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.Cammino nel silenzio della notte, per una stradina a malapena illuminata. Il tessuto della mia lunga gonna struscia contro le mie gambe, facendo un lieve rumore. Non mi sto veramente nascondendo tra le ombre, non mi importa di essere notata, anche se i miei abiti completamente neri potrebbero far sembrare il contrario. L’unica traccia di colore sono i miei capelli, di un rosso quasi accesso, un rosso reso quasi innaturale dal mio sangue vampirico. Ricordo che, secoli fa, i miei capelli venivano presi dai mortali come un segno della mia natura divina. Ora è diverso: siamo nell’era dei computer e delle tinte dei capelli. La prima cosa che passa nella mente di chi mi osserva è che i miei capelli sono sicuramente tinti, non certamente che sono la dea. Cosa che a me va benissimo. È passato il tempo in cui mi credevo la Grande Madre, è passato il tempo in cui credevo ciecamente a ogni parola del mio creatore.
“Non da madre e da padre fui fatta, quando mi creò il mio creatore.” Canticchio in poco più di un sussurro. Una volta queste parole significavano molto per me. Erano parole provenienti dal testo sacro di Taliesin, parole pronunciate dalla Grande Madre in persona. E io mi rivedevo perfettamente in esse. Non che adesso non siano più importanti per me: lo sono. Appartengono a una parte della mia vita, a un periodo che non vorrei ripetere ma che mi ha reso quella che sono. Appartengono alla mia cultura, alla mia religione.
Appartengono a me.
Sento dentro me il desiderio di sangue. Ho sete.
Non è troppo forte, non sono in sua balia, ma c’è. E io voglio soddisfarla, non per niente sono venuta in un quartiere come questo. Questo è il luogo migliore dove trovare delinquenti e assassini, il luogo dove togliere la vita a una persona che non sia innocente. Perché, come tutti i vampiri, io so come è pericoloso il sangue di un innocente, come è delizioso. È come una droga, una volta che lo hai assaggiato ne hai bisogno. Preferisco di gran lunga quello degli assassini, preferisco vedere quello che hanno fatto, provare le loro emozioni e compararle con le mie. Perché posso dire quello che voglio, ma io sono un’assassina.
*Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.* Penso, ripetendo la frase di Antoine Laurent De Lavoisier. E ci credo. L’anima dell’uomo che oggi ucciderò non sparirà, quando la sua energia vitale confluirà nella mia. Ritornerà nel grembo della Madre e lì vi resterà fino a quando sarà pronto a ritornare sulla Terra. Si reincarnerà su questo pianeta fino a quando la sua anima si purificherà e quindi andrà in un altro piano di esistenza, si reincarnerà in un mondo parallelo al nostro, un mondo superiore, più luminoso. Il mio atto non lo trascinerà fuori dal ciclo, al massimo velocizzerà il passaggio. Ma ho qualche dubbio che sia così: se oggi ucciderò un uomo, allora questa è l’ora in cui doveva morire, il momento deciso dagli dei.SPOILER (click to view)Aspetto Phobos... *-*
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SPOILER (click to view)ecchimi ^^
Una fredda e brutta notte d’inverno in un luogo non proprio pulito, Colton si trovava lì per una “passeggiatina”.
Quei posti erano ottimi per avere informazioni o più semplicemente per trovare qualche indizio. Erano luoghi malfamati e per questo il cacciatore si era vestito in modo sportivo in grado di aggirare qualche malintenzionato.
IL lungo giaccone nero scendeva quasi fino ai piedi poi una lunga maglietta nera con delle righine a quadretti tutta sgualcita lo copriva leggermente aveva anche una canottiera smanicata rigorosamente nera . Gli stivali provocavano un rumore stridulo. Si era anche equipaggiato in modo “soft” . legati alla cintura vi erano le immancabili ampolle di peci mentre nel fodero interno della giacca a destra vi era la magnum mentre a sinistra la magnifica e rara dieci colpi. L'amuleto era sotto la canottiera. Naturalmente non mancava il cappello stile cowboy. Le pistole non provocavano rumori dentro il fodero. Una scarpetta grigiastra legati intorno al collo rendeva meno insopportabile il freddo. Si grattò la barba quando gli sembrò di vedere una figura che camminava come lui per la stradina, non fece troppo caso e continuo a camminare per la stradina stretta e male illuminato
Edited by †Phobos†© - 1/8/2009, 18:54. -
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Non sono sola. Lo so.
