Intervista col vampiro

... o era con lo spettro?

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    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

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    Alle sue parole mi sento impallidire. Insomma, quello che ha detto non è minaccioso, e più un consiglio, ma quello che mi spaventa è il fatto di averlo più o meno frequentato fino ad adesso senza sapere del fastidio che gli provocano i poteri psichici... e di quello che potrebbe succedere se qualcuno li usasse su di lui. Ha semplicemente detto che potrebbe diventare aggressivo e molto antipatico... ma queste parole mi bastano per immaginarmi una vera e propria strage. D'altro canto, però, questa è un'informazione piuttosto... gustosa, che mi permetterà di evitare di scrivere un rapporto sul... nulla più totale. Fantastico! Vado a pensare al rapporto in un momento come questo! Rifletto, indecisa se sentirmi divertita o spaventata da tutto questo.

    "Allora son felice di non aver mai usato i miei poteri su di te." Affermo, con un leggero sorriso che - da quanto ne so - potrebbe assomigliare più a una smorfia. "Ma non amo leggere nei pensieri delle persone... lo faccio solo quando temo di essere in pericolo... e mi è già capitato di trovarmi nei guai proprio perché ho provato a leggere i pensieri a qualcuno. Ma probabilmente ero già in pericolo prima. " Ammetto, considerando le varie creature sovrannaturali che hanno preso male il mio tentativo - naturalmente fallito - di violare la loro privacy. Creature che già da prima, temo, avevano intenzione di ammazzarmi. O di mangiarmi, ovviamente.

    "Già, è meglio andare, per quanto mi piacerebbe chiacchierare ancora con te." Dico, alzandomi, ma nel frattempo riflettendo sulla possibilità di fargli ancora una domanda veloce. Sulla sua storia di sicuro no, visto che ho capito che per cavagli qualcosa ci dovrò lavorare molto. "Mi farebbe molto piacere parlare ancora con te, anche solo sui colleghi." Continuo, rendendomi conto che sto dicendo la pura verità. Per quanto lo scoprire che i miei poteri lo potrebbero rendere molto aggressivo, non riesco ad evitare di voler conoscerlo meglio, sia come spettro che come collega. Eh, eh... io adoro cacciarmi nei guai! Rifletto. "Ah! Un'ultima domanda... a cui puoi non rispondere, se vuoi. E' più una curiosità. Adilisius è il tuo vero nome? Alcuni... non umani preferiscono cambiare nome di tanto in tanto, tu sei uno di questi o preferisci tenere il tuo?"
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    Trucidarsi? Sarebbe più probabile che venisse trucidata solo la mia Kim... poverina. ç_ç ... xD
     
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  2. Varonuccia
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    SPOILER (click to view)
    Scusa il ritardo e il post orribile ç_ç


    Kim era un po' impallidita ma non la biasimava, non le aveva detto una cosa molto rassicurante. Sentì il disagio che permeava il suo cuore ma la ragazza teneva duro e non si faceva abbattere da certe notizie “antipatiche”. La ammirava per questo. Inconsciamente percepì la presenza di un idiota non molto lontano dalla sua posizione e si disse che una visitina nonostante fosse impegnato nel disegno di chissà quale diavoleria pubblicitaria. Certe non non faceva bene conoscere studenti universitari in piena crisi scolastica con professori che professano figaggine mentre donano il midollo osseo a chicchessia, magari con facce morenti e cadaveriche. Almeno non era Rocco Siffredi. Ignorando tutti questi commenti che non c'entravano niente con la situazione odierna ma erano collegati alla persona che scriveva ad una tastiera, pensieri che Adi non riusciva mai a spiegarsi, lo spirito seguì l'esempio di Kim e cominciarono a camminare verso la porta d'ingresso con assoluta calma, sparlando dei colleghi che li guardavano amichevolmente storto. L'osservatrice aveva trovato una domandina per lui e il gramo non vedeva l'ora di sentirla. La faccetta buffa di entusiasmo sfumò in una interrogativa.

    Il nome? ripeté.

    E che ne sapeva lui? Non ci aveva mai pensato. A parte usare il diminutivo per ovvi motivi di privacy, lo spirito non aveva assolutamente motivo per usarne uno falso. Ci pensò su un po' e poi rispose.

    Adilisius Devoc è il mio vero nome. Non mi sono mai trovato nella necessità di cambiarlo o mentire a riguardo e, in caso non volessi divulgarlo, uso il diminutivo Adi. Siccome non ho mai avuto bisogno di compilare contratti o robe varie perché non mi sono mai serviti soldi, documenti o altro, non ho mai cercato di inventarmene uno. E, ora che mi ci hai fatto pensare, disse, non credo nemmeno che mi farebbe piacere essere chiamato con un altro nome. Mi darebbe fastidio. Non so... Non sarei io, non mi sentirei me stesso, suppongo. e poi aggiunse ridacchiando, Dopo tutto questo tempo ad essere chiamato Adi o Adilisius non credo che riuscirei a rispondere ad altro, sono un po' vecchio per certe novità esistenziali! Ahahaha! ridacchiò come un vecchio attempato che fa una battuta per poi guardare Kim con sguardo birichino, Gli spiriti hanno però un motivo per non divulgare il loro nome e cognome: dovresti provare a scoprirlo.

    E detto questo si dileguò fuori dalla porta per le strade di Nouvieille salutando la ragazza con una mano.
     
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31 replies since 10/11/2010, 12:12   408 views
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