Un po’ in anticipo...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

    Group
    Classi umane
    Posts
    2,025
    Reputation
    +20

    Status
    Anonymous
    Non so bene perché, ma questo lavoro inizia a piacermi. È semplice, noioso, comune... e, ovviamente... sicuro. Qui non ho ancora incontrato nessuno che volesse ammazzarmi. E questo è un passo avanti.
    Entro nel museo, camminando lentamente. Sorpasso i banconi dell’ingresso, facendo un cenno di saluto a chi è lì che aspetta che entri qualche visitatore, poi passo al salone dell’arte egizia. Sono un po’ in anticipo, quindi posso fermarmi a guardarmi intorno.
    È mattina presto e c’è poca gente, ma non mi dispiace guardare un po’ le opere prima di iniziare a lavorare. In un certo senso, mi sento un po’ sola rinchiusa in quello ‘stanzino’, ma è affascinante scoprire quante sono le cose che il museo ha e non sono inventariate o mostrate al pubblico. Quando ho iniziato a lavorare qui non lo avrei mai immaginato, ma credo che questo lavoro mi piaccia. È come... l’altro lato della medaglia. È come se vivessi due vite: in una sono un’osservatrice, dedita a cercare tutti i guai possibili; nell’altra sono la responsabile dell’archivio del museo di Nouvieille. Due vite diverse, forse, ma legate tra loro dal fascino dello studio.
    Sorrido a questi pensieri, spostando da un occhio una ciocca ribelle dei miei capelli biondi. Anche se è mattina, fa abbastanza caldo, tanto che sono vestita in modo abbastanza leggero. Porto una giacchetta di jeans con sotto una maglietta a maniche lunghe, collant neri e una minigonna verde. E, ovviamente, all’indice della mano destra ho un fine anello d’argento, su cui è incastonata una piccola ametista. Un anello che non tolgo neppure quando vado a dormire.
    SPOILER (click to view)
    Aperto a chiunque voglia! :D
     
    Top
    .
  2. Varonuccia
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    "E Adi fa questo e Adi fa quello!"

    Il gramo sbuffò seccato tra se. Possibile che anche quando non era il suo turno di lavoro e veniva al museo solo per fare un giro alla fine lo sfruttavano tutti per chissà quali incarichi?! Eh certo, tanto il massimo che Vanessa diceva era "Adi, sei uno di noi, devi sbatterti anche tu con quelli del turno di mattina ogni tanto!" e ovviamente non importava il fatto che lui avesse finito il turno di notte solo un'ora prima. Il fatto che non potesse provare stanchezza non era una scusa valida per usarlo.

    Maledette salsicce vaganti! bisbigliò a denti stretti.

    Proprio in quel momento stava faticando portando i fascicoli di non sapeva quale nuovo reperto perchè Matt era così impegnato alla segreteria che sembrava misteriosamente impazzita per le migliaia di telefonate -che sentiva solo lui stranamente- da non trovare nemmeno il tempo per quel semplice compito. Povero ragazzo.

    "Tzè, un bel calcio dove dico io e si metterebbe in riga quel moccioso!"

    Aveva una mezza idea di parlarne con Colton a proposito della nullafacenza di quell'idiota così si sarebbe visto chi avrebbe riso per ultimo. Con fatica continuò a camminare schivando quei pochi visitatori presenti a quell'ora del mattino, le 8,30. Mantenne così la concentrazione fino ad arrivare ad una porta con scritto "Archivio, riservato al personale" e con immensa fatica concentrò le sue energie per tenere il mucchio di carta con una sola mano e con l'altra girare la maniglia per avitare che passassero semplicemente attraverso il suo corpo immateriale. Per scoprire che era chiusa.

    Santa pazienza! sbottò incavolato.

    Erano le 8 e mezza, dei del cielo dove diavolo era il responsabile di quello stramaledetto sbaguzzino?! Con i nervi che cominciavano a reclamare sangue e vittime in abbondanza appoggiò il materiale a terra accanto alla porta e diede uno sguardo alla targhetta a lato: Archivio, responsabile: Kimberly Karoline Hastur. Ah si, la ragazzina bionda, l'aveva già vista gironzolare in giro la mattina e Vanessa gli aveva confermato che nonostante la giovane età svolgeva impeccabilmente il suo lavoro.

    "Almeno viene pagata per qualcosa" commentò solamente tra se.

    A questo punto doveva trovare la bionda, non poteva certo lasciare lì i fascicoli per terra a disposizione di tutti e purtroppo non poteva attraversare la porta e girare il lucchetto visto che intorno a lui c'erano alcune persone. Che seccatura. Si girò e cominciò a voltare lo sguardo a destra e a sinistra. Meglio andare alla segreteria e chiedere se l'avevano vista.