Posso sentire il suo odore portato dal leggero venticello della sera, posso sentire i suoi passi come se fosse a pochi passi da me. Posso sentire il suo sangue, posso udire il battito del suo cuore.
Non so bene perché, ma in qualche modo so che è un uomo. Forse perché non sento nessuna traccia nell’aria dei profumi che le donne amano mettersi addosso, forse per il ritmo dei suoi passi e per lo stridio che le sue calzature fanno. Ormai ho imparato a collegare il rumore dei tacchi alle donne, anche se faccio fatica a comprendere perché la gente continui ad insistere a mettere certe calzature. Io e i tacchi non andiamo d’accordo, e non certamente per mancanza di equilibrio. È che non mi piacciono, sono troppo moderni. Preferisco di gran lunga mettermi gli stivali, anche se ormai è impossibile trovare quelli di una volta. Mi manca la ruvidità della pelle rozzamente intagliata. Sarà assurdo, ma certe volte le comodità mi danno i nervi.
Non posso fare a meno di domandarmi chi sia. Un delinquente? O magari qualcuno abbastanza coraggioso da entrare in un quartiere simile? Potrei scoprirlo in un attimo, ma non mi ispira l’idea. Cosa serve cacciare se non ci si diverte?
E, per sua fortuna, io non ho un’idea molto macabra del divertimento. Per il mio creatore divertirsi significa tormentare la propria preda e spargere sangue, per me semplicemente recitare. Far finta di essere qualcun altro, spesso una ragazza indifesa, avvicinare i malviventi dando loro un falso senso di sicurezza. E, anche se non so ancora chi sia l’uomo che cammina in questa strada, posso sempre decidere dopo aver scambiato qualche parola con lui se farlo divenire la mia cena.
Mi fermo, voltandomi verso il rumore di passi. Mi prendo qualche secondo per osservarlo, per nulla disturbata dalla mancanza di illuminazione. Quando la notte diventa la tua padrona, riesci vedere bene, se non alla perfezione, nel buio. Ed è strano per me pensare che da mortale avevo paura di uscire la sera.
“Chi è?” Chiedo, con voce leggermente spezzata. Dopotutto, è ora di fare la povera bambina terrorizzata e dispersa.SPOILER (click to view)Poteri utilizzati:CITAZIONESensi sviluppati:
Permette al vampiro di usare al massimo i suoi cinque sensi per fare tutto ciò che ritiene utile: seguire tracce, ascoltare dialoghi a metri e metri lontano da lui e tanto altro, sentire e percepire odori e rumori ad una certa distanza. Oltre tutto il vampiro possiede il sesto senso, ossia ciò che lo mette all'erta quando c'è aria di pericolo, minaccia, avverte la morte nelle vicinanze, le emozioni altrui così come la vita. E' per questo che riescono a sapere prima di chiunque altro se, per esempio, una donna è incinta, o se un uomo sta per morire o può essere salvato, così come avverte il passare delle stagioni in base alla vita che si manifesta nella natura.
Antico: avverte perfettamente attorno a sè rumori, odori, parole e sensazioni nel raggio di circa 20/25 metri. Oltre i 25 metri riesce a capire se sono odori, rumori e altro che appartengono alla natura, umana e non, o sensazioni dovute al sesto senso.
Infravisione al buio:
Permette al vampiro di vedere al buio e anche a metri e metri lontano da lui. E' un potere, questo, che si fortificherà molto col passare del tempo.
Antico: penetra perfettamente il buio per circa 25/30, focalizza quasi subito il fulcro nel suo campo visivo. Vede molto più netti rispetto al vampiro anziano, gli spostamenti poco oltre i 25/30 metri. -
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Una lieve voce interruppe i suoi pensieri, mise la mano istintivamente nel fodero,ma era una voce fanciullesca, tolse la mano dal fodero e proseguì osservando comunque avanti con una certa attenzione dopo delle lunghi e veloci falcate , vide alla fioca luce di un lampione una giovane ragazza vestita completamente di nero con una lunga gonna anche essa nera e dei capelli di un rosso vivo, gli sembrava abbastanza alta ma riuscì a vedere poco quello che la vista gli permetteva.
Sorrise gentilmente alla ragazza per quanto gli sembrava strano trovare una ragazzina così sperduta per quei luoghi . Era un posto pericoloso quello, non era bene andarci se non si era del luogo oppure se non si aveva abbastanza fegato. Lo sorprese e non poco , ma quella era una città così strana quindi non ci pensò troppo.
