Evento I: Cloaca Massima [Gruppo B: Vampiro, Gargoyle, Osservatrice, Risorto]

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    Poche persone sono disposte a credere a quanto sta succedendo nelle fogne di Nouvieille - dalla radio esce un suono gracchiante che interrompe la voce della speaker - Le forze di Polizia non sono in grado di gestire l'emergenza; il Comandante McCoy dichiara apertamente la propria disperazione.. - il suono di un clacson sovrasta le parole provenienti dalla radio - .. ancora non sono stati in grado di trovare gli artefici dell'omicidio di Anne Griffith e Arthur Blake. Oltre al fatto che gli uomini della Polizia inviati a scandagliare le fogne sono spariti. La totale incompetenza del Capitano sta mettendo a dura prova l'opinione pubblica, nonostante una piccola frangia di cittadini sostenga che l'impossibilità di risolvere il caso sia dovuta alla natura stessa degli omicidi - un attimo di suspance - Vampiri! - si diffondono delle risate di sottofondo che fanno gracchiare l'elettrodomestico, ma non impediscono all'operaio seduto in ascolto di unirsi al coro. Il mese scorso su tutti i giornali titolava la morte per dissanguamento delle due vittime tramite dei forellini sul collo. Una voce maschile subentra a quella femminile precedente - Certo, Jessica. Ormai le abbiamo sentite tutte: cannibali, satanisti e ora persino vampiri! - l'operaio seduto su uno sgabello vicino al tombino su cui lavorava dalla mattina, addenta il panino, non accorgendosi di un bagliore alle sue spalle. Lo speaker prosegue spavaldo - L'incompetenza di un uomo non può essere giustificata rendendo mistici i suoi nemici.. - "ben detto!" risponde alla radio l'operaio, l'attimo dopo una mano ossuta ma forzuta gli blocca la bocca. Nel cercare di liberarsi, la povera vittima incrocia lo sguardo della Creatura.. capisce che è la fine, ma persino quando questa lo trascina con una facilità irreale nel tombino non smette di agitarsi e combattere. La radio lasciata a sé stessa continua - Sapevi il Comandante che ha persino accettato la collaborazione dei cittadini?! Ora accettiamo persino cacciatori di taglie.. Dove andremo a finire Jessica?




    Questa è la notizia che sta spargendo panico negli animi di chi lo sta ascoltando.
    Poco dopo l'accaduto la polizia si è affrettata ad arrivare per isolare la zona che circonda il punto dove l'operaio è scomparso.
    C'è confusione, gente curiosa che si accalca per vedere qualcosa, ma subito la polizia pensa bene di allontanarli, impauriti loro per primi da quanto sta accadendo. Ovviamente non credono alle voci riguardo i vampiri, quelle sono leggende e tali devono rimanere. Nel frattempo però l'Animators Inc ha subito pensato di mandare uno di loro a fare il sopralluogo con il consenso della polizia stessa, la quale accetta la collaborazione, ma sempre con molte, molte riserve.
    Casi di questo genere non sono i primi ad accadere a Nouvieille, ma sono passati almeno dieci, se non quindici anni da qualcosa di simile e che è stato archiviato come 'caso irrisolto'.

    Adesso però è stata presa la decisione di far luce su queste morti misteriose e nonostante l'ora abbastanza tarda - sono le 24 circa di un caldo mercoledì di Agosto - nessuno sembra abbia voglia di dormire.
    C'è paura, sgomento, perplessità e tanto panico.

    Il tombino dove è stato trascinato l'operaio nelle ore precedenti è oramai immerso quasi totalmente dal buio, se non per la luce pallida di un lampione situato a circa tre metri da quel punto, alla sinistra del tombino, la visibilità non è come quando era giorno, ma le luci delle auto della polizia aiutano un po' di più a vedere che quel tombino è rimasto aperto e che oltre la soglia del marciapiede non si vede niente, né si sente un rumore che possa indicare la presenza di qualcuno. Aleggia un silenzio gelido e sinistro che non promette nulla di buono e per il momento nelle fogne non vi è alcuna presenza di poliziotti o altro, sono lì intorno e discutono su possibili assassini seriali, azioni di qualche setta esoterica, oppure semplicemente si pensa sia qualche mitomane o matto che ha deciso di vendicarsi. Ma vendicarsi di cosa? Questo è l'argomento del momento.
    Vi è un altro tombino ad una decina di metri più giù, a sinistra di quello tenuto sotto controllo, ed un altro ancora più giù, entrambi avvolti dal buio della notte quasi completamente.

    Topic per il gruppo B, ovvero:
    Asterios - Vampiro
    Darth Inu - Risvegliato
    ciby - Gargoyle
    Neris con Kim - Osservatrice

    Potete postare nell'ordine che preferite, ma dovete specificare il motivo per cui il vostro PG ha deciso di prendere parte a questa storia.
    Ricordate inoltre di specificare quali armi hanno portato, quali oggetti magici (ricordate l'ingombro, siamo nelle fogne dopo tutto) e il loro stato d'animo.
    Inoltre, nel corso della giornata, è stata resa nota la strada sorvegliata dalla polizia, perciò vi trovate tutti direttamente sul posto scelto dal primo che posta, potete quindi decidere se partire dal tombino sorvegliato, oppure da uno dei due che stanno più lontani e passare inosservati, o almeno tentare :D
    Ultima cosa: siete liberi di non rivelare la vostra classe, potete scegliere di far restare in anonimo l'identità del vostro personaggio, tranne che il nome. Insomma, decidete voi come gestire queste cose, postate e partite in gruppo.
     
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    tra le ombre del sottosuolo dove anche un un sussurro può divenire un canto di Follia

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    Nouvielle.
    Una città che di giorno appare come una qualunque cittadina europea ma che come tutte le altre cittadine anche essa nasconde molto di più di quello che i suoi abitanti vedono.
    Durante il mio turno di guardia al cimitero mi è capitato di avvertire il chiacchiericcio di un trio di giovani ragazze appena maggiorenni a giudicare dagli argomenti da loro trattati.
    Ma per un attimo il loro frivolo chiacchiericcio venne interrotto da un argomento pesante.
    Cominciarono a parlare di una serie di omicidi.Di sparizioni e di cadaveri mai rinvenuti.
    Di condotti fognari e del disorientamento della polizia.E un indirizzo.Quello dell'ultima sparizione e anche quello attualmente sorvegliato dalle forze dell'ordine.
    Non so di cosa si tratti realmente ma tutti quei discorsi mi hanno stuzzicato la curiosità e ora mi sento in obbligo di dare un occhiata al luogo nel quale il misfatto è stato compiuto.
    Magari troverò qualcosa di interessante oppure mi metterò solo nei guai...Ma chi potrà dirlo se prima non mi immischio?
    Per questa notte sono stato coperto da un mio collega che è stato ben felice di allungare il suo turno in cambio di un extra sulla paga e pertanto ho tutto il tempo necessario ad avvicinarmi ed a raccogliere informazioni.
    Non so cosa potrò trovare una volta lì e pertanto è meglio che mi prepari adeguatamente.
    Ho frugato per tutto l'appartamento cercando qualcosa di anche vagamente somigliante a un arma ma tutto ciò che ho trovato sono un paio di coltelli e i bisturi medici che uso per tagliare il filo di sutura.
    L'occorrente per una prima medicazione è ben impacchettato nella mia fida tracolla mentre le rudimentali armi sono nascoste in un paio di tasche interne del mio giubbotto.
    Ho deciso di indossare degli abiti comodi che non limitino in alcun modo i miei movimenti e pertanto ho optato che un paio di vecchi jeans e una larga camicia bianca.
    Assicuratomi che tutti il mio equipaggiamento sia al suo posto mi dirigo verso la porta del mio appartamento.