    Kimberly? ripetè Vanessa aggrottando la fronte e appoggiando il gomito al banco della segreteria.
    Si, l'archivio è chiuso. le disse sospirando.
    Mmm, le chiavi qui non ci sono ma di solito ha una copia tutta sua quindi non saprei. rispose dispiaciuta la ragazza.
    Santo cielo ma ci sarà qualcuno che l'ha vista, non è un fantasma! sbottò lo spettro indignato.
    Stai cercando Hastur? Mi è sembrato di vederla andare nel reparto egizio pochi minuti fa. disse Jack, la guardia del turno mattutino.
    Grazie Jack, sei il mio miracolo del martedì! ringraziò il gramo con un sorriso.

    Salutò i colleghi di lavoro e si diresse verso il reparto poco lontano. Si fermò all'entrata e diede un'occhiata in giro, c'erano due bionde, una con un davanzale assurdo e un'espressione che indicava come non fosse sicura di star guardando qualcosa di vagamente antico, l'altra con un davanzale normale e una faccia intelligente. Decisamente era la seconda. Si avvicinò senza fretta e le parlò gentilmente.

    Scusa, sei per caso tu Hastur?

    CITAZIONE
    Potere personali (durata tre turni):
    - se si concentra riesce a muovere oggetti materiali anche nella sua forma umana non materiale fino a 35 kg.

    SPOILER (click to view)
    Eccomi qui ^^
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

    Group
    Classi umane
    Posts
    2,025
    Reputation
    +20

    Status
    Anonymous
    Ferma davanti al busto di un faraone, son persa ad ammirarne la bellezza, costatando la bravura dell’antico artista che lo ha realizzato. In un certo senso, sono un po’ gelosa: io non riuscirei a fare una cosa del genere, neanche se mi ci impegnassi. Non sono per niente portata per il disegno o per la scultura e, in effetti, fare arte non mi interessa proprio. Io sono una studiosa, non un’artista. Ma questo non mi impedisce di desiderare, una volta ogni tanto, di essere abile come colui (o coloro?) che ha realizzato questa statua. Mi verrebbe voglia di sfiorane la superficie, ma non mi sembra il caso di farlo. Con ogni probabilità scatterebbe l’allarme e farei una figuraccia. Poi... cosa succederebbe se ogni visitatore toccasse quest’opera? Col passare dei secoli - se non degli anni - si rovinerebbe. E, anche se ritengo che i pezzi rotti o rovinati non abbiano toccato la bellezza dell’opera o anche solo la sua integrità, non mi pare giusto rovinarla di proposito. Così come è mi pare perfetta, integra...
    Son persa in quelle riflessioni, quando qualcuno vicino a me mi fa una domanda. Trasalgo: non avevo mica notato che qualcuno mi si era avvicinato. Cosa che, per qualche ragione che non comprendo, ha l’effetto di divertirmi.
    Sorridendo, mi volto verso la persona che ha parlato. È un uomo abbastanza giovane, che deve avere trenta o quarant’anni. E avrebbe un aspetto normale, se non fosse vestito quasi come... un barbone.
    “Sì, sono io.” Rispondo, cortese, decisa a non far notare come i suoi vestiti mi abbiano stupito. Non sono una di quelle persone che credono di sapere il carattere di una persona solo per come si veste, ritenendo chi non porta abiti di marca (come me, per esempio) una nullità. Poi... provo una strana sensazione in sua presenza, come se la mia mente cercasse di dirmi qualcosa. È una sensazione simile a quella provata nel castello, anche se è molto meno intensa.
    CITAZIONE
    PERCEZIONE DEL SOPRANNATURALE
    Liv. I – percepire energie vicine senza capire di che genere esse siano

    CITAZIONE
    ESORCIZZARE
    livello I - Identificare il grado di infestazione di un edificio, ovvero trovare quanti fantasmini ci sono

    SPOILER (click to view)
    Emm... diciamo che ha involontariamente usato una via di mezzo tra i due poteri... XD Ed è rimasta molto confusa...

     
    Top
    .
  4. Varonuccia
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    Tranquilla, il mio Adi è piuttosto spiccio XD


    La ragazza trasalì alle sue parole, persa com'era in chissà quali riflessioni che a quanto pareva avevano la precedenza sul non far perdere tempo agli altri, non doveva essersi accorta della sua presenza. Bè, uno spettro era così silenzioso che di solito non lo notava nessuno comunque. Dopo un attimo di incertezza dato dall'osservazione dei vestiti poco consoni ad un luogo pubblico, la giovane rispose con educazione alla sua domanda e Adi le sorrise tirando un mentale sospiro di sollievo. Finalmente avrebbe potuto mettere via quei benedetti fascicoli ed andare a fare un giro per i fatti propri.