“ Sicuramente ti sei persa questo non è quartiere per ragazzine è meglio che vai via tra un po’ usciranno dai locali e se ti vedono penso che non si faranno certo scrupoli vedendoti, è meglio che ti sbrighi.”
Disse cercando di esprimere abbastanza gentilezza. Colton era vestito in modo “pauroso” poteva davvero fare una brutta impressione. Il suo abbigliamento cambiava asseconda delle occasione se era per lui avrebbe indossato sempre vestiti comodi, ma spesso gli toccava per incontri importanti con altri direttori o riunioni di lavoro indossare completi eleganti e costosissimi.
Continuò a camminare verso la figura tenendo le mani dentro le tasche, si tocco la giacca nel punto dove di solito portava le sigaretta ma non c’erano, vide che però aveva i fiammiferi, mentre l’accendino non c’era sicuramente lo aveva scordato in ufficio. Imprecò nella sua mente per la sua negligenza.
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Alle sue parole mi rendo conto che non è necessario leggergli nel pensiero. È una persona per bene, o almeno lo sembra da quello che ha detto. Questo un po’ mi dispiace: speravo che tentasse di farmi del male, allora sì che mi sarei divertita. Ma non sembra quel genere di persona, anche se dai suoi vestiti non sono sicura che sia un ragazzo onesto che si sta facendo una semplice passeggiata notturna. Deve avere dei segreti alle spalle, qualcosa di interessante da scoprire, ma le sue parole sono sincere. Come al solito non so come l’ho capito - forse dalla sua espressione, forse dal tono della sua voce - ma non ritengo importante sapere come lo so. Lo so, punto e basta.
Potrebbe sempre essere un delinquente, ma non mi sembra una di quelle persone di cui mi nutro io. Non riesco a far del male a chi si preoccupa per me o, almeno, fino ad adesso non ne ho avuto la forza. Nel futuro, chi lo sa. Io sono una creatura del passato, non posso sapere come saranno gli anni avvenire. So solo che sarà sempre peggio, che l’uomo si distruggerà da solo se continuerà così, che i boschi diminuiranno sempre più.
“Temo di essermi persa.” Rispondo, continuando la recita. Anche se - a quanto pare - ho rinunciato all’idea dello spuntino, questo non significa che me ne devo andare. Se fossi assetata lo farei: gli leggerei nei pensieri per assicurarmi che non sia adatto ad essere azzannato e me ne andrei a cacciare da qualche altra parte. Ma il mio desiderio di sangue è perfettamente controllabile, sono passati abbastanza secoli perché io non sia più completamente in sua mercé. Ho sofferto durante il lungo sonno, sono arrivata al punto di credere di star per morire, ma sono sopravvissuta. E ho capito quanto il mio corpo può resistere, quel che basta per essere certa di non far male accidentalmente alle persone che mi stanno intorno. “Non saprei proprio come tornare indietro.”. -
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Colton si innervosì leggermente ma non lo lasciò intravedere. Ma come faceva a perdersi aveva la testa fra le nuvole?! Mica poteva fare da baby sitter. Aveva del lavoro da svolgere!Stette fermo sul posto mentre osserva la ragazza.
La sua mente stava scoppiando ma risolse facilmente il problema.
Si avvicinò ancora alla ragazza erano a circa quattro-cinque metri di distanza ora la poteva distinguere chiaramente, aveva anche gli occhi verdi ora che lo notava. Che strana accoppiata ! capelli rossi e occhi verdi, comunque la cosa non lo interessò molto.
ma la cosa che lo insospettì di più era il pallore della ragazza forse era un gioco di luce forse aveva usato troppa cipria forse stava mala ma non era affare suo .
“ Va bene allora ti accompagnò fino ad una via più affollata d’accordo?”
Chiese in tono gentile, non era abituato ad essere gentile, di solito era scorbutico e prepotente , ma comunque riusciva anche a fingere bene. Acconsentì ad accompagnarla poiché dopotutto il suo compito era proteggere gli umani, in questo caso che cosa avrebbe fatto se non proteggere una giovane ragazza? Era del tutto logico quindi decise così.
Fece cenno con la ragazza di seguirlo e poco dopo si avviò verso una via laterale.
