Giunta al Talamasca

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

    Group
    Classi umane
    Posts
    2,025
    Reputation
    +20

    Status
    Anonymous
    Era arrivata.
    Davanti a lei si estendeva la sede del Talamasca, un enorme edificio di stile gotico quasi completamente sommerso dalle piante, un edificio che doveva risalire all’ottocento.
    Kimberly sorrise.
    Quel luogo le piaceva.
    Si sistemò il meglio possibile i capelli svolazzanti al vento. Non avendo la possibilità di osservarsi allo specchio, rifece la semplice coda a tatto, cercando di racchiudere i suoi capelli il più ordinatamente possibile.
    Se avessi preso il taxi non avrei avuto questi problemi. . ., pensò, divertita.
    Infatti, scesa dall’aereo aveva deciso di aver bisogno di fare una passeggiata e, con una cartina in mano, si era incamminata verso la sede. Era stata un po’ lunga arrivare fino a lì, ma ne era valsa la pena. Aveva potuto passeggiare per le strade di Nouvieille, incrociare alcuni suoi abitanti, fermarsi a guardare le vetrine, entrare in qualche negozio, rilassarsi. . . e giungere alla sede nel momento da lei scelto. E poter orchestrare il proprio arrivo era sempre un vantaggio.
    Sì, forse era arrivata con i capelli un po’ in disordine e con le gambe un po’ doloranti, ma non era quello l’importante. . . la passeggiata l’aveva calmata e lei non era più nervosa come quando era scesa dall’aereo. E questo, forse, le avrebbe evitato di combinare subito qualche guaio. . .

    Entrò nell’edificio e chiuse la porta dietro sé.
    Si fermò nell’ingresso per qualche istante, guardandosi attorno.
    “E’ permesso?” chiese poi.
     
    Top
    .
  2. tokine
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Lia de Beaumont stava leggendo in sala, quando sentì la porta aprirsi e leggeri passi che percorrevano l'ingresso. Poi una voce.
    Non la conosceva, non l'aveva mai sentita prima d'allora. Chi era?
    Alzò lo sguardo in direzione dell'ingresso e si alzò, lasciando il libro che stava leggendo su un tavolino basso in stile vittoriano.
    In breve tempo arrivò al pianerottolo d'ingresso, dove una bella ragazza dai capelli spettinati si guardava intorno, attenta a chi abitasse quella dimora.
    Lia, un'alta donna molto magra, vestita di un nero vestito liscio, lungo poco sotto il ginocchio, lunghi i lisci capelli neri, la folta frangia che incorniciava il candido viso, i grandi occhi neri incuriositi, guardò la sconosciuta.
    Piegò la testa di lato, una mano appoggiata all'infisso bianco di una porta.


    - Prego...Ha bisogno d'aiuto? -
    disse cordialmente, un sorriso gentile dipinto sulle labbra rosso sangue.

     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

    Group
    Classi umane
    Posts
    2,025
    Reputation
    +20

    Status
    Anonymous
    All’apparizione della donna, Kimberly sorrise.
    “In un certo senso. . .” rispose.
    Poi si presentò:
    “Il mio nome è Kimberly Karoline Hastur. . . sono un’osservatrice.”
    Fece una breve pausa.
    “Provengo dalla sede di Roma e ho chiesto il trasferimento a Nouvieille per motivi. . . ehm. . . piuttosto personali. . .”
    Preferì non dire di come i suoi superiori si erano sentiti sollevati alla sua partenza. . . non desiderava far sapere così presto tutti i guai in cui si era cacciata.
    Le tornò alla mente tutte le volte in cui le era stato detto di osservare e non intervenire. . . come se fosse stato facile. . .
    Si riscosse dai suoi pensieri.
    “Non vi hanno avvisato del mio arrivo?”
    Magari i suoi superiori non avevano avuto tempo. . . o semplicemente si erano scordati.
    Possibile, con tutti i problemi che avevano. . . osservare il paranormale non era una cosa da poco. . .
     
    Top
    .
  4. tokine
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Lia si limitò ad osservare la nuova arrivata senza espressioni sul volto, i pensieri indecifrabili.
    Un'Osservatrice? Interessante....molto, molto interessante. Una ragazza proveniente da Roma, con un passato piuttosto pesante sulle spalle...dei segreti...segreti inconfessabili...mille avventure...
    Quella giovane doveva aver avuto una vita molto emozionante, e molto triste, per essere un'osservatrice...


    - No...Non mi hanno avvisata del vostro arrivo, ma è probabile che La signorina Haru lo sappia...é la responsabile di questa sede. -
    disse spiegando brevemente.
    Lia fece un passo avanti verso la giovane.


