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.Stava camminando per la via, avvolta nel buio, con aria quasi noncurante. Il rumore dei suoi passi era quasi impercettibile, anche se Neris si stava sforzando, magari non troppo, di camminare come una comune mortale. Ma l’abitudine era dura a morire. Per troppo tempo aveva vagato silenziosamente per il mondo, attenta a non mischiarsi ai mortali, tanto che ora trovava difficoltà a rimanere separata dalle ombre che l’attorniavano.
Aveva bisogno di stare sola, di riflettere, ma non le sarebbe certamente dispiaciuto un ‘brutto’ incontro con un malvivente. Sarebbe stato un ottimo modo per placare la sua sete senza provare rimorso. . . non troppo, almeno.
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Milady The Vampire*,.,* .
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Vicoli buii.......Lontano dagli occhi degli stupidi mortali,troppo indaffarati a pensare a se stessi per accorgersi del pericolo,a volte è noioso cibarsene...prede difficili sono rare da trovare,bastano poche battute,qualche risata ad una battuta scadente per far credere ad un uomo di essere perdutamente innamorata di lui...Non mi andava quel giorno di vedere persone incravattate girare tra le strade,mi diressi dunque nei vicoli più malfamati della città...quale rischio correvo??Essere aggredita da qualche ragazzino troppo spavaldo?!Sapevo difendermi e sinceramente speravo in un incontro migliore,qualora ci fosse stato...Procedevo tra le strade,tranquillamente,col mio solito passo e la mia andatura.Indossavo un vestito rosso,alquanto vistoso in quell'ambiente,ma non potevo di certo indossare abiti comuni...Ero assorta nei miei pensieri,quando vidi una figura di donna,avanzare in modo troppo ambiguo per una semplice umana....... SPOILER (click to view)Scusa se ti ho risposto solo adesso!. -
.SPOILER (click to view)Non ti preoccupare! Tanto non avrei potuto risponderti fino ad oggi! Avevo un lavoro scolastico che mi ha tenuta occupata fino a ieri sera!
C’era qualcuno, qualcuno che la osservava. La vampira continuò a camminare, facendo, però, più attenzione a come si muoveva. Non si voltò verso la persona che aveva percepito, non fece nulla per far capire che aveva notato la sua presenza. . . tranne che camminare in modo più ‘normale’, forse.
Quanto desiderava che fosse un assassino o un delinquente.
Ma chi la seguiva non era un umano, comprese lievemente delusa. Non sapeva bene come l’avesse capito. L’odore, magari, o una strana sensazione nell’aria. . . e, personalmente, non le interessava.
Lei voleva incontrare un umano, un assassino magari, e placare la sua sete. . . o forse no. Forse voleva semplicemente camminare, avvolta nei suoi pensieri. Altrimenti avrebbe già trovato una vittima. Altrimenti non avrebbe continuato a vagare per quel luogo desolato.
Poi. . . la sete la faceva sentire più viva.
Così viva che poteva quasi sentire il tepore del fuoco e il sapore del cibo che mangiava da mortale. . . così viva che poteva sentire il freddo abbraccio di Arawn, il suo creatore, la notte che l’aveva uccisa per poi farla tornare in vita. Una vita dannata magari, ma sempre una vita.
Neris si bloccò di colpo, preoccupata dal corso dei suoi pensieri. E che le importava di Arawn? Niente, assolutamente niente. O forse sì? Non avrebbe voluto sapere almeno se era ancora vivo?
“Oh, maledizione!” Sussurrò, sconcertata dal luogo dove stavano andando i suoi pensieri. Si era pure dimenticata di avere compagnia.
Con un fruscio della lunga gonna scura, si appoggiò al muro di una casa. Incrociando le braccia, portò lo sguardo su una ragazza dai rossi abiti sgargianti.
“Buona sera.”. -
Milady The Vampire*,.,* .
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Avvertii che la mia presenza era stata notata...La donna aveva cambiato andatura..Non sapevo cosa stesse nascondendo,ma mi incuriosiva..Camminai piano,fino a rallentare..All'improvviso lei si fermò e mi rivolse la parola...Aveva un tono strano,qualcosa nella sua voce rafforzava le mie convinzioni sulla sua natura non umana...Quella sera avevo fame..Mi sarei accontentata di qualsiasi essere,anche un semplice e umile barbone..Avevo perso sangue in uno scontro e avevo bisogno di nutrirmi...Mi fermai e guardai in volto la donna..Si,aveva qualcosa di affascinante,qualcosa che non la lsciava passare inosservata...Mi scostai i capelli dal viso...
Buonasera a lei,giovane fanciulla.... -
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Giovane fanciulla? Neris rimase un attimo perplessa, la mente ancora altrove. Come si poteva chiamare giovane fanciulla una vampira con più di duemila anni? Ma la sua interlocutrice non poteva conoscere la sua vera età, si rese conto.