“ Seguimi proseguiamo per di qua arriviamo prima anche se la strada è meno illuminata.”CITAZIONERICONOSCERE LE CREATURE
Questa abilità è molto utile al cacciatore per capire chi ha davanti. Tuttavia tutto si basa sui sensi che può usare come preferisce, tranne che l'olfatto che è puramente umano. Con questa abilità il cacciatore osserva e studia chi ha davanti ed arriva alle sue conclusioni che, ai primi livelli (tre circa) sono solo supposizioni che aspettano di essere confermate.
Molto utile per mettersi sulla difensiva!!!
Liv. I - Per lui sono tutti umani, apparte il riconoscimento di alcuni particolari caratteristici di una razza, ma li vede dopo un'attenta analisi.
Tempo impiegato per le percezioni: 5 turni
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Posso percepire nell’aria la sua... rabbia? No, non credo che sia rabbia. Probabilmente non gli piace la situazione, magari ha qualcosa di importante da fare. Per un attimo mi sento una disgraziata a fargli perdere il tempo così, ma c’è qualcosa in lui che mi affascina. Non credo che sia normale per un giovane uomo andare in giro così alla sera, in un luogo del genere, e camminare così tranquillamente. Sembra essere sicuro delle sue capacità, abbastanza da non temere più di tanto possibili aggressioni. Un po’ mi ricorda Arawn... o me stessa. Anch’io non ho paura della notte, ma io sono una creatura delle tenebre, morta e rinata sotto la luce della luna e delle stelle. Lui è un uomo, con ogni probabilità un umano. Non posso esserne certa senza leggergli nei pensieri o senza sfidarlo, ma il suo odore e le sensazioni che percepisco mi fanno pensare che non sia chissà che creatura. Ma potrei benissimo sbagliarmi: mentre percepirei il fetore di un licantropo a chilometri di distanza, non so se riuscirei a riconoscere demoni e simili. Gli angeli - almeno quelli bianchi - probabilmente sì, ma buona parte delle creature che vivono sulla terra sono ancora un mistero per me. Sarà perché non mi sono mai interessata a cercarle o per il mio sonno millenario, ma non ho mai fatto caso - almeno fino a una decina di anni fa - a chi incrociava il mio cammino. A meno che fosse il mio pasto, ovviamente.
“Grazie.” Rispondo, iniziando a seguirlo, quasi esitante. Non sarebbe normale per una ragazza che si è persa seguire la prima persona che incontra senza un lieve timore. E anche se adesso recitare non ha più il fascino di prima, visto che non sono a caccia, non mi sembra il caso di smettere. Servirebbe solamente ad allontanare il ragazzo e questo per me è inaccettabile. Mi fa piacere fare nuove conoscenze e, male che vada, diventerà uno spuntino. “Io mi chiamo Neris. E lei?”CITAZIONESensi sviluppati:
Permette al vampiro di usare al massimo i suoi cinque sensi per fare tutto ciò che ritiene utile: seguire tracce, ascoltare dialoghi a metri e metri lontano da lui e tanto altro, sentire e percepire odori e rumori ad una certa distanza. Oltre tutto il vampiro possiede il sesto senso, ossia ciò che lo mette all'erta quando c'è aria di pericolo, minaccia, avverte la morte nelle vicinanze, le emozioni altrui così come la vita. E' per questo che riescono a sapere prima di chiunque altro se, per esempio, una donna è incinta, o se un uomo sta per morire o può essere salvato, così come avverte il passare delle stagioni in base alla vita che si manifesta nella natura.
Antico: avverte perfettamente attorno a sè rumori, odori, parole e sensazioni nel raggio di circa 20/25 metri. Oltre i 25 metri riesce a capire se sono odori, rumori e altro che appartengono alla natura, umana e non, o sensazioni dovute al sesto senso.
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Colton osservò la ragazza seguirla per il vicolo era come previsto una stradina simile alle altre, c’erano locali su tutti e due i lati e si sentivano forti sghignazzamenti da dentro.
Colton si girò verso la ragazza, sorridendo.
“ Mi chiamo Colton White.”
Poi come prima riprese lentamente a camminare, i suoi passi erano pesanti e pensava alla ragazza non riusciva a capire perché si trovava qui, era molto strano che non avesse nessun senso dell’ orientamento.
Continuarono a camminare la ragazza dietro a qualche passo da lui. Notò una figura avvolto in un sudicio e sporco mantello marrone con pezze era sdraiato a terra puzzava d’alcool quando gli passo vicino lo sentì chiaramente. Allungo il passò.
“ Hei bella ragazzina ti va di giocare con me?”
Colton si girò e vide che l’uomo sorridendo in modo squallido tendeva una mano a Neris.
