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.Ora che ho preso la mia decisione mi sento più tranquilla, più in pace con me stessa. Lasciare Arawn è stato duro, sia per la troppa attenzione che mi rivolgeva, come se sapesse che me ne sarei andata nuovamente, sia per il dolore che staccarmi da lui mi provoca e mi ha sempre provocato. Ma ora lo so: anche se lo amo - e lo continuerò ad amare - non è possibile che la nostra relazione riprenda. Non finché si crederà un dio e, visto che ha avuto millenni per pensarci (e per convincersi ancor di più di esserlo), so che il giorno in cui comprenderà di essere solo un vampiro non arriverà mai. Come so che lui mi cercherà, che mi sta già cercando, ma son convinta che avrà difficoltà a rintracciarmi fin qui. Mi sono impegnata abbastanza per depistarlo almeno per un paio di secoli.
Mi incammino a piccoli passi, osservando con attenzione il luogo dove mi trovo, uno dei tanti vicoli degradati che ho percorso durante le cacce. Un luogo buio, a mala pena illuminato dai lampioni. Non ho le mie cose con me. L’arpa e le poche cose a cui tengo così tanto da non poterle lasciare nelle sue mani sono in un luogo sicuro, non troppo lontano da questa città, ma ho intenzione di tornare a prenderle. Dopo però di essermi gustata questo ritorno, dopo essermi assicurata che veramente non riesco a stare lontano da qui, a staccarmi da questa città che mi ha ridato quello che avevo pensato di aver perso per sempre. Perché qua, e solo qua, mi sento bene, mi sento... umana.
Sì, è questo il motivo. È stata Nouvieille a farmi ritornare a vivere, a farmi sorridere e soffrire. È stata Nouvieille a farmi uscire da quell’apatia in cui sono entrata dopo aver scoperto la verità sul mio creatore. È non capisco il perché. Non lo riesco a capire.
“Cos’è che ti rende speciale, Nouvieille? Cosa?” Sussurro, rivolta alla città, a voce così bassa che difficilmente qualcuno mi potrebbe sentire. Qualcuno dotato di orecchie umane, almeno.
*Che sia la porta dimensionale?* Mi chiedo. *Il mio viaggio nell’Annwn? O le parole che mi hanno rivolto Rhiannon e Arawn, il vero Arawn?*
O, forse, è semplicemente che qui ho aperto gli occhi, comprendendo che al mondo può esserci ancora un posto per me. Un posto che io sono ancora in tempo ad occupare, anche dopo tutto quello che è successo. *Non posso scappare dalle conseguenze delle mie azioni. Non posso scappare da Kim. Non posso...*SPOILER (click to view)
Ed ecco che Neris è tornata!
Può rispondere chiunque!
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Wakantanka .
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SPOILER (click to view)Neris, ti andrebbe di affrontare un trio di lycan assieme al mio pg, per ottenere un pò di punti esperienza?
Io ti odio Nouvielle. Ti odio per il fatto che sei una città semi-sconosciuta e impossibie da capire. Ti odio pechè sei messa molto più male delle altre a causa della quantità di presenze occulte alla gente che crea guerre tra i mannari e i fiori del peccato, i vampiri, di cui ne fanno le spese gli umani. Ti odio perchè qui due innamorati possono essere sbranati da un licantropo o un barbone ucciso da un Gramo. Ma sopratutto ti odio perchè mi sono perso e ho paura di quello che potrebbe succedermi se le tue ombre mi agguantassero. E ti odio ancora di più perchè mi rifiuto di ammettere ciò che provo ma tu ad ogni angolo ridi di me.
Basta, ho voluto andare a zonzo per una città che conosco poco, di notte, e mi sono perso. Almeno ho il bracciale. C'è una ragazza rossa, potrebbe darmi delle informazioni. Mi avvicino tossendo, in modo da non coglierla di sorpresa, e le chiedo:
Mi scusi, potrebbe dirmi come si fa a raggiungere la biblioteca da qua?
Ascolto le sue parole, devo dire che ha una voce niente male, e noto, grazie alla luce del lampione, uno riconoscibile pallidore.
Stai attenta, vampira. Non sono una facile preda, neppure per creature come te.
Edited by Wakantanka - 13/1/2009, 15:50. -
.SPOILER (click to view)Waka, per favore, edita il post che hai copiaincollato dal topic che stai facendo con Headon, tra le altre cose un suo post e non tuo.
Un po' di fantasia, per favore!
E' la seconda volta che fai questa cosa e sinceramente non e` affatto carino vedere i propri post presi e postati altrove.
