Un ritorno inatteso

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  1. *†Asia†*
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    SPOILER (click to view)
    scusa il post corto ma sono di fretta >_<


    Diede una lieve spinta alla porta, giusto per farla aprire: quella si aprì senza problemi, benchè ad Asia sembrò quasi che cigolasse, facendo riecheggiare il suono per l'ampio ingresso.
    Scosse la testa, dandosi della stupida: si stava comportando come una paranoica.
    Fece un sospiro, per poi avanzare di qualche passo. I suoi occhi si volsero per tutto l'ingresso, come a controllare se davvero si trovasse in quel luogo. Era tutto come lo ricordava, tutto accogliente, profumato, silenzioso. Pieno di sapere e di antichità.
    Era così strano trovarsi di nuovo lì e sentirsi come se non fosse mai andata via. La sede di Nouvieille era stata la sua casa per due anni e mezzo, quasi tre, e nessun posto l'aveva più fatta sentire accolta e al sicuro come quel luogo.
    Richiuse la porta dietro di se, tentando di fare il minimo rumore. Si stava comportando come una ladra, eppure prima o poi avrebbe dovuto palesare il suo ritorno. Stava perfino vedendo ovunque lunghi capelli rossi, come se Haru fosse lì, intorno a lei, pronta a strigliarla con quel suo carattere un po' severo, ma affettuoso.
    Eppure c'era il silenzio totale, come se nessun'altra anima ci fosse, oltre lei.
    Stava valutando l'idea di sgattaiolare su per le scale, per raggiungere la sua vecchia stanza - e sperò che fosse ancora libera - quando un rumore, seppur lieve, la fece fermare.
    Spalancò gli occhi, sentendo il fastidio provocato dalle lenti a quel movimento.
    Aguzzò l'udito, tentando di capire cosa fosse: era rumore di passi, non molto distanti. E che, capì dopo qualche attimo, si stavano dirigendo verso la sua direzione, portando con un se un'energia che le sembrò familiare, ma che non avrebbe saputo identificare.
    Non le sembrava Haru, comunque, il che in parte le diede sollievo, e in parte la rattristò: al suo arrivo, tanti anni prima, era stata lei ad accoglierla, con i suoi consigli, il suo affetto. In un certo senso, aveva sperato che anche stavolta fosse andata così.

    Si passò una mano tra i capelli, innervosita. Se era qualcuno che non conosceva.. beh, non sarebbe stato un problema. Se invece fosse stato un collega che aveva già incontrato.. magari non l'avrebbe riconosciuta, rifletté. Il suo viso era leggermente diverso, gli occhi erano coperti dal nero, anche la sua voce era più adulta. Riacquistò un po' di sicurezza, a quel pensiero, e si apprestò ad incontrare chiunque le si stesse avvicinando.
     
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21 replies since 24/3/2011, 14:51   303 views
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