Ora vedeva che aveva dei capelli lunghi marroncini e della barba incolta naturalmente i vestiti erano degli stracci.
Non perse tempo con una corsettina leggera arrivò quasi accanto all’ uomo e sfruttando la corso glia assestò un gancio sinistro proprio sulla guancia, il colpo fu micidiale l’ubriaco possibilmente non vide nemmeno arrivare il pugno del cacciatore. Vide L’uomo accasciarsi a terra dolorante non volle vedere nemmeno in che condizione era.
“ Stammi più vicina, sono brutte strade queste telo detto.”
Prese delicatamente la mano della ragazza nella sua mano callosa e la spronò a camminare più velocemente. Vide che la ragazza la seguiva e inizio a camminare come prima. Certo aveva avuto una bella fortuna che non erano in tanti, non poteva certo usare la pistola davanti alla ragazza.CITAZIONECORPO A CORPO
Questa è l'abilità che permette loro di destreggiarsi meglio in uno scontro a mani nude, con le armi e tutto quello che gli gira attorno.
Liv. I - Possiede agilità e forza nella norma,la resistenza fisica è scarsa, possiede una tecnica di lotta prevedibile.
FORZA
Si apllica questo bonus sull'uso delle armi e la destrezza.
+20% dal liv. I al liv. III
ICONOSCERE LE CREATURE
Questa abilità è molto utile al cacciatore per capire chi ha davanti. Tuttavia tutto si basa sui sensi che può usare come preferisce, tranne che l'olfatto che è puramente umano. Con questa abilità il cacciatore osserva e studia chi ha davanti ed arriva alle sue conclusioni che, ai primi livelli (tre circa) sono solo supposizioni che aspettano di essere confermate.
Molto utile per mettersi sulla difensiva!!!
Liv. I - Per lui sono tutti umani, apparte il riconoscimento di alcuni particolari caratteristici di una razza, ma li vede dopo un'attenta analisi.
Tempo impiegato per le percezioni: 5 turni
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Sento l’odore dell’alcool molto prima di arrivare vicino al barbone. Apro la mente, percependo i suoi pensieri annebbiati dall’alcool. Quando mi vede, impiega un attimo a comprendere che sono - o almeno sembro - una bella ragazza. Nella sua mente passano pensieri sconci che, al posto di farmi indignare quasi mi fanno sorridere, ma con tristezza. Ho incontrato molta gente come lui, persone che hanno perso la voglia di vivere, che si sono buttati la vita alle spalle, attaccandosi alla bottiglia. Persone che non vogliono essere nemmeno aiutate. Ci sono alcuni di loro che possono salvarsi, che possono staccarsi dalla bottiglia con qualche aiuto, ma questo non è uno di loro. Se non fosse per la presenza di Colton, probabilmente mi sarei chinata su di lui per bere il suo sangue, con delicatezza, in modo da far terminare questa sua sofferenza e nel frattempo nutrire il mio corpo. Ma non sono sola, e Colton colpisce l’uomo senza farsi troppi problemi, facendogli perdere i sensi. È ancora vivo, ma non so se lo sarà per molto.
È uno spreco di sangue, ma magari potrei tornare qui più tardi, nella speranza che sia ancora qui.
“Grazie.” Ripeto, attenta a fare in modo che la mia mano - quella che lui ha afferrato - tremi leggermente, come se fossi scossa da quello che è appena successo. Non sono mai stata in pericolo, ma lui non lo sa. È per atti del genere, per scoprire dai gesti delle persone il loro carattere, che alle volte non uso i miei poteri per sentire i loro pensieri. In lui c’è un lato oscuro, un’abitudine ad usare la violenza e a girare in luoghi non proprio per bene, ma c’è qualcosa che lo rende una persona che vorrei conoscere, una persona da rispettare. Preferisco scoprire l’animo delle persone gradualmente, nella speranza che in qualche modo riescano a sorprendermi, a uscire dai canoni comuni del genere umano.
Sento il calore del suo corpo attraverso il tessuto del guanto che porto. La mia mano è fredda, ma non so se lui si renderà conto che il mio è un gelo innaturale. Fa freddo d’inverno.
