Nuovo arrivo

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  1. 'William'
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    Ascoltò attentamente la domanda con lo sguardo impallato, gli occhi tipici di chi è in confusione più totale ma tenta di capirci qualcosa nonostante tutta la marmaglia di robe che ha nella testa. In effetti, di cose a cui pensare ne aveva sempre tante, purtroppo per lui ogni tanto se le scordava. Scordava anche quello che gli chiedevano spesso e volentieri, ormai in famiglia avevano l'abitudine a non dargli più peso, ma magari agli altri poteva dare fastidio. Beh, questo ovviamente non lo sapeva.
    Sapeva però che tutti i nomi elencati nella lista di Kim erano femminili.
    Sbattè le palpebre. Silenzio.

    Ah... rispose piano, fermandosi come un manichino rotto per qualche secondo e poi, entusiasta, producendosi in un sorriso entusiasma che gli arrivava da orecchio a orecchio. Come a casa mia!

    Che felicità, l'aria familiare, la convivenza...tutte cose che nemmeno sapeva cos'erano, Willy, troppo partito dall'essere vissuto con in casa cinque donne dalla più tenera infanzia per pensare a possibili altri risvolti che non fossero quelli di socializzare, pulire fantasticamente tutto quanto insieme e darsi alla pazza gioia in cucina preparando le frittelle. Non per niente era un bravo cuoco, quando le sorelle andavano a scuola era sempre stato lui a pensare ai pasti...ma pochi a parte loro, la madre e Johnny, suo cugino, lo sapevano!
    Nemmeno a farlo apposta comunque, i nomi già gli erano volati via dalla testa anche se tentava di raccapezzarsi in qualche modo, tirando fuori una penna dalla tasca dei jeans verdini e, sollevando una manica, scrivendo sul polso quello che si ricordava dei tre nomi.
    Solita routine, se non voleva dimenticarsi qualcosa doveva fare così, tanto le mani sarebbe tornato a guardarsele prima o poi, no? Finito l'appunto, preferì lasciare su uno dei divanetti - magnifici doveva dire, antichi, stile impeccabile, niente restauri ma solo vero antiquariato - lo zaino per poi alzare lo sguardo alla ragazza. Stava giusto per chiedere se c'era anche una libreria o un posto riservato allo studio, quando invece venne interrotto da un sordo rimbombare proveniente dallo stomaco che protestava.
    Con un sorrisetto e tanto di imbarazzo, nuovamente color pomodoro, incrociò le dita e con cortesia provò a chiedere, a fil di voce, un piccolo ragguaglio.

    Non..non è che per caso c'è anche qualcosa da mangiare? Sai...ecco...il viaggio!

    Ovviamente non avrebbe detto che erano due giorni che non toccava cibo, con la fame da lupo che aveva.
     
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30 replies since 26/6/2009, 15:11   439 views
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