    Oh meno male! disse con sollievo, Sai, Matt, uno della segreteria, mi accollato dei nuovi fascicoli da mettere in archivio ma è chiuso e visto che tu sei la responsabile speravo potessi... rallentò e la guardò bene poi concluse in tono incerto, aprirlo.

    Trascorse qualche secondo in cui tutto ciò che accadde fu lo scambio diretto di sguardi tra i due. Poi Adi chiese con un accenno di preoccupazione

    Sei sicura di stare bene?

    In effetti Kimberly sembrava un po' persa un'altra volta, tuttavia era diverso da prima, adesso era come se ci fosse qualcosa di strano nell'aria, ma sinceramente Adi non aveva la più pallida idea di cosa potesse essere. Non si fece scoraggiare e sperò che la sua impressione fosse frutto solo di un caratteristico comportamente della responsabile dell'archivio. Così sorrise allegro e le porse la mano stando bene attento a renderne la superficie abbastanza solida da poter reggere una normale stretta di mano, augurandosi che non facesse troppo caso al suo essere gelido.

    Comunque credo che non ci siamo ancora presentati. Piacere, Adi, sono il nuovo guardiano del turno di notte. disse allungando la mano verso di lei, Lavoro qui solo da qualche mese. le disse con un sorriso socievole.

    CITAZIONE
    Potere personali (durata tre turni):
    - se si concentra riesce a muovere oggetti materiali anche nella sua forma umana non materiale fino a 35 kg.

     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

    Group
    Classi umane
    Posts
    2,025
    Reputation
    +20

    Status
    Anonymous
    “Sì, sto bene.” Rispondo, ritornando alla realtà e rinunciando - almeno per il momento - a capire cosa c’è che non va. Gli stringo la mano, notando stupita quanto sia fredda. Questo fatto non fa altro che intensificare le mie sensazioni riguardanti quest’uomo. Che sia veramente umano? “E’ un piacere conoscerti, Adi.” Continuo, trovando inusuale il suo nome. “Io mi chiamo Kim, ma credo che tu lo sappia già.” In effetti, è difficile che lui conosca il mio cognome senza sapere il mio nome. Ma tutto è possibile...
    Già... tutto è possibile.

    “Giusto, l’archivio.” Esclamo, scacciando quei pensieri e cercando di ricordarmi che, dopotutto, sono a lavoro: non mi posso permettere di fantasticare, anche se le mie ‘fantasticherie’ riguardano i miei veri studi. Anche perché, se continuo così, rischio di fare la figura della scema.
    Recupero la chiave che mi serve da una tasca della piccola borsetta che indosso, poi ritorno a guardare Adi, rivolgendogli un sorriso di scusa.
    “Scusami, oggi sono sovrappensiero.” Una frase proprio adatta a questo momento, anche se - forse, forse - mancherebbe un ‘ma tu sei umano?’. Cosa che è meglio evitare, sia perché non sempre le mie sensazioni (o il mio modo di interpretarle) son corrette; sia perché non mi sembra una buona idea iniziare una conversazione con una creatura sovrannaturale in questo modo.
    “Ok, possiamo andare. Dove sono i fascicoli?”
    Mi piacerebbe fargli strada io, ma non ho idea di dove abbia riposto il materiale che doveva portare nell’archivio. Sarebbe inutile portarlo fino all’archivio, quando - magari - il materiale è nella hall.
    SPOILER (click to view)
    Temo che Kim non sia l'unica a essere sovrappensiero. XD
     
    Top
    .
  6. Varonuccia
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Nh, ok. rispose alla risposta della ragazza.

    Non era molto convinto che stesse bene ma alla fine la salute era la sua e non gli sembrava il caso di impicciarsi in problemi di droga che non lo riguardavano. Sembrava sospettosa di qualcosa e nonostante non avesse commentato sulla sua temperatura corporea qualcosa gli diceva che la questione non era affatto risolta. Per il momento però era meglio lasciar perdere, non aveva voglia di iniziare un'indagne su "cosa pensa la signorina Hastur su questo e quello", aveva altro da fare, per carità.

    Non ti preoccupare capita a tutti. disse solidale con un sorriso gentile.
    "Certo, ti perdi tra le nuvole proprio quando servi a ME!" pensò seccato.

    Certo che il 90% del genere umano le trovava proprio tutte per scansare il lavoro. Bè, la cosa era sempre stata insita nell'animo mortale e non, in un millennio e passa ne aveva avuto più volte conferma. Finalmente si erano fatte le presentazioni e si era passati al topic che più gli premeva: l'archivio.