“Non so proprio come ho fatto ad entrare in questo quartiere. Forse è meglio che mi porti dietro una cartina d’ora in poi. Le strade mi sembrano tutte uguali.” E ora la domanda che mi interessa... anche se non sono sicura che mi risponderà con sincerità. “E tu come mai sei qui? Non che mi dispiaccia, ovviamente!”CITAZIONELettura dei pensieri:
Altro potere psionico che permette al vampiro di entrare silenziosamente nella testa altrui e leggerne i pensieri. Se la persona puntata dal vampiro ha la possibilità di chiudere la mente allora verrà difficile poterlo fare, e allora il vampiro troverà altre strade.
Antico: riesce a leggere la mente di 4 persone, in un posto chiuso parecchio ampio e anche con rumori alti. All'aperto riesce a sentire i pensieri altrui sino a 12/15 metri di distanza da lui.
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Colton sentì un lieve tremore percuotere la ragazza mentre stringeva la sua mano stranamente gelida.
Sorrise ancora una volta ma questa volta spontaneamente alla ragazza.
La via si stava allargando ora anche i lampioni emanavano una luce molto più limpida, iniziarono a spuntare anche i primi negozietti, per strade non c’era anima viva tranne qualche coppietta che si scambiava effusioni seduti sulle panchine di ferro.
“ Vive da poco qui? La città vero di per sé è molto grande, ma comunque io mela cavo ad orientarmi.”
Stava girando in torno all’ altra domande le sue mani nervosamente si stringevano dentro il giaccone, mentre ragionava non gli piaceva molto mentire ma in questi casi serviva eccome. Molte volte aveva giocato sul perché si trovava in posti così squallidi. Aveva risposto per lavoro, dopotutto era vero stava lavorando raccogliendo informazioni o cercando qualche maligno ,certo non aveva a che fare niente col suo lavoro di “copertura” un direttore del museo di certo non si sarebbe azzardato a avventurarsi in quei vicoli.
“ Sono qui per lavoro.”
Disse convinto mentre continuava a camminare per il lungo rettilineo, ora la strada si allargava in una sorta di piazzetta deserta.CITAZIONEICONOSCERE LE CREATURE
Questa abilità è molto utile al cacciatore per capire chi ha davanti. Tuttavia tutto si basa sui sensi che può usare come preferisce, tranne che l'olfatto che è puramente umano. Con questa abilità il cacciatore osserva e studia chi ha davanti ed arriva alle sue conclusioni che, ai primi livelli (tre circa) sono solo supposizioni che aspettano di essere confermate.
Molto utile per mettersi sulla difensiva!!!
Liv. I - Per lui sono tutti umani, apparte il riconoscimento di alcuni particolari caratteristici di una razza, ma li vede dopo un'attenta analisi.
Tempo impiegato per le percezioni: 5 turni
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Vivo da poco a Nouvieille? Certo che no. Quel che basta per saper a memoria ogni minuscolo vicolo della città, o almeno la maggior parte. Quel che basta per diventare proprietaria del teatro, perdere il lavoro ed essere assunta come attrice.
Vivo da poco qui? Sì, da pochissimo. Son passati solo pochi anni, niente per una vampira come me. Posso dire tranquillamente che son nuova della città, non mentirei. Per un antico stare a lungo in una città significa rimanerci per qualche secolo. Con tutti i problemi riguardanti l’immortalità, ovviamente. Difficile che gli umani non si rendano conto che una certa attrice non invecchia.
“Non da tanto, in effetti.” Rispondo, scegliendo una via di mezzo tra le due possibili risposte. Una parte di me, stranamente, ragiona ancora come un’umana (e di questo devo ringraziare Kim e Nouvieille) e considera il tempo passato qui abbastanza lungo. L’altra, invece, quella che è cosciente di quanto io sia diversa dagli umani, la parte che sente il sangue di Colton e lo desidera, sa che gli anni che ho passato in questo posto sono soltanto qualche minuto - se non secondo - della mia lunga esistenza.
Non mi stupisco per niente di come mi ha risposto. Non serve utilizzare le mie capacità per capire che sta mentendo, o che almeno non ha detto tutto. Quale lavoro ti porta in luoghi come questi? Qui passano solo poliziotti (ma assai raramente), spie, malviventi, predatori... e chi è così disperato da decidere di andare a cacciarsi in guai seri. Lui non mi sembra far parte dell’ultimo gruppo, ma neanche degli altri.. -
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Colton rimase al centro della piazza si appoggio ad un lampione non vi era nessuno in giro. C’erano diverse vie, doveva ricordarsi in qualche modo quale era quella giusta era indeciso. Guardò intorno a lui era una piazzetta con due panchine e con pietra lastricata a terra c’era qualche coccio di vetro di bottiglia e qualche lampione che illuminava discretamente il posto.