    Ci è voluto poco più di un quarto d'ora per arrivare qui solo per accertarmi che il posto è molto più sorvegliato di quanto mi aspettassi.
    Le volanti sono disposte a formare un cerchio che con i loro fari illumina un tombino spalancato circondato da transenne.
    E' ovvio che accedere da lì è impossibile ma deve pur esserci un altro tombino dal quale passare.
    Mi guardo intorno per un po' finché non avvisto un altro tombino più a sinistra che fortunatamente è immerso nell'ombra della notte.
    Restando a debita distanza dai vigilanti mi avvicino al tombino.Mi piego per osservarlo e mi accorgo che l'unico modo per sollevarlo è utilizzare un qualche tipo di leva.
    Apro la zip della tracolla ed estraggo il coltello più lungo infilandolo tra il bordo del tombino e il grigio asfalto della strada.
    Provo a muoverlo per un po' finché non sento che si smuove.
    Inclino il polso e sollevo il disco di metallo.Non appena è abbastanza in alto lo afferro con la mano libera e lo mantengo mentre con l'altra estraggo il coltello.
    Il duro metallo crea un basso rumore sfregando contro l'asfalto e a quanto pare qualcuno se ne è accorto e ora si avvicina puntando un torcia elettrica.
    Prima che si avvicini io mi calo nel condotto e faccio scivolare il tombino sulla mia testa sperando che nessuno mi segua.

    CITAZIONE
    Armi:
    -Un coltello da cucina liscio di circa 25 cm manico incluso
    -Un coltello largo circa 10 cm e lungo 25cm manico incluso
    -2 Bisturi chirurgici

    Medicazioni:
    -3m di bendaggi larghi
    -1m di filo da sutura
    -Tre siringhe di blando anestetizzante
    -Un barattolo di antidolorifici
    -Aghi sterili

     
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    Quella notizia appresa dai quotidiani l'aveva reso davvero molto perplesso. Persino su quelle pagine era stato menzionato qualcosa riguardo ai vampiri, seguito ovviamente da classiche espressioni increduli e sbeffeggiatorie, insomma... Erano stati nominati solo per creare suspence, ma alla fine nessuno ci credeva a quelle dicerie, o forse quasi nessuno.
    Lui sapeva bene quali e soprattutto quanti vampiri oltre a lui vi erano nella città di Nouvieille e nei dintorni, e a meno che non vi fosse qualche intruso o qualche nuovo arrivo, supponeva che vi fosse qualcosa di strano in quella faccenda. Lui di certo non era stato, Miyu era dall'altra parte del mondo, Leon non sapeva dove, Neris era sicuro che non avrebbe mai fatto qualcosa del genere e figuriamoci Alice, la quale sapeva dare di matto ma dubitava sino a questo punto. Beh, forse era il caso di andare a vedere, soprattutto perché si trattava di dicerie riguardo la sua razza e che si sollevassero sospetti nel circolo di cacciatori, risveglianti e osservatori poco gli garbava, ma soprattutto voleva accertarsi che non vi fossero minacce per il suo territorio che oramai controllava da tanto tempo e che era stato più o meno sempre stato capace di tenere a bada e sotto il suo controllo.
    Indossò degli abiti scuri, neri, semplice e comodi: una t-shirt nera ed un paio di pantaloni tipo mimetici dello stesso colore della maglia, un paio di scarpe da ginnastica nere e nient'altro. Si preoccupò piuttosto di pensare bene a cosa portare per poter fronteggiare qualcosa di ignoto, o almeno così sembrava, e alla fine decise di portare con sè poche cose: il suo pugnale in grado di paralizzare, la frusta elettrica e lo specchio magico regalatogli da Kurama.
    Memorizzò l'indirizzo reso noto dalla polizia e ci si diresse senza prendere né una moto né l'auto per evitare che qualcuno potesse notare movimenti strani e prendere il numero di targa, preferendo addentrarsi in anonimato in quelle fogne e fare delle ricerche per conto suo.

    Raggiunse la zona delimitata dalla polizia, notando le loro auto parcheggiate lì vicino, il famoso tombino scoperto e controllato dai poliziotti, preferì non mettersi in mostra anche perché vi era sempre qualche curioso di troppo lì attorno. Perciò assunse un'espressione indifferente all'accaduto, come se vivesse lì nei paraggi e fosse oramai abituato a quelle pattuglie, e si spostò verso sinistra facendo finta di digitare un numero di telefono con il cellulare, sino a quando raggiunse un altro tombino distante dall'altro di qualche metro, molto meno illuminato dell'altro e soprattutto chiuso. Non avendo mai visto quel posto sotterraneo, o almeno non quel punto preciso, non poteva teletrasportarsi lì dentro, preferì quindi sfruttare il buio quasi completo della notte e avvicinarsi a quel tombino come fosse un'ombra tra tante altre ombre come lui, stando attento a non calpestare nulla che potesse fare anche il minimo rumore, spostandosi tanto rapidamente da un punto all'altro di quel tratto con una velocità tale da risultare praticamente invisibile e silenzioso. Arrivato sul punto dove vi era quel tombino, afferrò il bordo di quell'oggetto pesante e lo sollevò senza molte esitazioni, posandolo proprio lì accanto per poi aggrapparsi con le unghie dell'altra mano alla parete che l'avrebbe condotto giù. Riafferrò il tombino con l'altra mano e lo rimise al suo posto. A quel punto, e ora con entrambe le mani ben piantate sull'umida parete, cominciò a scendere, rendendosi poi conto che quella parete verticale non era poi così alta come si era aspettato perché si ritrovò con i piedi per terra pochi attimi dopo.

    CITAZIONE
    Oggetti magici:
    Pugnale della paralisi
    Normalissimo pugnale che colpisce con forma maggiore +3 e che, se pronunciata la breve formula, paralizza il nemico per 5 turni.

    Frusta elettrica
    Descrizione:frusta di pelle nera lunga due metri. Infligge scariche di corrente elettrica a contattato,paralizzando i movimenti e provocando ustioni di terzo e secondo grado. E' rinforzata con hihirokane in modo da renderla indistruttibile.

    Specchio risucchia energia
    Risucchia l'energia del nemico che, una volta fatto, è possibile riversarla sul nemico stesso o su altri. L'uso di questo oggetto richiede esperienza poiché se si risucchia troppa energia lo specchio si rompe. Per risucchiare energia, il nemico deve rispecchiarsi in esso.
    Per funzionare ha bisogno di una formula conosciuta solamente dal possessore.

     
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  4. cyby
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    Anche se non gli piaceva molto vedere la televisione Victor era solito leggere i giornali, per tenersi in formato su quel mondo in cui era rientrato da poco tempo e anche per placare la sua curiosità paragonabile a quella di un gargoyle più giovane. E proprio per questa sua curiosità non poteva restare indifferente difronte alle notizie che giravano in quei giorni, si parlava di vampiri,esseri di cui aveva sentito più volte parlare ma che non aveva mai incontrato di persona.
    A dire il vero non gli importava molto delle morti degli umani, infondo di umani ne muoiono tanti ogni giorno, non è qualcosa di eccezionale, ma aveva una grande voglia di conoscere e scoprire se dietro tutto questo ci fosse realmente un vampiro, un essere antico quando o forse più di lui e con caratteristiche straordinarie che aveva letto più volte nei libri della biblioteca.
    Ormai la decisione era presa stanotte alla chiusura della biblioteca sarebbe andato ad indagare nelle fogne.

