Intervista col vampiro

... o era con lo spettro?

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  1. Yui
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    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

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    Mentre aspetto la sua risposta, mi sento parecchio inquieta. Non mi piace come mi guarda, non mi piacciono questi pochi secondi di silenzio. Mi pare che il tempo si sia allargato e che pochi istanti diventino secoli. E' solo un'impressione, ovviamente, ma questo non cambia quello che sto provando. Sento come la mia vita appesa a un filo, non tanto perché ho paura di Adi (perché? dovrei?) ma perché ho timore di aver rovinato tutto con le mie parole e la mia curiosità. Oh, sì, sono bravissima ad allontanare le persone. Ma non posso farci niente: questo è il mio lavoro, la curiosità è nel mio DNA. Non sono in grado di starmene buona e zitta quando c'è la possibilità di scoprire qualcosa riguardante il sovrannaturale. Come non sono in grado di nascondere qualche informazione al Talamasca: sospetto che ci vorranno millenni perché Neris mi perdoni per quello che ho rivelato sulla sua storia (ossia tutto quello che mi ha raccontato)... e, se tutto va bene e una certa vampira segue la mia volontà, per allora io sarò morta, sepolta e diventata polvere. In un certo senso questo mi rattrista. Io ci tengo al mio legame con Neris, ma per questo stesso legame devo starle lontana. Per il mio bene.
    Forse è un bene che io è lei abbiamo 'litigato', per quanto ormai ci siamo - almeno a parole - riappacificate.

    Mi sono appena persa in questi pensieri, quando lo spirito cambia espressione: da una neutrale e molto preoccupante a una... quasi delusa e forse ancor più preoccupante. Ok, ho rovinato i rapporti anche con lui. Brava Kim! Non posso far meno di pensare, collegando - forse un po' irrazionalmente - quell'espressione con i miei timori.
    Le parole di Adi, infatti, mi colpiscono come... una secchiellata di acqua gelida o... un mitragliatore, forse. Ecco, ora mi sento in colpa, tremendamente in colpa. Anche se dentro di me sospettavo con non l'avrebbe presa molto bene, non volevo crederci. Speravo che, almeno lui, fosse aperto e disponibile. Mah... probabilmente chiedo troppo.
    "Temo di essere un disastro." Ammetto, senza sapere nemmeno io se mi sto rivolgendo a lui o a me stessa. "Mi avvicino sempre troppo a... quello che dovrebbe semplicemente essere il soggetto da studiare. Per me, Adi, tu sei... un amico, potrei dire, visto che io non sono molto brava a intessere rapporti con gli altri. Ma la situazione non cambia: sono troppo curiosa, ho bisogno di sapere, di scoprire. Un giorno qualcuno mi farà fuori per questo, temo."
    Non ho la minima idea se per la testa dello spirito sia passata l'idea di farmi fuori, ma ottimisticamente ritengo che Adi non sarebbe in grado di anche solo pensare una cosa simile. Ok... spero che non lo pensi. Certamente, molte altre creature che ho a mio modo importunato hanno pensato - o hanno addirittura tentato - di uccidermi. Dopo tutto, se un angelo non mi avesse tirato fuori dal pasticcio nel bosco, sarei diventata carne per i vermi... o per quell'ess... quella persona molto gentile che ho fatto incavolare cercando di entrare nella sua mente. Ma dubito che avesse intenzioni pacifiche anche prima. L'osso e il fucile che spuntavano dal terreno non davano certo una buona impressione.

    "Ti ringrazio per la disponibilità, Adi." Continuo, anche se temo che lui sperasse che io dicessi qualcosa come 'no, no, se ti disturbo lascio perdere, parliamo di qualcos'altro... magari dei nostri colleghi'. "Certo che puoi dire 'passo' se la domanda non ti piace. Non voglio" Anzi, non posso... per quanto una parte di me non voglia neppure. "certo obbligarti a parlare di qualcosa... beh, qualcosa che ritieni troppo personale o dolorosa."
    Come prima domanda mi piacerebbe chiedergli che tipo di spirito è, ma temo che sia troppo. E' possibile che se la prenda per una domanda così diretta, soprattutto dopo aver dimostrato che non sarebbe molto contento di un mio eventuale (anzi, certo) interrogatorio. "Forse come prima domanda è un po' stupida, ma ho molti buchi nelle mie conoscenze sugli spiriti, quindi te la faccio lo stesso." A dire il vero, in certi casi arrivo a definirmi più esperta in vampiri e spiriti che in altre creature, ma in realtà devo ancora scoprire molto anche su di loro. Soprattutto sugli spiriti. "Tu non puoi cambiare il tuo aspetto, vero? Insomma... ti 'vesti' sempre in questo modo perché non puoi fare altrimenti? Non che il tuo look non mi piaccia, ma son sicura che deve darti qualche problema." Mi affretto ad aggiungere, visto che non vorrei che la prendesse come un'offesa personale.
     
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31 replies since 10/11/2010, 12:12   408 views
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