    Li ho riportati in segreteria, non potevo certo lasciarli lì alla porta. rispose il gramo cominciando a camminare.

    Li aveva lasciati a Vanessa, l'unica santa ragazza in quel cerchio di legno tondo di cui potesse fidarsi per qualsiasi cosa di carattere lavorativo. L'unica cosa che davvero sperava era che nessuno li avesse presi altrimenti la giornata di quel nessuno sarebbe precipitata da "bella mattinata assolata" a "inferno in terra" nel giro di poche ore. Uscirono così dal reparto egizio e si diressero verso la segreteria. Nel frattempo c'era un silenzio noioso che Adi cominciò ad odiare.

    E' molto che lavori qui? chiese curioso.
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

    Group
    Classi umane
    Posts
    2,025
    Reputation
    +20

    Status
    Anonymous
    “In segreteria. Buona idea.” Dico, alla sua ‘strana’ affermazione. Strana perché non riesco a capire se si è scocciato per il mio comportamento o se è semplicemente il suo modo di fare: un problema, dopotutto, che ci si trova davanti a ogni persona nuova che si conosce. Un problema che, almeno, IO mi trovo davanti. Lo seguo, lasciando che cada il silenzio tra noi. In effetti, in questo momento non saprei neppure come iniziare una conversazione. Sono piuttosto confusa. Ci son troppe domande senza risposta, ci sono troppi interrogativi. Ma, prima che io abbia deciso, è lui che mi tira fuori dai pasticci, facendomi una domanda.
    “Sì, da un annetto, più o meno.” Rispondo, lanciandogli ogni tanto un’occhiata, come nel tentativo di scoprire qualcosa che mi possa chiarire la situazione: non so, un segno fisico, un comportamento particolare... qualsiasi cosa che mi potesse dare un suggerimento, una spiegazione. “È un buon posto dove lavorare, questo.” Affermo, rendendomi conto di come quest’affermazione, quasi un anno fa, sarebbe stata ridicola. Come avrebbe mai potuto un lavoro normale (e noioso) come questo rendermi soddisfatta? Ma il tempo passa e le cose cambiano, le mie percezioni comprese.
    Non ho detto granché, ma ormai siamo arrivati: la segreteria e il reparto egizio non sono poi così lontani... anzi, son praticamente a quattro passi di distanza.
    “Ma tu... cos’è che fai, esattamente?” Gli chiedo, rendendomi conto che non ho la più pallida idea di quali siano le sue mansioni. Sì, forse l’ho già visto qui al museo, ma non ci ho mai fatto veramente caso. Amo la solitudine, non c’è niente da fare: lavoro nell’archivio, ma non mi guardo molto in giro, tanto che non posso dire di conoscere veramente i miei colleghi... che siano del museo o del Talamasca.
    E pensare che vivo con un gruppo di osservatori senza neppure conoscerli bene... una cosa che solo io son in grado di fare.
     
    Top
    .
  8. Varonuccia
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Kimberly sembrava ancora più sospettosa. Adi non capiva se tutto ciò era a causa sua o se per caso fosse una specie di empatica che capiva al volo i pensieri della gente.

    "Se mi leggesse nel pensiero avrei un'emicrania" ragionò mentre ascoltava la ragazza parlare.

    E così Kim lavorava lì da un anno, mica male, però si stupì del fatto che la vedesse così di rado. Forse era uno di quei topi da biblioteca che adoravano stare per i fatti loro a dispetto della bella chiacchierata con caffè con i vari colleghi.

    Si, in effetti è un buon ambiente. aggiunse con un sorriso.

    Era vero, nonostante fosse uno spettro si era trovato abbastanza bene con l'orario di lavoro deserto e i colleghi da ascoltare ogni tanto. Due chiacchiere quando voleva e intrighi alla Beautiful tra Vanessa e l'altro tipo, per non parlare poi di Matt che era un seccatore e della guardia diurna, Jack, un sempliciotto con un buon senso dell'umorismo. Senza contare alcuni clienti abituali che salutavano e si fermavano a fare due parole. Una manna dal cielo per il gramo che amava conversare senza uno scopo particolare. Erano arrivati alla segreteria.

    Vane, disse sorridendo gioviale alla ragazza, Mi puoi ridare i fascicoli che ti lasciato qui due secondi fa?

    Vanessa fece segno col dito di aspettare un secondo, stava finendo una conversazione al telefono. La giovane si girò e tastò la scrivania in cerca del materiale sempre continuando a rispondere al cliente, infine avvistò i fascicoli proprio davanti a Kim sotto un foglio qualunque. Vanessa indicò con un sorriso l'obiettivo alla bionda di modo che li prendesse.