    -----------------------------------

    La sorveglianza era alta ma Victor avrebbe potuto tranquillamente entrare passando per uno dei cittadini che fornivano la loro collaborazione, ma vista la situazione non era una grande idea, in casi di pericolo forse avrebbe dovuto assumere la forma ibrida ed era meglio che gli umani non lo vedessero in quello stato.

    Quindi decide di trovare un tombino meno sorvegliato ed entrare da li, ne cerca qualcuno coperto dalle ombre, tanto per lui non sarebbe stato un problema muoversi nell'oscurità per via della sua abilità.

    VISIONE CREPUSCOLARE [Abilità passiva]
    Capacità di vedere il doppio più lontano rispetto ad un umano in condizioni di bassa luminosità, basta che ci sia una fonte di luce anche minima, ad esempio in presenza della luce di una lampada o di un lampione, della luce lunare o in una giornata di cielo coperto; in una notte di luna piena si riesce a vedere come se si fosse alla luce del sole. Mentre in condizioni di completa oscurità, il gargoyle riesce a vedere forme ed oggetti in maniera abbastanza chiara entro una distanza di massimo 25 metri.


    Grazie ala sua particolare visione riesce a trovare un tombino a sinistra di quello controllato e totalmente avvolto dalle ombre. Cercando di muoversi con discrezione si avvicina a questo e lo alza con molta fatica. Fatto questo si cala all'interno delle fogne dopo aver rimesso a posto il tombino e aver controllato che nessuno lo avesse seguito.

    Nelle fogne probabilmente sarebbe stato anche più buio della strada che ospitava il tombino, quindi doveva mettere bene in pratica la sua visione per non inciampare in qualcosa o fare incontri spiacevoli.

    CITAZIONE
    Equipaggiamento

    Anello del controllo
    Anello della volontà
    Orologio Guardiano
    Bracciale della forza
    Trappole illusorie



    Edited by cyby - 27/12/2011, 14:59
     
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    Quando la potenza discende, il dio è vicino.

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    Cammino lentamente per la strada, cercando di rimanere il più lontano possibile dalla luce delle macchine e dalla folla che si è accalcata attorno al tombino dove è sparita l'ennesima persona. Ovviamente, non è detto che gli ultimi avvenimenti - ahimè, comparsi su giornali, tv e radio... e, quindi, ormai di dominio pubblico - siano legati alla sfera del paranormale, ma è mio dovere accertarmene. Sono un'osservatrice del Talamasca... e, per di più, la responsabile della sede di Nouvieille, quindi non posso far finta di niente quando c'è la possibilità che dei vampiri stiano facendo strage di cittadini. La cosa mi rende un po' perplessa, poiché in questa città - come in molte altre - le creature sovrannaturali sono diventate furbe: hanno imparato a non attirare l'attenzione, in modo da poter vivere più o meno in pace e mantenere più segretezza possibile sulla loro esistenza. Molto probabilmente, nemmeno i vampiri e compagnia bella sono contenti di quello che è successo negli ultimi tempi. Chiunque sia il colpevole, si sta facendo parecchi nemici. Penso, dirigendomi non verso le transenne e il tombino illuminato ma verso una zona alla sua sinistra dove, secondo la mappa che ho portato dietro, dovrebbe esserci un altro tombino.

    Mi sono vestita di scuro, più precisamente di nero. Porto dei jeans neri (anche se, forse, definirli grigio scuro sarebbe più corretto), dei consumati ma comodi stivali neri e una maglia dello stesso colore. Sull'indice della mano destra porto l'anello del potere, mentre su entrambe le braccia, quasi del tutto nascosti dalla maglia, indosso i miei bracciali elusione. Alla vita porto una cintura dove c'è legato un pugnale - compreso di fodera, ovviamente - una torcia e un sacchetto contenente la boccetta del fumogeno dell'invisibilità. Sulla schiena ho uno zainetto contenente diverse cose, tra cui il cellulare e la cartina delle fogne di Nouvieille, recuperata in biblioteca. In effetti, non mi va molto piacere andare in giro con questa tenuta, soprattutto con dei poliziotti nei dintorni, ma preferisco essere arrestata perché porto un coltello alla cintura che essere ammazzata da un vampiro perché l'ho nascosto nello zainetto.

    Non mi ci vuole molto per trovare il tombino, nonostante sia abbastanza immerso nel buio: in effetti... ci inciampo, evitando solo per miracolo di finire distesa per terra, rischiando magari di attirare l'attenzione di tutti i presenti. Dopo aver sospirato ed essermi maledetta mentalmente, mi inginocchio vicino al tombino. Bene... e ora come lo apro? Mi domando. Mm... che basti avere una leva? Bene... non ho leve... cosa posso usare? Beh... ho il pugnale, al massimo si spezzerà la lama. Sarebbe una rottura, ma... cavolo! Saprò almeno aprire un dannato tombino!

    Prendo il coltello e lo infilo in una fessura del tombino, usandolo a mo' di leva. Per mia fortuna, il pugnale resiste e io riesco ad aprire il tombino... anche se dopo diversi tentativi. Ritiro l'arma e apro quasi del tutto il tombino, cominciando a scendere per le scale quasi alla cieca, e con una fifa matta. Quando sono scesa fino ad avere la testa in linea con l'asfalto, porto una mano alla cintura, accendendo la torcia senza, però, slegarla. Appena la sua luce illumina il buio sotto di me, scendo ancora qualche scalino, per poi richiudere, con fatica, il tombino sopra di me.

    Armi e Oggetti Magici:
    - Anello del Potere. Elemento Tuono Viola;
    - Fumogeno dell'Invisibilità;
    - Bracciali Elusione.

    Altro
    - Un zainetto;
    - Un pugnale;
    - Una torcia;
    - Un taccuino e una penna;
    - Una mappa della rete fognaria;
    - Un cellulare.
     
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    Quella notizia aveva destato la curiosità di parecchie persone, anche di gente che aveva deciso di immergersi nel buio di quelle fogne per vedere con i propri occhi e toccare con mano cosa stava accadendo lì sotto.
    Un risorto, un gargoyle, un vampiro e un'osservatrice si erano ritrovati nella stessa area, avevano scelto lo stesso punto dal quale calarsi in quel posto.
    L'odore ovviamente non era dei migliori, forte era quello degli scarichi provenire dalle abitazioni della zona, specie del palazzo davanti cui si trovava quel tombino, ma per fiuti più sviluppati era possibile rilevare anche tracce di odore di sangue, ovviamente rappreso, segno che quel posto forse era vicino a quello dell'accaduto, ma questo stava a loro capirlo e scoprirlo.
    Appena scesi ci si ritrovava in un corridoio largo poco più di 3 metri e alto poco più di due, forse 2 metri e mezzo. L'illuminazione era praticamente inesistente, se non per un faro che distava a circa 10 metri a sinistra e che illuminava con una pallida luce giallognola dando la possibilità, seppur scarsa, di poter scorgere due passaggi, uno a destra del corridoio, l'altro direttamente di rimpetto a quest'ultimo.
    Sulle pareti vi erano delle macchie ematiche, alcune avevano una forma distrota di mano, forse dovute ad una lotta prima che la vittima finisse per restare uccisa, altre invece erano delle strisce e altre ancora dalla forma irregolare e incomprensibile, segno che nonostante la grata che separava le due aree, qualcuno era stato capace di arrivare in quel punto e all'oscuro soprattutto della polizia e di chi era coinvolto in questo caso. Vi erano state vittime che la polizia non sapeva?
    Alla loro destra il corridoio, che probabilmente era uno dei principali della rete fognaria del quartiere, proseguiva e conduceva al punto dove vi era il tombino scoperchiato e sorvegliato dalla polizia. Non era possibile dirigersi da quella parte a causa di una grata d'acciaio che ne impediva il passaggio. Questa grata era a maglia parecchio stretta, ma si poteva lo stesso vedere oltre e anche bene, per quanto l'illuminazione potesse concedere. Era saldamente fissata sia al pavimento umido che al soffitto, perciò praticamente impossibile da abbattere, spostare o altro.

