• {Creature Antiche Vivono Ancora GDR} • Gioco di Ruolo by forum a carattere Horror-gotico moderno

Posts written by 'Raven'

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    Non ti preoccupare, io l'ho riservata, eventualmente per qualche altro interessato ne aprirò un'altra ;)
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    Certo, ti aspetto nella ruolata della metro allora (la metto riservata a te)
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    Buona sera Nebaioth,
    posso chiederti l'onore di una giocata insieme, se hai voglia/forze/tempo?
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    Nonostante l'ottima vista al buio, con la mente altrove e l'olfatto inebriato dall'odore del sangue che poco a poco seccava sulla sue guance, Raven non aveva prestato attenzione all'osservatore inaspettato che non sapeva ancora d'avere. Piuttosto, in piedi davanti al cadavere di Shannon e con le mani infilate in tasca, aveva preso quietamente a seguire le tracce lasciate dal bambino, che stava quantomeno cercando di fuggire. Purtroppo per lui l'ottima vista gli consentiva di vedere dov'erano i rami rotti, le tracce nella fanga vicino al fosso o i tratti in cui si era bagnato lasciando una scia d'acqua. Si stava allontanando velocemente, o nascondendo.
    Notanto un rumore a distanza, dietro un cespuglio a meno di venti metri, i suoi occhi scattarono. Quella di suo figlio era una presenza riconoscibile perchè aveva la sua stessa "aura", quella di Raven o meglio di Michael, l'umano che era stato, benchè non alterata dalla malvagità che era tipica degli angeli neri. Inoltre aveva addosso ancora il profumo della madre.
    Si era nascosto.
    Ruotò leggermente gli occhi sbuffando, caricò le gambe e con un'agilità consolidata negli anni raggiunse a grandi falcate. Il piccolo se ne accorse ma invece di tentare saggiamente di scappare, nel correre via si voltò una volta di troppo. Si ritrovò letteralmente appeso, tenuto per il collo della maglietta da un angelo ben più che corroso, furente, che lo guardava con un sorriso sghembo che avrebbe fatto scappare persino un diavolo.
    Papà... si mise a piagnucolare il piccolo. Perchè... che hai fatto alla mamma?
    Tesoro, aveva un debito da pagare, uno bello grosso anche sbuffò Raven, il braccio teso davanti a sè, alzando il bambino fino alla sua faccia.
    Ma t-tu non mi vuoi fare del male?
    Solo per poco, piccolino. Solo un pochino. In fondo, non dovresti neanche esistere.
    Papà... ti prego... gli occhi del bambino, uguale ai suoi, lo fecero esitare solo per un breve istante. Raven corrugò la fronte, strinse le labbra e la mascella come volesse mordersi la lingua e fece come a volersi guardare indietro, come se per una casualità avesse percepito qualcosa. Invece, non era nulla, quindi tornò sul bimbo.
    Devi capire che non posso fece, in tono più benevolo. Tua madre non doveva sopravvivere. Non doveva essere nemmeno riportata in vita, e invece ho rotto gli equilibri, ho fatto un sacrificio... e grazie a lei? Sono morto. Morto dentro.
    Il bimbo si ranicchiò spaventato, portandosi le braccia davanti al viso, i capelli neri riccioluti che gli scendevano sulla fronte gocciolanti di brina. Raven lo avvicinò tanto a sè da sfiorarglieli con la punta del naso, poi gli diede un lieve bacio sulla fronte, in un moto di vaga comprensione.
    Nessuno vuole morire. Ma se ti lascio andare, tutto questo non avrà avuto senso. La morte di tua madre. La mia.
    Dimmi, preferiresti che ti dessi in adozione ad un'altra famiglia piuttosto che morire con la tua dolce mammina? Almeno sareste ricongiunti subito.E risparmieresti la vita a quei tuoi poveri genitori adottivi.
    Tu sei solo un piccolo portatore di caos. Ce l'hai nel sangue, sei come me.
    Non aspetterò che tu cresca per fare la mia fine. Diventare un angelo nero. Tormentarmi.
    Hai un minuto per dire addio al mondo, figlio mio.

    Lo schiocco della lingua contro il palato. Lo sguardo dell'angelo che se avesse potuto, avrebbe raggelato il suo obbiettivo, mentre il bambino piagnucolava sommessamente tirando su col naso. Non tentava nemmeno di scuotersi dalla presa del padre, era troppo piccolo e poco forte per farlo.