Inoltre, i vampiri non prendono punti esperienza, percio` non cerchiamo di raggirare la cosa per prenderne in valutazione: se capisco che un topic e` forzatamente portato alla lotta con il solo scopo di prendere punti, metto i malus, come di regola
E l'ho gia` fatto!. -
Wakantanka .
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SPOILER (click to view)Scusami ma allora quand'è che si possono fare dei combattimenti?. -
.SPOILER (click to view)I combattimenti si possono fare, ma deve esserci un buon motivo per farli e, magari, è meglio farli tra pg. Insomma, se vuoi proprio combattere dovresti magari trovare un pg che è intenzionato ad ammazzarti oppure cercare di farlo infuriare. Cosa che per Neris non è molto facile (ma possibile XD).
Comunque, credo che il boss intendesse che non si può forzare un topic per fare in modo che ci sia per forza un combattimento. Se la vicenda porterà a un combattimento si vedrà durante il topic. (E la forzatura, secondo me, sarebbero i licantropini che ci attaccano XD).
Poi, se vuoi proprio avere dei punticini, ci sono anche le quest. Devi solo stare attento a quando iniziano (qui ce n'è una che sta per iniziare, fai ancora in tempo a provare a iscriverti, se vuoi XD).
Ora dimmi solo se vuoi lo stesso continuare il topic, anche se non so quanto sia possibile che ci sia un combattimento... vedi tu. ^^
OO Temo di non essermi per niente spiegata. Eppure mi sono impegnata... ç_ç. -
†Leon† .
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In giro al solito di notte, in cerca di qualcosa che smuovesse un po' quelle notti fredde e tutte uguali.
Leon, un vampiro tanto strano quanto sfacciato, aveva preso quelle strade che conosceva poco. Perchè? Perchè a lui facevano ribrezzo i barboni che sdraiavano e dormivano coperti dai cartoni, facevano ribrezzo quelle prostitute di mezza età che cercavano dei soldi sfidando il freddo e perchè gli faceva schifo l'olezzo che quei marciapiedi emanavano, portandolo a camminare con il naso tappato da due dita della mano destra.
Il suo aspetto da signorotto sfigurava proprio lì in mezzo a quel zozzume. La sua giacca ottocentesca svolazzava leggera al venticello di quella notte di inizio inverno, mentre i capelli erano raccolti in una bella coda e fermati da un fiocco sottile di velluto blu, dello stesso colore della giacca.
Aveva coperto le mani pallide con guanti di pelle nera e camminava in punta di piedi tra le pozzanghere fangose; evidentemente aveva piovuto durante tutto il giorno ed ora a lui non restava altro se non sentirne ancora l'elettricità di un tempirale passato.
Qualcosa lo attirò: una presenza simile alla sua, ma molto più potente, quasi paragonabile in moltissime cose a quella del suo Creatore.
Si sentiva attirato dai suoi simili e doveva vedere sempre i loro volti.
Affrettò il passo, saltellando da una pozza d'acqua all'altra, evitandole come la peste per non inzaccherarsi i suoi stivali con quel bel tacco che lo faceva ancora più alto e slanciato.
La vide: era rossa e dal bel viso, ma alle sue orecchie giunse anche una voce maschile... Odore di sangue caldo, profumo di caccia e di cena... Il battito del cuore di quel giovanotto che ora aveva minacciato la vampira.
Gli comparve alle spalle, silenzioso e con una mano dietro la schiena, l'altra ancora a tapparsi il naso.
Monsieur! esclamò all'improvviso, rompendo il silenzio e sgridandolo con quella sola esclamazione. Non le hanno mai detto che una fanciulla non si tocca nemmeno con un fiore?
Intanto lanciò uno sguardo eloquente alla vampira, anche se non la conosceva poteva usare il metodo di parlare silenzioso, che solo tra loro potevano usare.SPOILER (click to view)Se vi fa piacere, vengo io a portare soccorso alla 'giovane' Neris. Se son di troppo, ditemelo e cancello il post.. -
Wakantanka .
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SPOILER (click to view)Fa lo stesso, niente combattimento. Solo devo inziare a smuovere il mio PG.
Samir, si accorse della presenza di un altro vampiro. Indietreggiò, sorridendo per l'esclamazione francese dello sconosciuto, poi rivolse lo sguardo alla nuova presenza e gli rispose con un tono diffidente e inquieto.
Certo, ma mi hanno anche detto che a Nouvielle non tutti i vampiri si limitano a portare via solo un pò di sangue.