    Forse era stato un puro caso, una scelta del fato, a far sì che i quattro si incontrassero proprio lì e ad impedirgli di poter andare dalla parte opposta, quindi verso destra, ma potevano scegliere se proseguire oltre e soprattutto se unire le forze o esplorare il posto da soli.



    Ok, ho descritto l'area in cui vi trovate, vi ho dato degli indizi e adesso decidete voi cosa fare, ma in ogni caso prima sarebbe utile che faceste 'conoscenza' tra voi xD

    Vi ricordo che potete fare più round, tre direi sono sufficienti, almeno per perlustrare la zona e capire cosa fare e dove andare, io intevengo quando lo riterrò opportuno =)

    In bocca al lupo :colton:
     
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    •E’ concesso un ritardo massimo di quattro giorni per postare, anche senza preavviso da parte dell’utente, oltre questa scadenza il Master è libero di decidere se eliminare il partecipante oppure se bloccarlo con qualche imprevisto nell’avventura, imprevisti che lui medesimo sceglierà;

    Primo ritardo dell'evento.

    Darth Inu si è collegato l'1 gennaio e non ha risposto qui, né ha avvisato da nessuna parte.
    Se entro dopodomani, ossia 5 gennaio, non arriva la sua risposta, cambierò la turnazione/ordine di marcia e si proseguirà.

    Edited by •Asterios - 3/1/2012, 15:45
     
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    Non aveva fatto molto caso al fatto che qualche altro curioso avesse potuto fare la sua stessa cosa, ma se ne rese conto subito, non appena poggiò piede sul piano. Si voltò di scatto, i suoi occhi al semi buio assunsero una tinta giallognola e quell'effetto specchiato che caratterizzava tutti loro quando si ritrovavano in situazioni di scarsa e completa assenza di illuminazione. Vide subito un tizio chei aveva avuto già modo di incontrare tempo prima nel bosco. Era il risorto che aveva sbranato un cervo.
    Ma nemmeno aveva fatto in tempo a pensare cosa fare e soprattutto accennare al tipo il motivo per cui era lì e chiedergli se anche lui era sceso nelle fogne per lo stesso motivo, in fondo uno sapeva della natura e delle capacità dell'altro e magari avrebbero potuto unire le forze, ma...
    Alle sue orecchie giunse un chiaro rumore, il clangore del tombino che veniva tolto, spostato, da qualcuno per entrare. Non pensò due volte a mettersi con la schiena contro il muro per farsi avvolgere dal buio e alzare lo sguardo verso il bocchettone del tombino e scorgere una figura viva; definita tale perché in quella circostanza la sua vista poteva solo individuare corpi e poter capire attraverso il colore che questi mostravano se erano vivi o meno. Quel rosso acceso, quasi incandescente gli diceva che un essere umano vivo si stava unendo a loro.
    Era un uomo, nel senso di un essere umano di sesso maschile, lo capiva dalla conformazione fisica: assenza di seno, spalle larghe e voluminose così come il torace e altri particolari, come l'odore dei suoi ormoni, glielo facevano capire.
    In quel modo lui era pressoché invisibile agli altri, forse non al risorto, ne era certo, mentre il nuovo arrivato probabilmente non avrebbe notato il vampiro a meno che questo non si fosse rivelato da solo.
    Poco dopo la sua mente udì dei pensieri provenire da sopra la sua testa, anch'essi dal bocchettone attraverso cui era arrivato l'uomo che ora stava lì, quella voce, seppur silenziosa, aveva un tono femminile... Una donna si stava addentrando da sola nelle fogne? E proprio in quell'occasione?
    Rimase ancora nascosto a qualsiasi possibile occhio umano e volle vedere chi era quest'eroina che si stava calando! Un ghignetto gli si dipinse sulle labbra quando vide che anche lei era una forma di un bel color rosso intenso, ma che a differenza dell'uomo aveva i rigonfiamenti sul petto che a quell'altro invece mancavano e un forte odore di ormoni femminili.
    Scacciò via quel pensiero futile e decise di staccarsi dalla parete e fare un paio di passi in avanti per uscire dal buio avvicinandosi quasi al fascio di luce che arrivava da fuori attraverso il tombino.
    A quanto pare non sono il solo ad esser stato attirato qui
    La sua voce spezzò il silenzio che sino a quel momento aveva regnato, interrotto soltanto dai rumori emessi da loro che si erano calati lì e da quelli che si udivano provenire dalle tubature del palazzo sovrastante.
    Annusò l'aria e avvertì un forte odore di sangue rappreso, marcio, segno che lì nei paraggi doveva esserci un cadavere, o comunque qualcosa legato a quella serie di omicidi.
    E' un po' troppo pericoloso...
    soffiò guardandosi attorno, mentre i suoi occhi in quel momento scorsero le tracce ematiche lasciate sulla parete, e le vide di un colore azzurro, segno che era sangue morto, sangue di morto!
    Soprattutto per le ragazze... Ci sono tracce di sangue qui sulle pareti...
    disse indicandole con il dito della mano destra.
    E non promettono davvero nulla di buono!
    Evitò di dire che sentiva anche odore di sangue rappreso.

    CITAZIONE
    • Vista superiore
    La vista cosiddetta superiore non è altro che quella capacità che possiede il vampiro di poter sfruttare la notte e il buio per poter vedere meglio. Trattasi di un’abilità passiva, cioè sempre attiva. Ci sono tre tipo di vista superiore, che il redivivo può sfruttare secondo la situazione in cui si trova.
    Scurovisione: è l'innata capacità di vedere al buio, ovvero in condizione di totale assenza di fonti luminose. La scurovisione, che si "attiva" quando si guarda in zone di oscurità totale, è del tutto simile alla normale vista, sennonché è in bianco e nero. Questo tipo di visione non viene influenzata dalla presenza di fonti luminose; per cui si riesce ad osservare l'interno di una stanza immersa nel buio anche se il corridoio in cui si affaccia è illuminato da una torcia. Dal punto di vista del regolamento, la scurovisione è una capacità "straordinaria", cioè non legata alla magia.
    Infravisione: capacità di "vedere", nel buio, le fonti di calore o, più precisamente, le variazioni nello spettro infrarosso (il funzionamento è simile, nella realtà, al visore notturno utilizzato dai soldati o alla vista dei serpenti). Nell'oscurità, la creatura vede un'immagine termografica: tutto ciò che è più caldo dell'ambiente si colora di rosso (con una tonalità che cresce con l'aumento dell'intensità della fonte; un umano apparirà come una figura di un rosso acceso) e tutto ciò che è più freddo di colore blu (con una tonalità che decresce con la diminuzione dell'intensità della fonte; un pezzo di ghiaccio apparirà di un blu molto scuro, quasi viola); di conseguenza, ciò che è alla stessa temperatura dell'aria (ad esempio una sedia, una spada, il cadavere di qualcuno morto da lungo tempo) non viene visto a meno che non sia in movimento (un non morto che si dà alla fuga, ad esempio, nel qual caso si vedrà una sorta di "alone tremolante" che attornia una figura di un blu pallido). A meno che non si sia molto vicini, e a meno che non ci sia una forte differenza di dimensioni, le figure che si osservano sono indistinguibili. Una creatura particolarmente calda, come un umano, lascia camminando una serie di lievi e temporanee tracce simili ad orme che chi possiede l'infravisione può seguire.