    CITAZIONE
    Bonus:
    - Di notte vedono molto bene quasi come fosse giorno, la loro vista si acuisce anche se devono osservare un punto, un oggetto o un essere vivente abbastanza lontano (max 20 metri);
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    Benvenuto Ashardalon! Spero che il CAVA ti piaccia, vedrai, troverai un sacco di gente folle qua ;)
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    Freddo. Il rumore della metro che ronzava, viaggiando su metri di rotaia pre-impostata.
    Raven dondolava, assonnato, appeso al palo vicino all'uscita. La pallida luce della metropolitana non poteva nascondere che razza di nottata aveva avuto, e che fossero nel cuore della notte. Neanche l'infinità di fazzolettini umidificati al limone riuscivano a nascondere le sbavature rosse sulle mani e appena al di sotto delle labbra, laddove il sangue si era impresso e sarebbe rimasto fino all'arrivo di una doccia calda. Forse aveva tempo massimo tre, quattro ore prima che iniziasse il turno delle sei al pronto soccorso, dove avrebbe soddisfatto per un po' la sua sete di vita umana vedendo incidenti impressionanti, casse toraciche aperte da operare con mani esperte, arti torti e stracciati dalle lamiere, negli incendi in autostrada, nelle cadute in casa.
    Gli anziani, pensò, strano a dirsi lo avvertono di più in questo periodo...
    In mancanza di interventi chirurgici urgenti probabilmente l'avrebbero infilato in un'ambulanza a guidare come un disperato per le strade di Nouvieille, ma fino ad allora bramava soltanto una doccia calda nella casa che sarebbe tornata sua l'indomani, appena fosse riuscito a recarsi dal notaio per sistemare le carte ed i lasciti. Aveva già una fortuna da parte, ma quella maledetta casa gli apparteneva e voleva abitarci, non comprarne un'altra. Tant'era che sua sorella ed il figlio non potevano più lasciare niente a nessun'altro, in quanto deceduti da poco.
    Lo spesso cappotto di lana che indossava, lungo fino alle ginocchia e dal colletto alzato, nascondeva diverse ferite, le gambe tremanti ed anche le occhiaie da sonno che sarebbero rimaste ancora per qualche ora. Tutte cose normali che la sua mente vagamente intorpidita percepiva lentamente, rozzamente. Si guardò attorno per un po', poi si poggiò al palo con la fronte, sospirando.
    Chissà. Per ora era vuoto, ma c'erano ancora diverse fermate. Che potesse fare conoscenze interessanti in metropolitana?



    Per il nuovo pg di Nebaioth!


    Edited by 'Raven' - 3/1/2020, 22:13
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    Ecco qua: Falce di luna rossa
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    Non ce la faceva. Ansimava. Mangiava, prendendo appieno dalle mani sporche di sangue che si portava alla bocca voracemente.
    Qualche lacrima gli scendeva sulle guance, seccandosi poco dopo mescolandosi al sangue. Raven era tornato, confuso, irritato, ferito. Di nuovo a Nouvieille. Di nuovo lì. Come se la strada del suo destino fosse segnata, come se il serpente non facesse altro che mordersi la coda ancora e ancora, un serpente maligno e severo pure con lui che di per sè non era affatto una persona buona, nè nuova.
    A terra accanto a lui giacevano due fedi di oro lucide del sangue, le fedi che aveva promesso a Shannon e a suo figlio. Il corpo sventrato della donna, cannibalizzato e con la faccia ancora raccolta in un grido di dolore era davanti a lui che ne stava gustando le interiora come se fossero nettare degli dei, mentre il figlio quindicenne era la preda scappata in mezzo alla boscaglia, ai roseti, incredulo di cosa stava vedendo fare da suo padre.
    E pensare che era tutto partito da una lettera, da un "incontriamoci...". E tutto si era declinato nella furia quando il viaggio non programmato di turno era finito con l'atterrare ancora lì, ancora una volta.
    Basta...
    Raven voleva spezzare quel destino infame e l'unico modo era uccidere, di nuovo, ancora. Aveva fame, doveva nutrirsi. Allora era andato alla sua vecchia casa e le aveva parlato un po' saccentemente, di come fosse tornato per lei, per loro, per vivere una vita insieme. Nessuno d'altronde avrebbe mai visto il sangue della sua figlia diretta sulle mani, lavato dove ancora giaceva, dove l'aveva nascosta Sara.
    Midnight non era riuscita a proteggere Shannon da lui, nè Sara lei dalla sfortuna di rintracciarla, scovarla, farla a pezzi per distruggere lo spirito interiore che lo teneva prigioniero da anni nella pazzia. Ora, finalmente libero, stava pagando il debito con sua sorella. Un debito che lui aveva chiuso lasciandole una vita, una fortuna, un figlio in ricordo di quello che era stato. Un debito da saldare con la sua morte, in realtà.
    Continuo ad infilare affannosamente le mani nel corpo femminile, con le unghie che sferzavano reni, fegato, che raccoglievano sacche e pezzi di polmoni ormai sbriciolati. Era ancora in forma umana, ma non aveva fatto quasi il primo passo in città ed eccolo, di nuovo imbrattato di fame, assetato di vendetta. Forse, anche di vendetta contro la città che continuava a comparire nei suoi sogni agitati all'estero, che lo tormentava assieme alla sua antica storia.
    Il sangue gli copriva tutta la parte superiore della maglia a mezze maniche, gli avambracci, la faccia. Il viso ferino l'avrebbe fatto sembrare a chiunque più un mostro che non un dannato ferito dal destino. Aveva trovato apposta uno spiazzo appartato lontano dalle strade basse della città, tra le piante al bordo dei fossi, dove ancora non faceva così freddo e la vicinanza all'acqua produceva una sottile nebbia. Raven si leccò gustosamente le labbra e le dita, sordidamente, come se quel liquido fosse una leccornia. Poi alzò il viso dal busto aperto della donna che tanto gli somigliava e aguzzò i sensi, inarcando profondamente la schiena, inspirando l'aria pungente che sapeva di erba... e terrore.
    Quando aprì gli occhi, sapeva già da che parte andare. Eccolo, lo sentiva, il suo passo goffo e tremolante a molti metri di distanza.
    Piccolino...?
    Un sorriso che sembrava una ferita nella sua faccia si aprì soddisfatto, rivelando i denti seghettati degni di uno squalo.
    Piccolino, vieni da papà! So che sei lì, da qualche parte... non puoi scappare.
    Raccolse le fedi mettendosele in tasca e strappo l'ultimo brandello di pelle dalla madre mentre si alzava, per poi morderlo e gettarlo via. Non era ancora sazio. Era infuriato, ma non tanto da trasformarsi.
    E se qualcuno ti nasconde... disse a bassa voce, in un sussurro. ...farà bene a non farsi vedere prima che lo trovi e lo surgeli. Magari come antipasto.