    Grazie Vanessa, sei un angelo! disse a bassa voce per non disturbare ulteriormente.

    Vanessa gli sorrise divertita e tornò ai suoi compiti. Intanto Adi rispose alla domanda della signorina Hastur prendendo la via per l'archivio e lasciando a lei il compito di prendere i fogli. Tanto non erano pesanti.

    Devo solo stare attento a non addormentarmi e tenere gli occhi aperti per possibili intrusi. E se ce ne sono devo suonare l'allarme e allontanarli dal museo.
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

    Group
    Classi umane
    Posts
    2,025
    Reputation
    +20

    Status
    Anonymous
    Sorrido a Vanessa, ringraziandola silenziosamente. Poi recupero i fascicoli che mi ha indicato, spostando il foglio che li nascondeva alla mia vista e riponendolo sul bancone, nello spazio vuoto che si è creato togliendo i fascicoli. Stando attenta a non sciupare i fascicoli, seguo Adi, evidentemente diretto verso l’archivio, e ascolto la sua risposta.
    “Ah! Sei il guardiano!” Esclamo, mantenendo comunque un tono di voce normale, se non leggermente più basso del mio solito. Va bene che non mi trovo in una biblioteca, ma non sono neanche in un bar; quindi mi sembra giusto mantenere un tono di voce adatto a questo luogo, proprio come Adi e io abbiamo fatto fino ad adesso. “Avevo sentito che era cambiato. Mi pare che il vecchio sia andato in pensione.” Cosa di cui, in effetti, non sono poi così sicura. “Ma devo dire che, al saperlo, mi sono sentita meglio: mi ricordo che, poco dopo che ho iniziato a lavorare qui, c’è stato un furto. Una ragazzina ha rubato un quadro...”
    Mi perdo un attimo tra i miei pensieri, ricordando l’avvenimento. Non ero di turno, quindi non avevo potuto notare niente, eppure qualche dubbio mi era venuto. Possibile che il quadro rubato fosse lo stesso che aveva attirato, qualche giorno prima, l’attenzione di un ragazzo? Ma le mie supposizioni erano state inutili. Del quadro, del ragazzo e della ragazza non si era trovata alcuna traccia. Insomma, da questo avvenimento almeno una cosa l’avevo capita: nel caso che qualcuno mi facesse nuovamente domande strane sugli allarmi - anche se si tratta di un ragazzino all’apparenza innocente - la cosa migliore è che io mi assicuri della reale innocenza delle sue parole usando i miei poteri telepatici. E che vada al diavolo la mia convinzione che leggere nei pensieri sia come violare la privacy dell’individuo.
    “...cosa che, forse, poteva non avvenire. La ragazza poteva essere bloccata.” Sospiro. “Ma non posso esserne certa. Non era il mio turno, quindi non ho idea di come sia andata.”
     
    Top
    .
  10. Varonuccia
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Sorrise alla sua esclamazione. Non l'aveva mica detto neanche 5 minuti prima che lui era il "nuovo guardiano"? Mah, i giovani d'oggi avevano sempre la testa tra le nuvole, soprattutto questa signorina bionda. E pensare che a guardarla sembrava proprio avere un'aria intelligente, che si fosse sbagliato? No, non era il caso di dubitare del quoziente intellettivo altrui senza valide ragioni. E poi Adi era una persona educata, ci voleva un grosso fastidio per renderlo insopportabilmente asociale e antipatico. Immagini di varie uccisioni da lui perpetrate gli ricordarono che tuttavia le staffe le perdeva più che volentieri.

    "Ma solo con quelli già condannati all'inferno"

    Le anime buone infatti gli davano un certo voltastomaco, sopportabile, certo, ma comunque non bello dal suo punto di vista delle percezioni. Come ad esempio questa Kimberly: era buona come il pane. Ovviamente anche lei come qualsiasi essere umano aveva i suoi vizi e i suoi capricci -trovatene uno che non ne abbia!- ma in generale la sua anima si poteva riassumere col termine "brava ragazza". La vide un po' incerta sulla guardia che c'era stata prima di lui.

    Da quando il nuovo direttore, Colton White, ha preso le redini del museo si sono rinnovati un po' i ranghi e soprattutto i servizi disponibili della struttura. disse rendendosi poi conto che stava parlando come una pubblicità.

    Il fatto era che ormai era così abituato a dire queste cose ai clienti per portare avanti il buon nome dell'edificio che gli veniva naturale. La storia del furto non gli diceva nulla ma rassicurò la ragazza, in fondo era il suo lavoro, no?