    • Sensi sviluppati:
    Permette al vampiro di usare al massimo i suoi cinque sensi per fare tutto ciò che ritiene utile: seguire tracce, ascoltare dialoghi a metri e metri lontano da lui e tanto altro, sentire e percepire odori e rumori ad una certa distanza. Oltre tutto il vampiro possiede il sesto senso, ossia ciò che lo mette all'erta quando c'è aria di pericolo, minaccia, avverte la morte nelle vicinanze, le emozioni altrui così come la vita. E' per questo che riescono a sapere prima di chiunque altro se, per esempio, una donna è incinta, o se un uomo sta per morire o può essere salvato, così come avverte il passare delle stagioni in base alla vita che si manifesta nella natura.
    Antico: avverte perfettamente attorno a sè rumori, odori, parole e sensazioni nel raggio di circa 20/25 metri. Oltre i 25 metri riesce a capire se sono odori, rumori e altro che appartengono alla natura, umana e non, o sensazioni dovute al sesto senso.

    • Muoversi e mimetizzarsi nelle ombre
    Permette a vampiro di farsi tutt'uno con il buio e le ombre intense e di passare inosservato per potersi muovere silenziosamente senza che nessuno se ne accorga.
    Ovviamente per i vampiri che hanno la capacità di teletrasportarsi (anziani e antichi) non possono teletrasposportarsi mentre sono mimetizzati, prima devono ritornare visibili e poi spostarsi in un altro luogo.
    Antico: impiega pochissimi secondi, si mimetizza con il buio e le ombre quasi istantaneamente potendosi così muovere come preferisce.

    Dopo di me posta ciby, Neris e in fine Darth e manterremo lo stesso ordine di marcia xD

    Edited by •Asterios - 5/1/2012, 22:30
     
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    Una volta sceso nel tombino la sua vista gli permette di individuare un'altro uomo presente in quelle fogne, e li davanti a lui e il gargoyle riesce a vederlo chiaramente, la flebile luce che proveniva dal faro aumentava le capacità visive della sua visione crepuscolare permettendogli di vedere chiaramente chi aveva difronte.

    Non sapeva come comportarsi, probabilmente era già stato notato a sua volta e sperava che fosse l'altro essere a fare la prima mossa, per fortuna non era vestito come un poliziotto ma ci doveva pur essere un motivo per cui era lì.

    Prima che uno dei due potesse fare una mossa Victor iniziò a sentire il rumore del tombino chiuso da lui in precedenza che si apriva, la sua serata solitaria tra le fogne a quanto pare era andata a rotoli, sperò solo che non fosse tutto perduto e sopratutto che dal tombino non sarebbero scesi agenti armati pronti a chiedergli cosa ci facesse lì. Ormai non poteva di certo nascondersi con l'altro uomo proprio difronte a lui che per quanto fosse buio li sotto lo aveva sicuramente individuato.

    Per fortuna non è un poliziotto che scende da quel tombino ma è una donna che accende una torcia prima di iniziare a scendere qualche scalino. Ma a quanto pare non erano solo in tre in quelle fogne, un'altro uomo appare improvvisamente dalle ombre iniziando a parlare. Victor non lo aveva notato, forse perchè era nascosto forse solo perchè era troppo preso a fissare l'uomo più in vista.

    A quanto pare le fogne erano molto affollate e ripensandoci non è poi una cosa cosi strana, esistono uomini o altre creature in cui la curiosità supera la paura, e lui lo sapeva essendo una di queste.
    D'altro canto però ci poteva anche essere una soluzione diversa da quella della curiosità, uno di loro poteva essere l'assassino e i sospetti di Victor andarono subito all'uomo uscito improvvisamente dalle ombre, in fondo le sue azioni erano alquanto "sospette".
    E poi c'era da considerare anche un'ultima cosa, lì sotto in quel momento c'era una concentrazione di magico. Non sapeva dire la sua intensità e da chi provenisse, ma c'era sicuramente qualcosa di magico almeno in una delle tre persone presenti, forse in tutte e tre.

    Prende coraggio per un'attimo e poi parla con il suo solito tono calmo, anche se si può capire ascoltando bene la sua voce che la calma della sua voce è molto forzata.

    " Se è per questo in questi tempi questi luoghi sono pericolosi per tutti non trova...? "

    Da un'occhiata al sangue che l'uomo mostra con il dito prima di riprendere a parlare, decide di mettere subito le carte in tavola e di vedere come avrebbe reagito l'uomo.

    " E la percezione della pericolosità aumenta se ci si ritrova davanti un uomo che compare dal nulla, giaca con il sangue e ti dice che la cosa non è promettente... "

    Infine decide di far entrare nel discorso anche la donna, per tastare il polso anche a lei, infondo era un gargoyle e quindi era solitario e diffidente per natura nonostante la sua curiosità. Quindi gira leggermente il volto verso la donna e le rivolge la parola.

    Lei che ne pensa...?

    CITAZIONE
    VISIONE CREPUSCOLARE [Abilità passiva]
    Capacità di vedere il doppio più lontano rispetto ad un umano in condizioni di bassa luminosità, basta che ci sia una fonte di luce anche minima, ad esempio in presenza della luce di una lampada o di un lampione, della luce lunare o in una giornata di cielo coperto; in una notte di luna piena si riesce a vedere come se si fosse alla luce del sole. Mentre in condizioni di completa oscurità, il gargoyle riesce a vedere forme ed oggetti in maniera abbastanza chiara entro una distanza di massimo 25 metri.

    SENSO DEL MAGICO [Abilità passiva]
    È una sensazione che il gargoyle non controlla ma che impara a riconoscere molto presto. Essendo creature nate dalla magia, seppur involontariamente e per sbaglio, riescono a percepire la presenza del magico su oggetti di qualsiasi tipo, quindi anche oggetti magici altrui, ma non possono capire quale oggetto sia incantato e soprattutto di che tipo di magia si tratta. Tale capacità è utile anche per percepire la presenza di luoghi nascosti da incantesimi, oppure porte invisibili e tutte quelle situazioni conseguenti all'uso di incantesimi d'illusione e mentali. Per esempio possono capire se una persona è addormentata da un incantesimo del sonno, ma se questa, invece, è stata addormentata con altri mezzi (gas soporifero, il potere dei vampiri antichi di addormentare e altro), per loro questa persona dorme e basta e non capiscono se il sonno sia indotto o spontaneo.

     
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    Scendo lentamente le scale, costringendomi ad evitare di guardare troppo giù, alla ricerca della fine della scala... che potrebbe essere molto vicina come ancora lontana. Meglio scoprire all'ultimo di essere arrivata alla fine della scala, al posto di scervellarsi chiedendomi quando cavolo finisce, no!? O, almeno, io la penso così... anche perché non sono di certo una persona che scende scale a pioli tutti i giorni. Se non penso troppo alla lunghezza della scala, magari riesco anche a tenere lontana dalla mente l'immagine di me spiaccicata a 'terra' dopo una caduta. Ci sono pericoli più grandi... una stupida scala non può farmi niente. Mi dico, anche se - in effetti - nemmeno questo è un pensiero molto confortante.

