Esci con me.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Lovett
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Matt non riuscì a non pensare a Lia. Quanto poteva essersi sviluppato il suo potere negli anni? Poteva sapere quello che lui aveva fatto a Parigi? Poteva sapere quello che lui aveva pensato in quei terribili anni dopo la morte del fratello? Matt sperò ardentemente di no. Certe cose era meglio non saperle, e neppure pensarle, in presenza di un'osservatrice. Ascoltò Kim con attenzione, chiedendosi quanto il suo potere fosse sviluppato. Probabilmente l'età non c'entrava niente con un processo del genere, forse era una sorta di...abilità innata? Oddio, ora pensava pure come un giocatore di ruolo, uno di quelli che amano tirare un dado e immaginare di essere un grosso paladino scintillante con 18 a carisma...Era proprio fuori di testa.
    Il cameriere giunse al tavolo, e Matt ordinò i due pezzi di carne saporita e una bottiglia di vino rosso, di ottima qualità. Il cameriere scrisse tutto sul suo taccuino, e andò via, probabilmente diretto alla cucina, portandosi via i due menu.
    Il risvegliante era vagamente preoccupato dall'età della ragazza, che le pareva molto giovane. Ed era vero. Avevano ben 7 anni di differenza. Gli occhi di Matt si fecero più grandi, in una pura espressione di stupore.
    -Ti facevo...più grande.- disse, poi, accorgendosi che poteva essere motivo di enormi seghe mentali per la timida ragazza, si preoccupò subito di rimedirare. -Ma non ti preoccupare, la tua età non influirà sul mio giudizio. Al massimo sarai tu a decidere di andare via quando avrai scoperto che ho ben 26 anni!-
    Effettivamente era un pò vecchio per lei. Forse sarebbe stato meglio se lei fosse uscita a godersi la vita con un giovanotto di vent'anni che non si sente vecchio dentro e che soprattutto guadagna due lire lavorando in un bar e arrotonda grazie alla paghetta dei genitori...
    Da brava Osservatrice, ora era lei a porre domande. E lui non era molto incline al rispondere, solitamente.
    -Le nostre capacità? Beh...diciamo che la nostra vita ruota intonro ai morti. La nostra attività è riconosciuta dalla Polizia e dalle agenzie investigative, e ogni tanto siamo chiamati ad aiutarli sui casi più strani...Non siamo niente di che, insomma.- disse, sorridendole allegramente. Tacitare non era mentire, no? Quindi non era un problema se non le aveva detto che ogni tanto andava in un cimitero, disotterava un cadaver morto da poco e grazie ad un paio di galline sgozzate lo faceva parlare di nuovo, no?
     
    Top
    .
31 replies since 26/8/2009, 22:47   395 views
  Share  
.