    Puoi stare tranquilla, di rado mi scappa qualcuno. replicò con un sorriso determinato.

    "Voglio proprio vedere come farebbero a sfuggirmi" pensò sicuro.

    Bè, sarebbe stato un po' difficile NON prendere dei ladri. Passando attraverso le pareti poteva uscire prima di loro, ma poteva anche fargli quella sua occhiatina con gli occhi e i malcapitati cadevano a terra svenuti, per non parlare della sua forma canina. Eh, i malviventi di oggi si sarebbero dovuti inventare qualcosa di meglio di un semplice spray al peperoncino. E i trucchi alla Mission Impossible non funzionavano con un gramo, poco ma sicuro.

    Era un quadro di grande valore? chiese curioso.

    Una mezza idea di fare indagini e recuperare la refurtiva gli passò per la testa ma se fosse stata una cosa da "andiamo in un altro continente" avrebbe lasciato perdere, era appena tornato in Europa dopotutto.
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

    Group
    Classi umane
    Posts
    2,025
    Reputation
    +20

    Status
    Anonymous
    Sorrido quando Adi fa le lodi del mio nuovo datore di lavoro. Dalle sue parole e dal suo tono di voce sembra quasi che abbia ripetuto quella frase più volte, fino ad arrivare a memorizzarla. Ed è possibile che sia proprio così. Non che abbia importanza: non conosco bene Colton White, ma mi sono almeno resa conto di quanto sia abile nel suo lavoro... e di quanto ci tenga.
    “Già, la situazione è migliorata parecchio.” Rispondo, un poco dispiaciuta di non essermi tanto interessata ai miei colleghi. Magari avrei potuto farmi qualche amico.
    Ma è inutile piangere sopra il latte versato, e poi posso sempre rimediare... iniziando magari proprio con Adi. Mi sta simpatico, anche se c’è qualcosa in lui che non comprendo.

    Quando mi dice di star tranquilla, che a lui non sfuggirà nessuno, aggrotto le sopracciglia, anche se solo per un istante. Non so perché, ma son certa che dica la verità: son sicura che, non solo ne sia convinto, ma che sia anche veramente in grado di farlo. E il fatto di non aver idea di perché io creda questo mi preoccupa: sono sicura che questa mia convinzione sia legata alle strane sensazioni che mi arrivano da Adi. Che non sia umano? Ma non ho prove, solo un impressione.

    Siamo ormai arrivati all’archivio.
    Mi fermo davanti alla porta, aspettando ad aprire la porta e riflettendo sulla sua domanda.
    Era un quadro di grande valore?
    “A dire il vero, non ne ho idea.” Rispondo, scuotendo la testa. “Ma non credo che fosse un’opera molto importante. Si è parlato pochissimo del furto, e ci sarà stato sicuramente un motivo. Ma non so quale. È anche possibile che fosse un falso, dato il suo strano oggetto. Ma magari mi sbaglio: non conosco molto l’arte.
    Detto questo, apro la porta, infilandomi un attimo nella stanza per mettere da qualche parte i fascicoli. “Se vuoi puoi entrare.” Dico.
     
    Top
    .
  12. Varonuccia
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    Posso inserire un piccolo fantasmino? Era un po' che ci pensavo ^^ Se non ti piace cancello il post e lo rifaccio, basta dirlo ^^ (puoi anche tirarmi le sassate se vuoi u_u)


    Kimberly aveva sempre quel sospetto. Bah, affari suoi. A quanto pareva il quadro non aveva un alto valore sul mercato, il suo furto, come aveva detto la ragazza, non aveva fatto molto scalpore. Forse la polizia non aveva nemmeno indagato a dovere sulla faccenda vista la scarsa visibilità del fatto accaduto. Di conseguenza era una storia poco interessante, da scartare e buttare nel cestino per quanto lo riguardava. Se fosse stato un falso tanto meglio, avrebbe solo rovinato il buon nome del museo con la sua presenza nell'edificio. A quanto aveva capito Colton aveva preso solo oggetti di valore, tutti autentici. Aveva speso una barca di soldi e aveva utilizzato un sacco di contatti di cui sinceramente non voleva sapere nulla, ma sembrava fosse stato speso tutto per il meglio. A guardarlo in faccia quel cacciatore non pareva uno che tenesse all'arte.

    "E' proprio vero che l'apparenza inganna" pensò lo spettro.

