è una di quelle cose che nessuno sa come ha imparato, ma riesce benissimo comunque- scherzò ridendo. Ricordò la sua prima volta quando aveva utilizzato un computer. Era una ricerca scolastica, e ci aveva messo il triplo del tempo perchè non sapeva ancora scrivere bene sulla tastiera. Quando aveva finalmente finito, aveva sbagliato pulsante e per sbaglio aveva cancellato tutto. Adesso ci rideva sopra ma ai tempi era in un filo di nervi.
Quando entrò nella camera fu attirato dal copriletto verde del letto e ci si sedette di sopra, osservando la stanza con occhi curiosi. Dopo un attento esame, si rivolse verso Kim. -Questa mi piace- disse cancellando lievemente l'espressione sognante -Sì..sì... mi piace proprio! Credo di aver trovato la mia stanza- disse a Kim sorridendole -Grazie per la pazienza, ripeto se tutti gli osservatori sono come te mi troverò più che bene- Chris era felice di essere lì, e la sua felicità si vedeva dalla sua faccia mentre scrutava Kim. -Tu che ne dici di questa stanza?- domandò chiedendole un parere.SPOILER (click to view)L'ispirazione al momento langue sorry per il ritardo . -
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Osservo la stanza che ha scelto Chris, ammirandola un attimo in silenzio.
"E' fantastica." Rispondo, quando mi chiede un parere. "Ma te lo direi di tutte le stanze! Qui è difficile fare una scelta. Quando sono arrivata a Nouvieille ho scelto una stanza, ma da poco l'ho cambiata. Se nessuno mi ferma, sarei in grado di girarle tutte!" Dico con un sorriso, un po' preoccupata di fronte a questa eventualità. Il fatto che io abbia già cambiato la stanza non significa nulla, no!? Mah... speriamo.
"I nostri colleghi sono molto disponibili e sono delle brave persone, quindi non credo che avrai problemi." O almeno spero... Completo tra me e me, ma senza troppo preoccuparmi. Nel caso sorgessero dei problemi darò una mano per risolverli. E' inutile preoccuparsi in anticipo per problemi che probabilmente non si presenteranno.
Mi ritrovo a riflettere su cosa fare adesso. Da una parte non so se sono troppo invadente (Magari vorrebbe stare solo per un po' per sistemare le sue cose o per qualche altro motivo...) ma dall'altra non gli ho mostrato tutta la sede. Sì, potrebbe visitarsela da solo, non è un labirinto - più o meno - quindi non dovrebbe perdersi ma... In realtà il fatto è che mi piace la sua compagnia. In questo momento non voglio pensare a Matt, visto che sono abbastanza confusa in proposito.
"Beh... adesso che si fa?" Mi ritrovo a chiedere. "Insomma... vuoi andare a prendere le tue cose e sistemarle o preferisci finire il giro della sede?".
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Sede del Talamasca
Rottura di scatole in arrivo... |