Poi ritornò a guardare la rossa, questa volta con un tono imbarazzato ma seppur sempre inquieto.
Vi prego di perdonarmi, non ho mai avuto un faccia a faccia con un vampiro e vi chiedo scusa per ciò che le mie paure mi hanno fatto fare. E vi chiedo la cortesia di indicarmi la strada per le biblioteche così da allontanare la mia, forse, spiacevole presenza.
Poi, per un istante, guardò i suoi occhi verdi, splendenti come smeraldi. E notò anche i suoi lunghi capelli rossi, accesi come le fiamme dell'Inferno. Era molto bella. Ma la sua era una bellezza pericolosa e sapeva benissimo quanto.. -
.SPOILER (click to view) Un vampiro e un mago!!! Cioè... due vampiri e un mago. XD
'Giovane' Neris??? XD XD XD
Credo che sia meglio decidere subito i turni, in modo da non fare un casino. Va bene se ora tocca a Leon, poi a Waka e poi a me... e via di seguito? ^^
Percepisco la sua presenza prima che mi si avvicini troppo. È un mortale, un umano. Ma non me ne vado, né cambio direzione, semplicemente mi fermo. Anche se, in effetti, la mia presenza qua potrebbe sembrare un po’ equivoca. Si potrebbe domandare cosa ci fa una giovane donna in questo brutto vicolo a quest’ora di notte. Una domanda pertinente, in effetti.
Lo lascio avvicinare. È un ragazzo.
Quando mi chiede della biblioteca non posso evitare di sorridere leggermente. Senza mostrare i denti, ovviamente. Come è possibile che non si renda conto che c’è qualcosa di strano? Sto per rispondere, indicandogli la direzione della biblioteca, non proprio molto vicina, quando succede una cosa che non avevo previsto. Mi riconosce, arrivando quasi a minacciarmi.
Rimango un attimo stupita, riconoscendo che, in effetti, in questo momento la mia pelle non è molto colorita. Come sempre, d’altra parte.
Sento qualcun altro avvicinarsi. Un vampiro, questa volta.
Rimango ferma, ascoltando le loro parole, come distaccata da ciò che sta accadendo.
“Spiacevole presenza?” Intervengo per la prima volta, avvicinandomi leggermente ai due, attenta a non sembrare minacciosa. Credo che, se fossi al posto del ragazzo, a questo punto sarei un po’ più che preoccupata, ritrovandomi circondata da due vampiri. “Non abbiamo nemmeno avuto il tempo di conoscerci, come faccio a sapere se la tua compagnia mi piace o no?” Domando cortesemente, rivolta al ragazzo, rendendomi conto che le mie parole potrebbero essere interpretate in un modo abbastanza preoccupante. “Non letteralmente, ovviamente. In questo momento non ho fame.”
Non mi piace iniziare una conoscenza in questo modo. Preferisco che le persone mi credano una semplice umana. È molto più facile, per me e per loro.
Lo guardo per qualche istante, ben consapevole di come i miei occhi debbano attirarlo, poi sposto lo sguardo sul vampiro. Deve essere una persona raffinata, mi rendo conto. Altrimenti il particolare odore di questi luoghi non dovrebbe dargli così fastidio da doversi tappare il naso.
“Un fiore, però, lo accetterei volentieri.” Esclamo, un poco divertita. Non ho idea di cosa ci faccia qua, ma è probabile che sia stato attratto dalla mia presenza. Spero solo per lui che sia interessato solo a una semplice chiacchierata.. -
†Leon† .
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SPOILER (click to view)Scusate il ritardo.
@Neris: il mio PG è il primo figlio di sangue di Asterios, se può essert utile XD
Quel ragazzino, perchè altro non poteva essere agli occhi del vampiro, parve rimettersi sulle difensive, o meglio.. Parve ravvedersi un attimo non appena aveva sentito quelle parole.
Forse aveva inconsciamente avvertito il pericolo attorno a sè?
Era probabile, ma non sicuro.
Dal canto suo, Leon, si sarebbe volentieri divertito ad incantarlo e magari farlo ballare in mezzo alla strada, se solo l'altra vampira non avesse risposto come lui non avrebbe fatto, e come in effetti non fece.
Non gli importava niente degli sconosciuti e tanto meno se questi erano mortali.
Ma sentilo! E chi ti dice che io sia un vampiro! Credi ancora alle favole giovanotto?
La sua attenzione però si rivolse velocemente alla vampira, alla quale sorrise invece con fare differente, forse per una sorta di solidarietà tra simili appartenenti alla stessa razza?