“Giovane fanciulla.” Ripeté tra sé e sé, in un sussurro quasi impercettibile.
Un sorriso le apparve sulle labbra... un sorriso così lieve che non rivelò i suoi denti acuminati.
Ebbene... Perché no?
“Già, speriamo che lo rimanga... una buona sera, intendo. Non vorrei incontrare qualche malvivente!” Disse, lievemente divertita, decidendo che il ruolo della giovane fanciulla le piaceva.
Magari, svagandosi un po’, sarebbe riuscita a scacciare i ricordi che le erano riaffiorati alla mente.
Poi... era o non era la proprietaria di un teatro?. -
Milady The Vampire*,.,* .
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L'espressione del suo volto era cambiata...Si,ormai ne ero certa,era una vampira...E a giudicare dal suo atteggiamento doveva essere antica,anche se ovviamente aveva l'aspetto di una giovane donna...Il mio primo incontro con un vampiro in quella città...Non mi erano mai piaciuti i vampiri,odiavo quegli esseri che molte volte erano portati a rinnegare la propria natura,se stessi,a vivere nel ricordo del passato...Li odiavo anche perchè erano stati umani e inevitabilmente portavano con sè traccie di quella umanità...Inoltre erano anch'essi cacciatori e condividevo con loro le prede...Non mi mossi,tuttavia il mio sorriso si allargò piano,per poi contrarsi per pochi attimi in una smorfia di disgusto quasi..
Già...Sarebbe un vero peccato incontrarne uno... -
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Lo sguardo di Neris era puntato sulla donna, tanto che non le sfuggì la breve smorfia di disgusto che apparve sul suo viso. Una smorfia che bastò perché la vampira comprendesse di essere stata smascherata. Non che ci avesse messo molto impegno...
“Peccato.” Disse, il lieve sorriso sempre sul volto. “Mi sarebbe piaciuto essere per una notte una fanciulla indifesa. Sarebbe stato divertente.”In un’altra situazione, probabilmente si sarebbe presentata, per fare conoscenza della sua interlocutrice, ma qualcosa di quella donna non le piaceva. Le sembrava quasi...
Le sembrava quasi di guardarsi in uno specchio.
Quella donna era una cacciatrice, una predatrice.
Come me, fu il triste pensiero.. -
Milady The Vampire*,.,* .
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La situazione cominciava a farsi divertente...Percepii che la donna mi stava studiando e il mio dubbio divenne certezza...Mi sistemai i guanti e indifferente attesi per pochi secondi...Piano dischiusi le labbra..
Inutile che mi studi,vampira,non ho voglia di essere esaminata da uno della tua specie...
La guardai poi in volto,con gli occhi fissi...
Sai...percepisco qualcosa di strano in te...Antichi pensieri,mia cara?...
Il mio tono di voce tornò calmo...Mi capitava spesso di avere sbalzi d'uomore,era parte della mia natura...talvolta nemmeno io potevo prevedere la mia reazione..... -
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Il sorriso di Neris si allargò, lasciando intravedere i canini acuminati. Ma non era un gesto minaccioso, non ancora, almeno. In quel momento, la vampira non si sentiva minacciata. Qualsiasi cosa fosse successa, Neris riteneva di poterla fronteggiare. O, comunque, di essere in grado di ritirarsi. Il suo sorriso era semplicemente divertito. La donna con cui stava conversando era interessante. Non era da tutti insultare la specie di cui faceva parte la propria interlocutrice e, dopo poco, chiamarla ‘mia cara’.
“Può darsi.” Disse tranquillamente, senza spostarsi dalla sua posizione appoggiata al muro. “Ma, probabilmente, non li troveresti interessanti...” Il suo tono sembrava dolce e tranquillo, ma in esso si poteva percepire una venatura di gelo.
Non sapeva come considerare quella donna. Una predatrice, che odiava i vampiri... non credeva che potesse rivelarsi un’ottima compagnia. Ma, come tutte le persone particolari, la incuriosiva.
Così, ignorando volutamente il fatto che la sua interlocutrice le aveva detto che non voleva essere esaminata da gente come lei, continuò ad osservarla.. -
Milady The Vampire*,.,* .
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Non mi mossi...Cercai di concentrarmi sui suoi pensieri...Era divertente viaggiare nella mente delle persone con cui mi trovavo a parlare...Soprattutto se il mio interlocutore era un essere secolare,un immortale...Mi chiesi cosa la tormentasse,cosa la turbasse...Si,doveva essere sicuramente un ricordo lontano,ma ancora vivo in lei e purtroppo impossibile da cancellare...Purtroppo per lei,perchè io trovavo divertente tutto questo...Struggersi,talvolta anche fino alla morte...Che follia,avere l'imoortalità e passarla a rimpiangere tempi ormai andati...
Il vento spirò lievemente...