    - Io sono Lia de Beaumont, Osservatrice. Incantata di conoscervi. -
    Proseguì presentandosi, lo sguardo che non si staccava un secondo da Kimberly.

    - Scommetto che è appena arrivata nella nostra città...vero? Ha già trovato una casa? -
    concluse con un sorriso gentile.

     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

    Group
    Classi umane
    Posts
    2,025
    Reputation
    +20

    Status
    Anonymous
    “No, in effetti, non ci ho ancora pensato. . .” ammise, un po’ a disagio.
    Non era abituata a sentirsi dare del Lei, anche se alla sede di Roma per un certo periodo le avevano parlato in quel modo. Ma lei aveva preferito una conversazione più famigliare e gli osservatori che aveva conosciuto avevano accettato quel suo bisogno. Dopotutto, lei aveva sempre visto il Talamasca come la sua casa. . . la casa che non aveva mai avuto. Sì, per un breve periodo, con Neris si era sentita bene, ma la vampira se ne era andata presto, appena Kim aveva rifiutato il suo sangue.
    I suoi pensieri tornarono all’antica.
    Neris. . . chissà dov’era.
    Kimberly scosse la testa, come per scacciare quei pensieri dalla mente.

    “Potreste darmi del tu?” chiese cortesemente a Lia, con un sorriso.
     
    Top
    .
  6. tokine
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Lia alzò le lunghe e sottili sopracciglia nere, sorpresa da quella richiesta.
    Per lei era normale dare del "lei"...però poteva anche dare del "tu", non ci sarebbero stati problemi. Era un'abitudine che aveva sempre avuto, fin da piccola, segno di un'educazione molto rigida e antiquata.
    Le sopracciglia ritornarono alla loro posizione iniziale, e un sorriso gentile si ridipinse sulle sue labbra rosse.


    - Sì, certo...Scusami, Kimberley. Ad ogni modo...Se hai problemi per l'alloggio, penso che ti possano ospitare qui, in sede. Io abito fuori, ma mi vedrai molto spesso. -
    disse, poi fece una pausa per riprendere fiato.

    - Vuoi...vuoi che ti mostri la casa? -
    chiese cercando di essere il più ospitale possibile.

     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

    Group
    Classi umane
    Posts
    2,025
    Reputation
    +20

    Status
    Anonymous
    “Certamente” disse.
    Era particolarmente curiosa di vedere il resto della casa.
    Poi sussurrò:
    “Mi piacerebbe molto poter risiedere qui. . . ma solamente se non è un problema. . .”
    In effetti, per lei sarebbe stato perfetto vivere nella sede, ma era anche disposta a trovarsi un appartamento a Nouvieille. . . dopotutto, anche così, avrebbe potuto lo stesso passare spesso per di lì.
     
    Top
    .
  8. *.Jillian.*
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    *In teoria gli osservatori sarebbero obbligati a vivere in sede ^^*
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

    Group
    Classi umane
    Posts
    2,025
    Reputation
    +20

    Status
    Anonymous
    SPOILER (click to view)
    Perfetto. . . :D
     
    Top
    .
  10. tokine
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    questa cosa non la sapevo...oddio, forse l'avevo intuita, però non volevo crederci o.o ora la aggiusto con una trovata sboronaXD


    Lia sorrise alla ragazza e sentì il suo sussurro. Sembrava timida, riservata...ma forse era solo apparenza. Le lanciò una lunga occhiata silenziosa, carica di curiosità ma impassibile nello stesso istante.
    La ragazza aveva abboccato. Lia aveva usato quel sistema dell'incertezza per vedere se lei ci teneva davvero a stare nella sede.
    Lia sorrise gioiosamente.


    - Non ti preoccupare, solitamente è la norma che gli osservatori stiano in sede. Sono io che faccio eccezione. -
    disse senza smettere di sorridere.

    Con il corpo si voltò di qualche grado ma non smise di osservare la ragazza. Con una mano le fece cenno di seguirla verso la scalinata in fondo al corridoio, per condurla alle stanze degli osservatori.


    - Seguimi, ti porto nella tua stanza, così puoi posare i bagagli. Dopo ti mostrerò l'intero edificio. -



     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

    Group
    Classi umane
    Posts
    2,025
    Reputation
    +20

    Status
    Anonymous
    Kimberly sorrise nuovamente, tutta la sua iniziale timidezza scomparsa.
    Bene, pensò, sollevata, è andata. . .