Se fossi un mago od un prestigiatore, mademoiselle, certamente farei comparire al vostro cospetto il più bel giardino di Versaille!
Era ovvia che stesse pompando i suoi atteggiamenti, anche se lui era generalmente un tipo molto eccentrico ed egocentrico, ed il solo pensiero di poter essere notato per qualcosa lo gonfiava d'orgoglio! Anche se a volte era capitato di rimetterci le penne, ma alla fine era fortunato: era ancora vivo nonostante tutto!. -
Wakantanka .
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CITAZIONE (†Leon† @ 17/1/2009, 14:39)Ma sentilo! E chi ti dice che io sia un vampiro! Credi ancora alle favole giovanotto?
Disse il vampiro con un tono arrogante con i capellio cotonati, chi si credeva di essere? Così mentre questi si pavoneggiava con l'altra vampira, pensò a quanto era ridicolo con i capelli cotonati.
Quando ebbe terminato di parlare con la donna, Samir riotenne l'attenzione dei due indicando il lampione poi con un tono arrabbiato disse:
Veramente, ho smesso di credere alle favole centocinquanta anni fa. E ho capito che tu sei un vampiro per lo stesso suo motivo, la luce del lampione che mi ha fatto vedere il vostro innaturale pallidore. Ora...se qualcuno di voi due fosse gentile da dirmi come raggiungere una strada principale, tornerei volentieri a casa.
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Centocinquanta anni fa.
Non posso fare che stupirmi: non avevo nemmeno immaginato che potesse essere più grande di quanto sembrasse. E non mi pare neppure che stia mentendo: è stato troppo veloce, troppo spontaneo. O è sincero o è un bugiardo incallito.
“La strada principale?” Ripeto, fingendomi pensierosa. Mi piace far finta di essere una comune mortale, anche quando è ormai ovvio che non lo sono, e, per un umana, è ben difficile saper indicare la strada senza nemmeno pensarci un attimo. Ma io, oramai, conosco piuttosto bene Nouvieille per poterci girare anche a occhi chiusi... almeno, questa parte di Nouvieille.
“Non siamo molto vicini al centro. Forse sarebbe meglio che ti accompagnassimo.” Dico, sorridendo leggermente. So che lui non vede l’ora di allontanarsi da noi e che sarebbe stato meglio che io gli spiegassi la strada e me ne andassi, ma non ho potuto fare a meno di dirlo. Mi sto divertendo, anche se non ho intenzione di fargli nulla di male. Ma lui, ovviamente, non lo può sapere.
Perché mi sto divertendo così? Mi chiedo. Non è da me.
O forse sì?
Che il tempo passato con Arawn abbia risvegliato in me qualcosa che era meglio che rimanesse dormiente?
“Addirittura un intero giardino?” Mi rivolgo al vampiro, mentre il mio sorriso si allarga al solo pensiero, rendendo ben visibili - per qualche istante - i miei canini aguzzi. “Temo che non saprei dove metterlo.”
Già... credo che qualcuno si offenderebbe se spostassi qualche tomba per far spazio per un giardino nel cimitero. A meno che decidessi di andare a vivere da qualche altra parte, magari comprandomi una casa. Ma non sono molto sicura di voler abbandonare la ‘mia’ cripta. Sento che è proprio adatta a una come me... o forse a uno come il mio creatore?
“Ma ti ringrazio per il pensiero.”
Faccio una leggera riverenza, sullo stile ‘dama medievale’, approfittando della lunga gonna nera che porto. Una gonna che, anche se è completamente diversa da quelle usate dalla donne nella cosiddetta Età Oscura, è abbastanza ampia per permettermi di fare una cosa simile. “Io sono Neris Iaia.” Mi presento, preferendo usare quel nome - anche se magari poco adatto a un momento come questo - che il mio vero. Nell’ultimo periodo ho sentito pronunciare fin troppe volte ‘Salicogenna’ che al solo pensare a quel nome mi viene il voltastomaco.
O, almeno... qualcosa di molto simile a un voltastomaco.. -
†Leon† .
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Quel ragazzo era proprio il tipo che faceva per Leon, in quelle notti svogliate, noiose e senza prospettive!
Se lo guardava ed intanto si divertiva ad ascoltare i suoi pensieri, pensieri sui suoi capelli che quella sera erano non cotonati, ma tenuti ordinati un una bella coda bassa.
Poggiò la schiena al muro ed incrociò le braccia al petto, guardandolo con la coda dell'occhio ed un sorrisino furbo.