    Giunti di fronte alla porta gli venne una mezza idea di aprirla gentilmente alla ragazza ma non aveva voglia di spendere energie preziose in modo così inutile. Kim riuscì comunque ad entrare da sola e poggiare i fascicoli sulla scrivania. Senza esitazione accettò con un cenno del capo ed un sorriso il suo cortese invito. Non era mai stato nell'archivio, non aveva mai avuto motivo per entrare, ne tantomeno era stato curioso di farlo, ma visto che si presentava l'occasione la colse al balzo. Varcò la soglia guardandosi intorno con occhi indagatori. Adorava i posti chiusi, nell'80% dei casi avevano dei miseri irrisolti lì in agguato. Bastava solo saper cogliere le piccole cose. Quello che sembrava un ripostiglio era invece una stanza abbastanza grande: scaffali più alti di lui pieni di registri e scatole messe alcune in ordine e altre lasciate alla rinfusa, una larga scrivania di mogano scuro con tutto il necessario per lavorare con una bella poltroncina semplice ma dall'aspetto comodo, due finestre alta con tende leggere dal colore pastello, le pareti bianche e in alto l'elettricità su un moderno lampadario. Le luci erano ancora spente ma i raggi del sole passavano dalle finestre illuminando quanto bastava per vedere. In estate doveva essere fresca ed accogliente.

    "Mica male" pensò dando un'ultima occhiata intorno per poi posare gli occhi su Kim.

    Stava per chiederle cosa dovesse fare con quei fascivoli, così, tanto per curiosità, ma le parole gli morirono in gola. Aggrottò la fronte e voltò lo sguardo a destra e a sinistra. Cos'era? Una risatina, un sussurro e poi il rumore di uno scalpiccio, piccole scarpette che correvano attraverso la stanza. Erano suoni strani, particolari, erano come un'eco lontana e poi d'un tratto si avvicinavano come fossero proprio davanti a te. Erano proprio...

    "... come una presenza spettrale..." si disse mentre avvertiva solo ora l'altra presenza simile a lui.

    Oh bene, un suo parente proprio lì in quel momento. La risata era giovane, probabilmente un bambino e i suoi rumori potevano essere sentiti dai presenti. Kim, con quella sua strana intuizione, lo avrebbe di sicuro sentito. Doveva fare qualcosa per aiutarlo, la sua razza era come una famiglia. Il problema era che la loro caratteristica comune e più famosa era quella di nascondersi.
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

    Group
    Classi umane
    Posts
    2,025
    Reputation
    +20

    Status
    Anonymous
    SPOILER (click to view)
    No, no, va benissimo! :D Un bel fantasmino! (Non che il tuo Adi non sia bello, ovviamente! XD)
    Poi... come faccio a prenderti a sassate??? Sei uno spirito! XD

    “Carina, vero?” Dico, con un sorriso, guardandomi intorno. “Devo dire che quando ho chiesto per questo lavoro mi aspettavo un piccolo...” Mi interrompo, mentre la sensazione che ho avuto fino ad adesso aumenta, diventando più precisa e riconoscibile. Non sarà forte come quella che ho provato entrando nel castello abbandonato, ma non ci sono più dubbi: questo posto è infestato. “... sgabuzzino ammuffito.” Completo, lanciandomi occhiate intorno, il più normalmente possibile, alla ricerca di un segno del fantasma.
    Un fantasma che, in effetti, potrei avere proprio davanti agli occhi. Lancio un’occhiata ad Adi, rosa dal dubbio, ma poi alzo le spalle.
    Ma cosa vado a pensare! Non può essere uno spirito, dai!

    “Hai sentito qualcosa?” Chiedo, decisa a scoprire qualcosa in più su Adi dalle sue risposte. Dopotutto, se non è in grado di percepire questa presenza, potrò sempre dire che probabilmente avevo solo sentito un topo... anche se sarebbe più da ‘sgabuzzino ammuffito’ che da una bella stanza come questa. Ma una cosa è certa: se un fantasmino ha scelto di infestare questa stanza non mi va. Qui ci sto io!
    Anche se, devo dire, sarebbe interessante studiare i suoi comportamenti... ma non sarei nemmeno in grado di farlo uscire allo scoperto, quindi è improponibile anche solo pensare di parlargli. Un vero peccato.
     
    Top
    .
  14. Varonuccia
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    Meno male, sono salva! *tira sospiro di sollievo* Si, il mio Adi è bellerrimo! XD *si vanta XD*

    Si. confermò assottigliando lo sguardo intorno.

    La sua mente era concentrata sulla presenza giovane e inesperta che vagava di qua e di là per la stanza illuminata. Si chiese come mai si fosse manifestato a quell'ora del giorno, il mattino, quando di solito ci si svagava tranquillamente verso sera al riparo da occhi e orecchi indiscreti ma forse era solo la tenera età della creatura ad avergli fatto fare questo passo falso. Un altro dubbio lo assalì mentre muoveva i primi passi verso gli scaffali colmi di fogli.