    Parlando di pericoli... Penso, mentre mi rendo conto di qualcosa che quasi mi è scappato, a causa dell'agitazione che non posso fare a meno di provare visto la situazione in cui mi trovo. Sotto di me sento provenire delle energie... laggiù c'è qualcuno, ne sono certa. Mentre scendo gli ultimi scalini cerco di contare le presenze. Due, al massimo tre. Penso, quando ormai ho già toccato 'terra', se così si può dire, e una voce ha già spezzato l'innaturale (o forse no?) silenzio che mi aveva accompagnato per tutta la discesa. Una voce che, in qualche modo, mi sembra famigliare. Mi volto nella sua direzione, appena in tempo per sentire un'altra persona rispondere alle parole della prima.

    Senza preoccuparmi troppo di eventuali reazioni, anche perché - molto probabilmente - se le persone qui presenti avessero voluto ammazzarmi l'avrebbero già fatto, punto la luce della torcia nella direzione delle voci e delle sagome che, almeno un poco, riesco a intravedere, grazie alla lontana luce di quello che dev'essere un faretto e grazie alla poca luce che proviene dal tombino. Nonostante questo, cerco almeno di evitare di puntare la torcia alla testa, rischiando magari di accecare i miei... come dire... possibili compagni di esplorazione (o possibili nemici?), puntandola invece in direzione del pavimento, in modo da illuminare un po' la zona senza dar fastidio a nessuno. O, almeno, sarebbe questo il mio obbiettivo.

    "Penso che il pericolo sia ovunque... anche sotto casa, se si è abbastanza sfortunati." Rispondo allo sconosciuto che mi ha fatto la domanda, mentre squadro l'uomo-che-gioca-col-sangue e la mia sensazione di averlo già incontrato aumenta. "Quindi non vedo nulla di male ad andarsi a cercare i guai... tanto, in un modo o nell'altro, mi raggiungerebbero comunque." Anche se... Completo tra me e me, quasi disgustata dalla puzza che mi circonda. Forse sarebbe meglio andarseli a cercare in posti più profumati.

    Dopo aver detto questo, mi si accende una lampadina. Asterios? Penso, ricordandomi d'un tratto la sera di cinque o sei anni fa in cui mi sono ritrovata in guai seri in un sito archeologico nelle vicinanze di Nouvieille. Non sarei di certo tornata a casa sana e salva se non fosse stato per il vampiro. Quello che devo capire adesso è se mi sento sollevata dal fatto che si trovi qui o no.


    CITAZIONE
    Liv. II – L'osservatore inizia a percepire le varie energie, distingue senza problemi le energie appartenenti a creature millenarie o di alto livello ( non se sono in grado di nascondere la loro energia), in ogni caso il raggio di azione rimane limitato. Nota subito anche i piccoli particolari fisici soprannaturali ma ha comunque bisogno di certezze per avere conferma della natura dell'essere.

     
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    tra le ombre del sottosuolo dove anche un un sussurro può divenire un canto di Follia

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    Il silenzio delle fogne viene interrotto del rumore del ferro che striscia sull'asfalto rivelandomi l'arrivo di un altro visitatore delle fogne.
    Il battere leggero della suola sui pioli della scala preannuncia il suo arrivo.
    Non appena la sua figura mi si presenta davanti agli occhi riesco a distinguere alcuni dettagli che mi permettono di identificarlo come lo stesso uomo incontrato durante una battuta di caccia andata troppo per le lunghe.
    Prima di riuscire a rivolgergli la parola lo sfregare metallico ricomincia e mentre lui si appiattisce su un muro in ombra io resto a braccia conserte fronteggiando il punto in cui il nuovo arrivato sarebbe apparso.
    Ad apparire questa volta è un uomo dal fisico abbastanza imponente di cui non ho mai incrociato lo sguardo.
    Grazie al lieve bagliore degli occhi dell'uomo nascosto nelle ombre riesco a notare che anche lui lo sta fissando.
    Il nuovo arrivato mi punta lo sguardo addosso e mi squadra per bene ma non riesce a rivolgersi a me dato che veniamo di nuovo tutti interrotti dal tombino che viene lentamente spostato.
    A scendere questa volta è una ragazza che sembra decisamente fuori posto in un luogo come questo e in una situazione di questo genere.
    La ragazza estrae una piccola torcia e la punta per terra rischiarando un po' l'ambiente circostante.
    Grazie alla nuova fonte di luce il mio sguardo si rilassa leggermente per non restare abbagliato dalla luce artificiale.

    Questa fogna sta diventando troppo affollata

    Nel breve silenzio che segue riesco a trovare una traccia di un odore a me molto familiare.Sangue.
    Mi guardo intorno muovendo solo leggermente la testa e tentando di tenere sotto controllo tutto l'area.
    Le pareti sono ricoperte da rare e sparse macchie cremisi dalle forme più varie.
    Trovarne qualcuna a forma di mano mi fa scendere un brivido giù per la colonna vertebrale.
    Dev'esserci stata una colluttazione in questa zona e i risultati sono sotto i miei occhi.
    L'odore della linfa vitale, solitamente molto pungente, è stato diluito dal tempo lasciando intendere che questo tratto è vuoto da circa un giorno.
    Ascoltando distrattamente mi accorgo che i miei tre "compagni" hanno cominciato a blaterare qualcosa riguardo la pericolosità del luogo e cose del genere.
    Avverto anche la voce dell'uomo del bosco il che mi rende possibile capire che si è palesato agli altri uscendo dal suo bozzolo di tenebre.
    Spazientito dal discorso inutile mi rivolgo agli altri con un tono cordiale ma leggermente alterato:

    Sono certo che le vostre argomentazioni sono molto interessanti ma ora come ora ritengo che sia più utile a tutti cominciare a perlustrare la zona

    Solo ora mi viene in mente che forse l'assassino (sempre che si tratti di un singolo individuo) potrebbe essersi infiltrato in questo stesso gruppo.
    Le mie preoccupazioni vengono cancellate in parte dalla consapevolezza che un assassino non si paleserebbe mai così a delle possibili vittime ma, d'altro canto, un altra parte della mia mente (quella più dedita a freddi ragionamenti) mi fa pensare che un modo efficace per trovare una preda è proprio quella di mischiarsi al suo gruppo.
    Mi scrollo di dosso lugubri ipotesi sull'immediato futuro in caso le mie elucubrazioni si rivelino esatte e comincio ad incamminarmi verso il tunnel alla mia destra notando una breve traccia di sangue nelle vicinanze dell'angolo che potrebbe rivelarsi importante come completamente inutile.
    Spero solo che qualunque cosa abiti questi condotti si palesi il prima possibile
    Se proprio devo fronteggiare qualcuno allora è meglio farlo mentre non sono disorientato dal vagabondaggio in una struttura labirintica come questa.