“ Io sono nato qui, ma ho viaggiato molto e sono ritornato solo da qualche mese…”
Disse rispondendo alla ragazza. D’un tratto sentì un rumore proveniente da dietro dei bidoni, si portò la mano alla cintura dove c’era la pistola spostò la giacca si vedeva nitidamente la luce della pistola ma ripose subito la giacca perché si ricordò della ragazza poco dopo dai bidoni si intravide un gatto che frugava in cerco di cibo.
Sorrise, sperando che la ragazza non avesse visto niente.CITAZIONEICONOSCERE LE CREATURE
Questa abilità è molto utile al cacciatore per capire chi ha davanti. Tuttavia tutto si basa sui sensi che può usare come preferisce, tranne che l'olfatto che è puramente umano. Con questa abilità il cacciatore osserva e studia chi ha davanti ed arriva alle sue conclusioni che, ai primi livelli (tre circa) sono solo supposizioni che aspettano di essere confermate.
Molto utile per mettersi sulla difensiva!!!
Liv. I - Per lui sono tutti umani, apparte il riconoscimento di alcuni particolari caratteristici di una razza, ma li vede dopo un'attenta analisi.
Tempo impiegato per le percezioni: 5 turni
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Un gatto. Non posso far a meno di sorridere a bocca chiusa al pensiero di come il gatto era considerato nella mia cultura. Un animale pericoloso, simbolo delle forze distruttive ostili alla vita. Eppure anche un potente protettore, se si richiamava la forza dell’animale prima delle battaglie.
Ogni volta che vedo un gatto non posso fare a meno di pensare a Cath Palug, ‘il gatto che afferra con gli artigli’, il mostro felino di cui ho sentito parlare da mio padre, quando raccontava a me e ai miei fratelli la storia del mio popolo.
Ma non è il gatto la cosa più interessante al momento. Perché, prima che lui apparisse dai bidoni, Colton ha spostato la giacca, rivelando una pistola. Interessante, davvero interessante. Ma anche abbastanza ovvio: chi va in giro per questi vicoli senza essere armato? Anch’io posso dire di essere armata della mia forza e dei miei poteri.
Ma non mi sembra il caso di fargli notare che l’ho vista. L’ha nascosta subito, un’umana potrebbe non notarla in un lasso di tempo così breve.
“Adoro i gatti. Sono animali così... indipendenti.” Dico, avvicinandomi di qualche passo ai bidoni. Non è proprio vero, in realtà ho sempre preferito star loro alla larga. Da piccola mi spaventavano, avevo paura che mi graffiassero o chiamassero Cath Palug. Li ho sempre considerati come appartenenti a una razza intelligente e molto potente. E sono ancora sicura che sia così. Diversamente dall’uomo, non hanno perso il loro istinto. Sono animali che percepiscono il pericolo, capiscono che in me c’è qualcosa che non va. Cosa ammirevole, anche se stressante.
Anche se osservo il gatto, che notando la nostra presenza si allontana velocemente, la mia attenzione è posta su Colton. Chi è? Devo dire che mi sto un po’ stufando di giocare. Mi piace chiacchierare con lui, ma vorrei sapere qualcosa di più... qualcosa che dubito potrei apprendere dalle sue parole, almeno non nell’arco di questa notte. Un peccato, in effetti.
Come ho fatto con l’ubriacone che mi aveva importunato, allargo la mia mente per sentire i suoi pensieri. Non so bene cosa scoprirò, magari niente di importante. La mente delle persone non è un libro, i legami tra i vari concetti non sempre sono sensati.CITAZIONELettura dei pensieri:
Altro potere psionico che permette al vampiro di entrare silenziosamente nella testa altrui e leggerne i pensieri. Se la persona puntata dal vampiro ha la possibilità di chiudere la mente allora verrà difficile poterlo fare, e allora il vampiro troverà altre strade.
Antico: riesce a leggere la mente di 4 persone, in un posto chiuso parecchio ampio e anche con rumori alti. All'aperto riesce a sentire i pensieri altrui sino a 12/15 metri di distanza da lui.
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Quei movimenti sinuosi di quel gatto che fuggiva gli fecero venire in mente , quando lui e suo Fratello Thathar cacciavano nel bosco si ricordava tutto come se fosse stato ieri mentre suo fratello si spiegava come scoccare la freccia come prendere la mira e tutto il resto, si ricordò anche del giorno in cui la sua vita cambiò il giorno in cui aprirono il libro del loro padre Stava piovendo e stavano curiosando in giro quando lo aprirono.