La notte tira brutti scherzi a coloro che non sono in grado di penetrarla, sai? esclamò con quella cadenza tipicamente francese. Monsieur, non ho i capelli cotonati, ma una coda paragonabile quasi a quella di un cavallo, non vede?
Prese quella coda e l'agitò con una mano, conscio del fatto che quel ragazzo cominciava a non sopportarlo, ma a lui non importava proprio niente!
A Neris invece riservava tutta la cavalleria di cui era capace, lanciandole un cordiale sorrise dopo le sue parole.
Neris, nome tanto raro quanto bello!
Si staccò da quella parete e le andò davanti, senza lasciarsi intimorire dal fatto che, palesemente, lei era un'antica, ne avvertiva l'arcana potenza, identica e speciale a quella del suo creatore.
Leon Belmont! Enchanté!
mormorò chinando appena il capo verso di lei.
E tu? chiese rivolgendosi improvvisamente al ragazzo che osava tanto. Come ti chiami?. -
Wakantanka .
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CITAZIONE (†Leon† @ 23/1/2009, 21:19)La notte tira brutti scherzi a coloro che non sono in grado di penetrarla, sai? Monsieur, non ho i capelli cotonati, ma una coda paragonabile quasi a quella di un cavallo, non vede?
E tu? Come ti chiami? [/color]
Visto che tanto leggeva la sua mente, Samir pensò che era inutile cercare di pedere tempo con un lui e di concentrarsi sulla ragazza. Si chinò e strappò una piccola margherita tra i bolognini della strada. La tenne socchiusa tra i palmi delle sue mani e usò la sua magia per farla diventare una rosa bianca .
Poi rivolse il suo sguardo unicamente alla ragazza, ignorando l'altro, e con un tono pacato le disse...
Il mio nome è Sebastiano. Piacere di fare la tua conoscenza, Neris. Questo è un piccolo dono per esprime il mio dispiacere per la mia avventatezza.
Sicuro che il vampire si stesse intrufolandosi ancora nella sua mente, pensò:
Allora, caro il mio vampiro fanfarone. Sbaglio o dicevi di poter far comparire delle piante?. -
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Sorrido alle parole di Leon. Quel vampiro è davvero particolare. Per di più, standogli vicino, sento qualcosa di famigliare, come se lo avessi già incontrato. Cosa che so per certo non essere avvenuta. È la prima volta che lo incontro. Eppure... il suo odore mi è sconosciuto, ma anche in parte conosciuto. Perché?
Rinuncio a rispondere a quel quesito, cosciente che la risposta arriverà quasi spontanea. L’importante è che io abbia pazienza. E, essendo un’antica, vedo il tempo in modo diverso dagli altri esseri viventi. Aspettare non mi ucciderà.
“Son sicura, monsieur.” Dico, rivolta al vampiro. Mi trovo abbastanza a mio agio a usare quel termine francese, probabilmente a causa di reminiscenze del mio passato... del periodo in cui ero una dama di Francia. “Che i vostri capelli sono più splendidi di qualsiasi crine di cavallo.” Trovo spontaneo usare il ‘voi’ con lui, forse per la sua particolare apparizione.
Nello stesso momento, faccio un occhiolino a Sebastiano, che ha messo in discussione la bellezza dei capelli di Leon.
Allungo la mano verso il mago e gli sfilo delicatamente il fiore dalla mano, sfiorando con le mie dita gelide le sue. Poi fisso la rosa, quasi perdendomi ad ammirarne la perfezione, lievemente dispiaciuta per il suo colore. “Il bianco è annientamento.” Esclamo, apparentemente senza alcuna logica. La cultura celtica - la mia cultura - vede i colori lievemente diversi da come si vedono in quest’epoca. Il nero per me non è simbolo di male. No... è il simbolo della vita: nero è il buio dentro la terra, caldo e portatore di vita; nero è il grembo della Madre. Il bianco invece non fa crescere niente. Il bianco è il colore della mia pelle, il colore di un vampiro, il colore della morte. È il colore adatto a me. “Ma mi fa piacere riceverla, grazie.”
Ho la forte tentazione di leggergli nella mente per sapere cosa sta pensando in questo momento, una tentazione difficile da frenare. Ma non ho intenzione di farlo. Oh, non certo per semplice rispetto della sua privaci e neppure per mancanza di curiosità! No, voglio mettermi alla prova, capire quante cose posso comprendere solo guardandolo e ascoltandolo, riconoscendo dai suoi gesti e dalle sue parole le sue emozioni e le sue intenzioni..
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