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    Scurovisione: è l'innata capacità di vedere al buio, ovvero in condizione di totale assenza di fonti luminose. La scurovisione, che si "attiva" quando si guarda in zone di oscurità totale, è del tutto simile alla normale vista, sennonché è in bianco e nero. Questo tipo di visione non viene influenzata dalla presenza di fonti luminose; per cui si riesce ad osservare l'interno di una stanza immersa nel buio anche se il corridoio in cui si affaccia è illuminato da una torcia. Dal punto di vista del regolamento, la scurovisione è una capacità "straordinaria", cioè non legata alla magia.
    Visione crepuscolare: ovvero la capacità di vedere il doppio più lontano rispetto ad un umano in condizioni di bassa luminosità, ad esempio in presenza della luce di una lanterna, della luce lunare o in una giornata di cielo coperto; in una notte di luna piena si riesce a vedere come se si fosse alla luce del sole. Anche questa, come la scurovisione, è una capacità "straordinaria", cioè non legata alla magia.
    SENSI SVILUPPATI
    Abilità passiva.
    Permette di usare al massimo i suoi cinque sensi per fare tutto ciò che ritiene utile: seguire tracce, ascoltare dialoghi a metri e metri lontano da lui, sentire e percepire odori e rumori ad una certa distanza. Oltre tutto il risorto possiede il sesto senso, ossia ciò che lo mette all'erta quando c'è aria di pericolo, minaccia, avverte la morte nelle vicinanze, le emozioni altrui.
    Neofita: avverte attorno a sè rumori, odori, parole e sensazioni nel raggio di circa 5 metri, mentre tutto si fa più ovattato mano a mano che la distanza aumenta;

     
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    Gli venne quasi da ridere sentendo la risposta del tizio robusto, poteva essere come diceva lui, ma dubitava che un assassino che lascia così tante tracce del suo misfatto torni sul luogo del delitto e soprattutto con tutta quella polizia nei paraggi. Evitò di dirgli quelle cose, più che altro perché non era molto propenso a discorrere sulla psicologia di un assassino, cosa che doveva impersonare almeno una volta ogni dieci giorni per poter sopravvivere. Aveva altro cui pensare, perché se era vero che si aggirava un vampiro in quel luogo ne andava della sua sicurezza e incolumità, sua e di chi conosceva. Non voleva che si rivelasse al mondo l'esistenza dei vampiri, questo avrebbe voluto dire una vera e propria caccia alle streghe a cielo aperto, poiché sapeva bene che ancora vi erano i cacciatori, e non solo di bei cervi o volpi...
    Ha ragione lui...
    rispose con voce fredda e metallica, muovendo un paio di passi verso il punto dove più avanti vi erano quei due passaggi.
    Se permettete io vorrei andare a giocare con il sangue, voi fate come vi pare e andate dove volete!
    Risposta pungente e ironica rivolta al gargoyle, ma che aveva tutte le intenzioni di far comprendere cosa stava per fare, ovvero quella di esplorare seriamente quella parte di fogne e cercare di capire e scoprire qualcosa ed eventualmente risolvere in qualche modo.
    Non aveva bisogno di lampade o torce, i suoi occhi penetravano quel semi buio permettendogli di vedere come fosse giorno, di scorgere i tratti e i contorni di ogni cosa in maniera netta e precisa anche a parecchi metri di distanza. Vedeva le macchie di sangue sulle pareti ed era come se da queste si sprigionasse l'odore di sangue vecchio e decise di seguire quelle scie olfattive, annusando piano l'aria mentre i suoi occhi guardavano con attenzione tutto il posto e in special modo i due passaggi che palesemente portavano in altre zone delle fogne.
    Quale parte prendere? Non ne aveva idea, le impronte ematiche arrivavano fino a lì e probabilmente proseguivano da qualche parte. Seguendo la logica in base a quanto vedeva e alla posizione delle impronte sformate, il passaggio di sinistra doveva portare a qualcosa di concreto, poiché sospettava che chi aveva commesso quegli omicidi doveva aver trascinato in qualche modo le sue vittime. Dubitava anche che queste fossero state trascinate dalla parte opposta perché veniva difficile reagire quando si viene prosciugati del proprio sangue: mancano le forze, la mente si annebbia, il corpo si irrigidisce e non risponde a nessun impulso proprio perché non ne riceve alcuno. Il cervello in quel momento è OFF... Andare a sinistra poteva essere la giusta soluzione?
    Azzardò e proseguì il suo cammino lungo la parete che portava al passaggio di sinistra e se gli altri avessero voluto seguirlo o andare a destra o ancora dritti, stava a loro decidere se unire le forze oppure provvedere da soli alla propria sopravvivenza; in fondo nessuno di loro sapeva cosa era accaduto lì sotto.

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    • Vista superiore
    La vista cosiddetta superiore non è altro che quella capacità che possiede il vampiro di poter sfruttare la notte e il buio per poter vedere meglio. Trattasi di un’abilità passiva, cioè sempre attiva. Ci sono tre tipo di vista superiore, che il redivivo può sfruttare secondo la situazione in cui si trova.
    Scurovisione: è l'innata capacità di vedere al buio, ovvero in condizione di totale assenza di fonti luminose. La scurovisione, che si "attiva" quando si guarda in zone di oscurità totale, è del tutto simile alla normale vista, sennonché è in bianco e nero. Questo tipo di visione non viene influenzata dalla presenza di fonti luminose; per cui si riesce ad osservare l'interno di una stanza immersa nel buio anche se il corridoio in cui si affaccia è illuminato da una torcia. Dal punto di vista del regolamento, la scurovisione è una capacità "straordinaria", cioè non legata alla magia.
    Infravisione: capacità di "vedere", nel buio, le fonti di calore o, più precisamente, le variazioni nello spettro infrarosso (il funzionamento è simile, nella realtà, al visore notturno utilizzato dai soldati o alla vista dei serpenti). Nell'oscurità, la creatura vede un'immagine termografica: tutto ciò che è più caldo dell'ambiente si colora di rosso (con una tonalità che cresce con l'aumento dell'intensità della fonte; un umano apparirà come una figura di un rosso acceso) e tutto ciò che è più freddo di colore blu (con una tonalità che decresce con la diminuzione dell'intensità della fonte; un pezzo di ghiaccio apparirà di un blu molto scuro, quasi viola); di conseguenza, ciò che è alla stessa temperatura dell'aria (ad esempio una sedia, una spada, il cadavere di qualcuno morto da lungo tempo) non viene visto a meno che non sia in movimento (un non morto che si dà alla fuga, ad esempio, nel qual caso si vedrà una sorta di "alone tremolante" che attornia una figura di un blu pallido). A meno che non si sia molto vicini, e a meno che non ci sia una forte differenza di dimensioni, le figure che si osservano sono indistinguibili. Una creatura particolarmente calda, come un umano, lascia camminando una serie di lievi e temporanee tracce simili ad orme che chi possiede l'infravisione può seguire.

    • Sensi sviluppati:
    Permette al vampiro di usare al massimo i suoi cinque sensi per fare tutto ciò che ritiene utile: seguire tracce, ascoltare dialoghi a metri e metri lontano da lui e tanto altro, sentire e percepire odori e rumori ad una certa distanza. Oltre tutto il vampiro possiede il sesto senso, ossia ciò che lo mette all'erta quando c'è aria di pericolo, minaccia, avverte la morte nelle vicinanze, le emozioni altrui così come la vita. E' per questo che riescono a sapere prima di chiunque altro se, per esempio, una donna è incinta, o se un uomo sta per morire o può essere salvato, così come avverte il passare delle stagioni in base alla vita che si manifesta nella natura.
    Antico: avverte perfettamente attorno a sè rumori, odori, parole e sensazioni nel raggio di circa 20/25 metri. Oltre i 25 metri riesce a capire se sono odori, rumori e altro che appartengono alla natura, umana e non, o sensazioni dovute al sesto senso.

    Da questo momento postiamo senza il master, nei miei post cerco di lasciarvi qualche indizio, anche se nell'evento non vi è una traccia da seguire nemmeno al master, diciamo che è abbastanza improvvisata in quanto sono i partecipanti stessi a farre la trama xD
    Peciò chi mi ama mi segua, altrimenti provveda da sè xD
     
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  13. cyby
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    Le altre persone si comportano in modo normale, anche troppo per essere capitati in luogo cosparso di sangue. Anche se infondo Victor non si comporta di certo in modo strano anzi e calmo come al solito mentre sente le risposte alle sue insinuazioni. Risposte che praticamente non arrivano in quanto i due uomini si concentrano quasi direttamente a trovare una via per proseguire, non volevano perdere tempo a quanto sembra e questo stà più che bene a Victor.