Oh,puoi benissimo confidarti con me,vampira...Ormai non hai nulla da perdere e ho bisogno di ascoltare la storia di qualcuno...ormai siamo qui...Noto che sei affamata...Questa dovrebbe essere la tua zona di caccia,secondo quello stupido trattato...Io non amo particolarmente le vittime...diciamo così..umili...Avanti,fammi sentire la tua storia..
Le mie parole erano misurate..La voce calma,senza inflessione..I miei occhi brillarono,esercitanto in parte la loro attrazione.... -
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Neris sapeva riconoscere qualcuno che tentava di ammaliarla quando lo vedeva. Lei stessa aveva utilizzato quel potere in più di un’occasione. Le parole della sconosciuta le ricordarono quelle con cui, nella mitologia cristiana, il serpente aveva tentato Eva. Il tono era lo stesso.
Una coincidenza interessante, pensò la vampira, divertita.
E ancor più interessante era il tentativo dell’altra di leggerle la mente. Non se l’era aspettata, doveva ammetterlo... ma non per questo non era preparata. Era vissuta per troppo tempo per cadere in un trucco del genere. Si concentrò sui mattoni che componevano il muro della casa di fronte, imparandone a memoria ogni particolare. Bene... nell’improbabile eventualità che la sua interlocutrice fosse riuscita a superare le sue protezioni mentali, si sarebbe trovata di fronte a quell’immagine. Aveva imparato ad essere prudente (anche se non troppo) in tutti quei secoli di vita. Non voleva dare nulla per scontato... soprattutto di fronte a un serpente.
Aveva ben pochi dubbi, ora, su chi avesse di fronte.
“Io eviterei certi trucchi se fossi in te.” Le disse tranquillamente, in un tono calmo. Non voleva farla apparire una minaccia ma soltanto come un consiglio. Non che fosse proprio sicura che non fosse una minaccia... “È bello giocare, ma alle volte può essere rischioso. Soprattutto quando non si sa chi sia la vittima e chi il predatore.”Lasciò cadere un attimo di silenzio, come per sottolineare le sue parole, poi disse:
“In ogni caso... non sento la necessità di ritenere questa la mia zona di caccia. Non sono mai stata molto territoriale. Non amo stare per troppo tempo nello stesso posto.”. -
Milady The Vampire*,.,* .
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SPOILER (click to view)Se vuoi possiamo concludere il topic anche qui....se hai fretta,in un altro post posso concludere la giocata!
Notai i suoi occhi....Era un essere antico,molto antico....Entrare nella sua mente non era per nulla facile,tuttavia era divertente entrare in contrasto con un immortale...Presi a ridere,con eleganza,portando una mano davanti la bocca...
Non posso far a meno di notare che la malinconia ti accompagna.....Strano,non sembra che tu abbia molta voglia di vivere questa tua non vita....eppure non hai il coraggio di prendere una decisione....
Smisi di ridere....
Ha poca importanza se questa sia o meno la tua zona di caccia....Non ho bisogno certo del permesso di una succhiasangue per cacciare...
Il mio tono era divenuto aspro e basso..... -
.SPOILER (click to view)Ok, va bene. Questo topic è interessante, molto interessante, ma preferirei riuscire a chiudere qualche topic... anche perchè con gli esami che si avvicinano il tempo per rispondere è scarso...
“Sì, hai ragione, non ne hai bisogno.” Disse Neris pacatamente, fissandola senza battere ciglio. “Alla fin fine... a chi possiamo chiedere il permesso di uccidere? Solo alla nostra coscienza.” La sua voce si venò di un velo di tristezza.
Erano strane parole per una vampira, Neris ne era cosciente. Ma la sua mente era altrove... ai suoi giorni da mortale, al suo creatore... In quel momento provava ripugnante anche solo pensare alla ‘cena’. Eppure... la sete la tormentava.
Cosa fare?
La lamia aveva ragione. Lei non aveva molta voglia di vivere quella vita... ma non aveva voglia neppure di lasciarla. Il teatro, Kimberly, le persone che aveva incontrato in quella città... molte cose la legavano alla vita. Anche Arawn... se ne rese conto solo in quel momento. Le sarebbe piaciuto rincontrare il suo creatore. Dopo tutto quello che era successo tra loro, lei lo amava ancora.. -
Milady The Vampire*,.,* .
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SPOILER (click to view)tranquilla!è stato un piacere!good luck per gli esami!baci!
Il vento cambiò direzione....e portò con sè l'odore di un uomo,un uomo ricco....Si,quella era la mia vittima....Fortunatamente quella sera avrei evitato di mangiare barboni.....Poco importava della vampira,ormai era tardi per lei,si crogiolava nella sua disperazione,e fui felice di aver contribuito ad accrescerla.....La guardai un ultima volta,con disprezzo e divertimento,poi ripresi i guanti e me li infilai lentamente....Alcune nuvole coprirono il cielo e io scomparvi tra le ombre dei vicoli......
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