Tornò alla realtà rivolgendo un sorriso alla ragazza.
“ Eh invece io gli odio i gatti non mi piacciono per niente”
Non gli piacevano i gatti erano troppo sfuggenti e avevano qualcosa di losco per Colton preferiva di gran lunga i cani.
“ Possiamo proseguire?”
Chiese in ton gentile , poiché stava vedendo la ragazza interessata al gatto.Ora che vedeva bene la ragazza con tutta quella luce era pallida sopratutto lo vedeva per il contrasto dei capelli rossi.CITAZIONEICONOSCERE LE CREATURE
Questa abilità è molto utile al cacciatore per capire chi ha davanti. Tuttavia tutto si basa sui sensi che può usare come preferisce, tranne che l'olfatto che è puramente umano. Con questa abilità il cacciatore osserva e studia chi ha davanti ed arriva alle sue conclusioni che, ai primi livelli (tre circa) sono solo supposizioni che aspettano di essere confermate.
Molto utile per mettersi sulla difensiva!!!
Liv. I - Per lui sono tutti umani, apparte il riconoscimento di alcuni particolari caratteristici di una razza, ma li vede dopo un'attenta analisi.
Tempo impiegato per le percezioni: 5 turniSPOILER (click to view)scusa per il post così corto ma avevo poca ispirazione. -
.SPOILER (click to view)Non ti preoccupare! ^^ Succede anche a me! xD
Colton sta rivedendo alcuni suoi ricordi. La foresta, la caccia, l’arco e le frecce. Un fratello. Una parte di me soffre al pensiero. I miei fratelli sono morti da secoli, son morti quando erano ancora fanciulli. E tutto per una dannata maledizione, una maledizione che non ho idea di dove arrivi. Chi aveva maledetto mio padre? Probabilmente non lo saprò mai. Avrei dovuto chiederglielo, ma questo lo so con il senno di poi. Come avrei potuto immaginare che sarei stata così interessata alla storia della mia famiglia? A quel tempo desideravo solo stare con il mio creatore.
Ma quello che mi affascina di più, tra i suoi pensieri, è il riferimento al libro. Quale libro? Da come ne pensa mi sembra qualcosa di molto importante, qualcosa che potrebbe essere importante anche per me. Qualcosa che in qualche modo è legato alla sua storia, un particolare che l’ha cambiata.
“Già, sono degli animali particolari. Non possono piacere a tutti. Possono rivelarsi anche pericolosi.” Rispondo alle sue parole. Non gli piacciono, eh? È meglio che non vada a dirlo a Cath Palug, allora! Si troverebbe leggermente nei guai! “Sì, andiamo. Scusami, ero sovrappensiero.”
Non mi preoccupo troppo sul fatto che ha notato la chiarezza della mia pelle. Al mondo non ci sono solo umani che amano lo sport e il sole, esiste anche chi preferisce stare chiuso in casa, magari circondato dai libri (Kim, ad esempio). Al massimo penserà che sono un topo di biblioteca... anche se non lo sono affatto. E mi ricorda una certa associazione che non mi piace per niente. Il Talamasca. Cosa ci avrà mai visto Kim?
“Posso farti una domanda?” Gli chiedo, mentre ritorno a camminare. “Chi sei tu? Insomma, hai colpito quell’ubriacone senza farti troppi problemi. Non è una cosa normale, non credi? Poi porti una pistola.” Sto zitta per qualche istante, osservandolo attentamente, poi continuo. “E qualcosa mi dice che non sei un poliziotto.”
Quest’ultima frase è più un bluff che una vera e propria convinzione. Leggendo nella sua mente non ho notato niente che lo leghi alle forze dell’ordine, ma non si sa mai.CITAZIONELettura dei pensieri:
Altro potere psionico che permette al vampiro di entrare silenziosamente nella testa altrui e leggerne i pensieri. Se la persona puntata dal vampiro ha la possibilità di chiudere la mente allora verrà difficile poterlo fare, e allora il vampiro troverà altre strade.
Antico: riesce a leggere la mente di 4 persone, in un posto chiuso parecchio ampio e anche con rumori alti. All'aperto riesce a sentire i pensieri altrui sino a 12/15 metri di distanza da lui.
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Luoghi malfamati e vicoli
Non da madre e da padre fui fatta... |
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