    "Perchè non me ne sono mai accorto?"

    Lavorava lì da qualche mese, com'era possibile che non si fosse accorto del piccolo spirito a pochi passi da lui? Solitamente tra spettri ci si riusciva a percepire senza difficoltà mentre questo era come apparso dal nulla in quel momento. Decisamente bizzarro. Tuttavia c'era un'ipotesi a questo fatto: la ripetizione in base al periodo, come la chiamava lui. Poteva succedere che alcune anime morissero all'improvviso e che la loro coscienza rimanesse intrappolata nel momento o nell'intera giornata in cui il loro corpo li aveva piantati in asso. Per esempio una persona deceduta per un attacco di cuore poteva lasciare il corpo e non ricordare la propria dipartita -cosa che capitava a molti nel caso di morti improvvise o violente- continuando a svolgere le stesse azioni in eterno senza accorgersi di nulla. Le persone vive accanto a loro erano invisibili ai loro occhi, viceversa per i mortali, e così il disco incantato continuava a girare ininterrotto. A meno che qualche idiota andasse a disturbare la povera anima che al momento di scoprire la verità avrebbe potuto cadere nel panico o peggio, incavolarsi come una iena con conseguenze a dir poco spaventose.

    "Inoltre possono manifestarsi in periodi differenti, chi ogni giorno, chi soltanto uno o anche solo qualche ora all'anno"

    Probabilmente questo era il caso del periodo limitato di apparizione. I piccoli piedi continuavano a correre senza preoccupazioni, sembrava che il bambino stesse giocando da solo o credesse di giocare con qualcuno, non era ben chiaro. All'improvviso il rumore di scarpe cessò. Adi aggrottò confuso la fronte e si volse verso Kimberly con un dito sulle labbra per farla rimanere in silenzio. Lentamente si accucciò a terra e fece scorrere la vista sotto gli scaffali, prima a destra e poi a sinistra.

    "Eccolo!"

    Due piedini, due gambette corte con piccole scarpe marroni spuntavano qualche scaffale più in là. Il terzo. Piano piano si rialzò e fece segno alla ragazza con le mani di andare dall'altra parte dello scaffale comunicandole il numero tre. Dovevano bloccarlo e parlarci in qualche modo.
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

    Group
    Classi umane
    Posts
    2,025
    Reputation
    +20

    Status
    Anonymous
    Quando mi fa segno di rimanere in silenzio, sorrido, rendendomi conto che, in effetti, difficilmente avrei parlato comunque. Questa situazione è troppo interessante per rovinarla dicendo due parole. Poi... stando in silenzio è più facile sentire quegli strani rumori, che sembrano quasi l’eco di qualcuno che corre... o di qualcuno che correva in un’altra vita. Rumori che chiunque altro ignorerebbe, abituati come siamo ad avere parecchio confusione attorno a noi.
    Ma io non sono come ‘tutti gli altri’.
    E nemmeno Adi. Penso, osservandolo mentre si china a guardare da sotto gli scaffali.

    Quando lui mi indica di controllare dietro gli scaffali, rimango un po’ perplessa e indecisa. Non sono per niente sicura che sia la mossa giusta, anche perché lo spirito potrebbe decidere di andarsene da un momento all’altro, e - visto che sembra quasi essere il fantasma di un bambino - il fatto di accerchiarlo potrebbe spaventarlo, scomparendo con la stessa velocità con cui è arrivato. Ma, a dire il vero, non so che altro potrei fare: posso solo sperare che decida di non andarsene e che, magari, mi si riveli. Perché io non ho la capacità di trattenerlo o farlo uscire allo scoperto. Tutte le volte che mi sono trovata di fronte a un fantasma (a dire il vero, solo una volta prima di questa), l’unica cosa che son riuscita a fare è stata sentire la sua rabbia e darmela a gambe. E questo è davvero stressante! Quanto vorrei riuscire a comunicare con lui! Devo solo sperare che la fortuna mi assista... e che Adi sappia quello che sta facendo.

    Mi muovo verso lo scaffale che mi ha indicato, muovendomi il più lentamente e silenziosamente possibile, ma non riuscendo ad evitare che il tacco dei miei stivali non produca qualche rumore. Insomma, se avessi pensato di andare a ‘caccia’ di fantasmi mi sarei messa delle scarpe da ginnastica, ma per andare al lavoro mi è sembrato giusto mettere questi stivaletti che hanno un tacco piccolino... e che sono, quindi, eleganti al punto giusto.
    SPOILER (click to view)
    Emm... lascio a te l'onore di 'muovere' il fantasmino! XD
     
    Top
    .
44 replies since 28/3/2009, 16:00   292 views
  Share  
.