    Sentendo l’accenno ai bagagli, il suo sorriso si aprì ancora di più.
    In quel momento, con sé aveva soltanto una leggera tracolla dove aveva riposto i suoi beni più preziosi e utili, come il cellulare o il bracciale celtico che Neris le aveva donato qualche anno prima. Non aveva voluto caricarsi durante il tragitto. . .
    Allora, disse:
    “Ho lasciato i bagagli all’aeroporto, avevo voglia di fare una passeggiata e portarmeli dietro per mezza città non mi sembrava il caso. Ho pagato un fattorino perché me li porti. . . devo soltanto chiamarlo per definire il luogo e l’ora.”
    Si interruppe un attimo, ricordandosi il troppo entusiasmo del ragazzo, il quale, probabilmente, si era infatuato di lei, visto che aveva quasi rifiutato la paga. . . quasi, però.
    “Posso dirgli di portarli direttamente qui?” chiese.
     
    Top
    .
  12. tokine
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Lia annuì vivacemente, i lunghi capelli scuri che seguivano fruscianti i movimenti della testa.

    -Ma certo che sì...Fai pure.-
    Mentre parlava, Lia camminava lungo il corridoio fino a raggiungere la scalinata, per i piani superiori. Con una mano sfiorava i muri...le piacevano quelle pareti, così calde e accoglienti, nel loro stile puramente vittoriano.

    - E dimmi Kimberley...- disse piano, mentre saliva veloce le scale alte e robuste -...ti è piaciuta la nostra città?-


     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

    Group
    Classi umane
    Posts
    2,025
    Reputation
    +20

    Status
    Anonymous
    “Sì, mi è piaciuta” rispose, seguendo Lia su per la scalinata.
    “È una città. . . come dire. . .”
    Kimberly si interruppe un istante, per riflettere.
    “. . .particolare.” sussurrò, poi.
    Era stato emozionante camminare per le strade di Nouvieille, osservare le vetrine e la gente che passava, chiedendosi chi, tra le persone che incrociava, era umano, e chi no. . .
     
    Top
    .
  14. tokine
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Lia sorrise tra sè e sè, ascoltando l'indugiare della ragazza sulla parola "particolare". Già, quella città era molto particolare, soprattutto per degli osservatori come loro.
    Quante persone, quante creature, come le chiamavano loro, che nascondevano un segreto inconfessabile...troppo grande, troppo pericoloso, per essere rivelato ad alcuno, troppo doloroso per essere tenuto per sempre nel cuore. Per questo, esistevano gli osservatori. Certo, per catalogare tutti i fatto occulti presenti in tutti i mondi, ma anche per liberare del dolore dei segreti le persone speciali.
    Intanto, Lia era arrivata al primo piano, ma, invece di percorrere il corridoio di quel piano, continuò sù per la scalinata.
    Al secondo piano, condusse Kimberley attraverso i corridoi pieni di quadri e porte chiuse, finchè si fermò presso una in particolare.
    Sapeva che era libera, sperava solo che la nuova arrivata avrebbe approvato l'arredamento.
    La chiave era nella serratura, così la girò e aprì l'uscio, facendosi da parte per far entrare la ragazza, indicando con un ampio gesto l'interno della stanza in palese stile vittoriano.


    -Prego Kimberley, questa è la tua stanza...Spero sia di tuo gradimento.-
    disse allegramente, un ampio sorriso sulle labbra rosse.



    SPOILER (click to view)
    descrivi te la tua stanza....se hai una foto anche meglio, così la puoi dare ad haru, che te la mette con le altre stanze^^

     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

    Group
    Classi umane
    Posts
    2,025
    Reputation
    +20

    Status
    Anonymous
    Kimberly entrò nella stanza, con un sorriso sulle labbra.
    Certo che le piaceva. . .

    Al centro della stanza era posizionato un letto di scuro legno massiccio. Dai suoi quattro angoli si innalzavano delle aggraziate colonnine tortili. Il copriletto, di colorazione rossiccia, era decorato da delicati motivi floreali.
    Accanto al letto, da un lato, quello vicino all’ingresso, vi era un leggio in legno, sull’altro, una poltrona ed alcune scaffalature piene di libri.
    La ragazza sfiorò con un dito il muro azzurrognolo, sentendosi come a casa.
    “È bellissima. . .” sussurrò.
    SPOILER (click to view)
    Ho la foto. Ho già tentato di inviarla per mp ad Haru, ma il mio carissimo, meraviglioso (Kimberly è sarcastica)... computer è entrato in crisi proprio mentre la inviavo, perciò non so se l'ha ricevuta. Al massimo, la rimanderò... SING...
     
    Top
    .
28 replies since 17/11/2007, 15:47   343 views
  Share  
.