    Topic per Daisuke
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    Volentieri! Vuoi un topic tranquillo a basso rischio o un combattimento? Andrebbe bene fuori città? Apro io o preferisci fare tu? :D
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    Ok, vedo subito! Vi chiedo cortesemente se me la lasciate aperta alle modifiche fino a quando non ho finito, o se volete chiuderla, se posso postare qui le modifiche sotto spoiler.
    P.S.: mi servono ID e pass per il modulo T__T
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    Nome Utente: 'Raven'
    Link alla scheda del PG: Aster An Coinìn
    Link alla scheda del secondo PG, se c'è:/

    Edited by 'Raven' - 13/11/2023, 21:57
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    In tag purtroppo ora come ora non riesco a scrivere, non so se sia un problema del mio account T_T
    Nel frattempo vorrei chiedervi, la mia scheda poi verrà riesumata in convalidate o da convalidare? Sto aggiornando la firma per aggiungere i collegamenti perduti, così appena ho a disposizione il link la aggiorno!
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    Ciao, è un piacere anche per me!
    Preferirei essere inserito nel gruppo angeli neri e riprendere la mia vecchia scheda di Raven in mano, ovviamente se ci fossero modifiche da apportare e se potete avvertirmi su dove andare ad agire sarebbe il top *causa misconoscenza delle novità del forum, ahìme*
    Come semplice utente visitatore riesco a leggere le giocate entrando nelle sezioni di gioco, ma solo quelle: non vedo ad esempio il riassunto dei topic dei pg, come il diario di Raven e gli avvenimenti, suoi e degli altri utenti, e non vedo nemmeno il giornalino delle razze (la presentazione), solo il topic in cui c'è scritto se sono libere o no.
    Spero vi possa essere d'aiuto, nel caso posso sempre disconnettermi e provare a cliccare sulle varie sezioni.

    Ps: ho pensato anche di salutare nella tagboard ma non c'è modo di scriverci dentro o.o
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    Ciao a tutti,
    volevo tornare a rileggere le avventure di Raven e perchè no, magari scrivere di tanto in tanto.
    Potrei gentilmente riavere gli accessi ai topic di ruolo?
    Grazie d'anticipo!
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    Bonjour!
    Essendo entrati nell'anno nuovo e avendo ormai a che fare con otto ore lavorative e risposte possibili solo da cellulare, volevo comunicarvi e rinnovarmi il mio ritiro dalla "professione" di amministratore. Mi spiace, avevo promesso che a gennaio (dell'anno scorso...) sarei tornato attivo, ma a livello personale, lavorativo e anche di gioco (un live da due giorni al mese e due campagne attive di D&D con un gruppo della zona, di cui sono master) non ci sto più dietro. Se vi siete chiesti perché passassi tanto tempo sul mio forum personale, non essendo invisibile e non avendo mai voluto esserlo, questo è il motivo e ripropongo le mie scuse a tutti voi per questo.
    Se possibile, vorrei mantenere la scheda come giocatore, nel caso mi liberassi dalle campagne e di conseguenza tornassi ad avere il tempo necessario per partecipare ad una quest o effettivamente tornare a ruolare. Se non è possibile, non c'è problema, richiederò l'accesso quando avrò la sicurezza di tornare e nel frattempo manterrò volentieri uno status di libero partecipante non giocante xD In ogni caso mi piacerebbe poter dare un'occhiata alle sezioni di tanto in tanto, se non fosse un problema.
    Vi ringrazio e mi scuso per il tanto penare, purtroppo è quel che è, nel senso che anche se si pensa che non ci si metta tanto ad aprire due minuti il forum ogni giorno, sono in una situazione tale da dedicare quei due minuti a tutt'altro, e non sempre con piacere.
    Spero stiate tutti bene, vi saluto!
    Raven
3203 replies since 20/8/2008
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