    L'uomo dopo aver lasciato cadere le parole di Victor prende una delle due strade con decisione, con la sua visione Victor potè notare che praticamente stava come seguendo il sangue, decisione presa per trovare l'assassino o per condurci da lui? questo poteva scoprirlo solo seguendo l'uomo e la curiosità nel farlo era tanta. Ma non poteva di certo basarsi solo sulle supposizioni e sull'intuito di uno sconosciuto, quindi inizia a seguirlo continuando a parlare.

    " Va bene continuerò con voi ma se dobbiamo collaborare allora permettetemi di chiedervi due cose... "

    Caccia un orologio dalla tasca, sembra in tutto e per tutto un normale orologio da tasca ma subito dopo averlo preso Victor fa due domende alquanto strane e che sembrano scollegate tra di loro.

    " qualcuno di voi ha una mappa delle fogne e si ricorda il nome delle vittime che non sono state ritrovate? "

    Il suo intento era chiaro, almeno era chiaro a lui, voleva individuare la posizione delle vittime attraverso l'orologio guardiano e utilizzare la mappa per trovare la strada più breve per arrivarci. Purtroppo lui aveva saputo troppo tardi della notizia e non aveva avuto il tempo di informarsi meglio e procurarsi una mappa, ma sperava che le altre persone che erano lì fossero state più previdenti.

    Intanto però aveva notato anche un'altra cosa, da curioso qual'era aveva osservato bene tutte le persone presenti nel luogo e mentre la donna da normale umana necessitava di una torcia gli altri due uomini sembravano muoversi con facilità nelle fogne. Forse un'occhio umano molto allenato al buio può farlo, o forse per fare una cosa simile c'è bisogno per forza di una vista speciale come la sua, ma sente che questo lo scoprirà molto presto insieme alla motivazione sul perchè il suo senso del magico continuava a "pizzicare".

    CITAZIONE
    VISIONE CREPUSCOLARE [Abilità passiva]
    Capacità di vedere il doppio più lontano rispetto ad un umano in condizioni di bassa luminosità, basta che ci sia una fonte di luce anche minima, ad esempio in presenza della luce di una lampada o di un lampione, della luce lunare o in una giornata di cielo coperto; in una notte di luna piena si riesce a vedere come se si fosse alla luce del sole. Mentre in condizioni di completa oscurità, il gargoyle riesce a vedere forme ed oggetti in maniera abbastanza chiara entro una distanza di massimo 25 metri.


    SENSO DEL MAGICO [Abilità passiva]
    È una sensazione che il gargoyle non controlla ma che impara a riconoscere molto presto. Essendo creature nate dalla magia, seppur involontariamente e per sbaglio, riescono a percepire la presenza del magico su oggetti di qualsiasi tipo, quindi anche oggetti magici altrui, ma non possono capire quale oggetto sia incantato e soprattutto di che tipo di magia si tratta. Tale capacità è utile anche per percepire la presenza di luoghi nascosti da incantesimi, oppure porte invisibili e tutte quelle situazioni conseguenti all'uso di incantesimi d'illusione e mentali. Per esempio possono capire se una persona è addormentata da un incantesimo del sonno, ma se questa, invece, è stata addormentata con altri mezzi (gas soporifero, il potere dei vampiri antichi di addormentare e altro), per loro questa persona dorme e basta e non capiscono se il sonno sia indotto o spontaneo.

     
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    Che non sia Asterios? Mi domando, mentre l'uomo-che-gioca-col-sangue comincia ad allontanarsi. Dopotutto qui è buio... potrei essermi sbagliata. E son passati degli anni da quando l'ho incontrato. Considero, cominciando subito (ma che novità!) a dubitare di me stessa, delle mie sensazioni e della mia memoria. Oppure è lui a non avermi riconosciuto... che sia possibile? Dopotutto sono solo una delle tante persone che deve aver incontrato. Beh... può anche darsi che abbia deciso di ignorarmi. Ah! E chi se ne frega! Ho problemi più grossi... e non so nemmeno se posso fidarmi delle persone che mi circondano. Probabilmente sarebbe meglio non farlo... ma è anche vero è che in gruppo si potrebbe fronteggiare meglio un eventuale pericolo. Rifletto, mentre uno degli uomini torna a parlare. Ma, come minimo, devo accertarmi se LUI è o non è quel vampiro, quindi non ho intenzione di farmelo sfuggire. Decido, tutta presa dai miei pensieri, perdendomi buona parte delle parole di colui che ha detto che Asterios - se è veramente Asterios - gioca col sangue. Una parola, però, attira la mia attenzione, facendomi tornare - per così dire - coi piedi per terra. "Una mappa? Sì, ne ho una io." Affermo, senza però distogliere lo sguardo dall'uomo che si sta allontanando. "Ma credo che sarebbe meglio seguire lui, prima di perderlo di vista." Continuo, riferendomi ovviamente al vampiro. Anche perché, se è chi penso io, non gli dev'essere difficile seguire tracce di sangue... e il sangue, molto probabilmente, ci porterà alla tana del nemico. "Beh... voi fate come volete, ovviamente." Mi correggo, ricordandomi che sto parlando con perfetti sconosciuti, anche potenzialmente pericolosi. Non siamo una squadra, per quanto sia possibile diventarlo. Per un motivo o per un altro, siamo tutti qui per indagare sui recenti avvenimenti. Potrei dire che darsi una mano a vicenda è il minimo... ma non so niente di questa gente: non so se posso fidarmi, né chi sono realmente. Umani? Mah... su questo ho qualche dubbio: nessuno di loro sembra turbato dall'assenza di luce. E percepisco qualcosa... beh, non so nemmeno io cosa, ma c'è qualcosa che non mi quadra in questa gente. Poi... non è normale per me lavorare con persone che non conosco, preferisco di gran lunga fare le cose da sola... ma più siamo e più le probabilità di sopravvivere aumentano. Quindi... se proseguiremo insieme non avrò nulla da obbiettare. Li terrò solo d'occhio: fidarsi è bene e non fidarsi è meglio.

    Comincio a camminare, seguendo colui-che-gioca-col-sangue e guardandomi un po' intorno. La luce della torcia illumina le pareti, permettendomi di notare quelle che possono essere soltanto tracce di sangue. In un'altra situazione probabilmente le avrei notate subito, ma la presenza di altri 'esploratori' ha attirato tutta la mia attenzione, impedendomi quindi di farci caso.


    CITAZIONE
    Liv. II – L'osservatore inizia a percepire le varie energie, distingue senza problemi le energie appartenenti a creature millenarie o di alto livello ( non se sono in grado di nascondere la loro energia), in ogni caso il raggio di azione rimane limitato. Nota subito anche i piccoli particolari fisici soprannaturali ma ha comunque bisogno di certezze per avere conferma della natura dell'essere.

     
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    tra le ombre del sottosuolo dove anche un un sussurro può divenire un canto di Follia

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    I passi dei miei compagni si fanno sempre più lontani e non ho bisogno di voltarmi per capire di essere rimasto isolato in questo tratto di fogna.

    Forse è meglio così.Non voglio dover dare spiegazioni inutili nel caso di un azione "sovraumana"

    Al suono delle mie scarpe che battono sul pavimento umido si accosta solo quello di un occasionale perdita d'acqua che lascia gocciolare ritmicamente l'acqua verdognola.
    Le striature di sangue, che fino ad ora sono state l'elemento predominante, cominciano a divenire sempre meno fino a divenire solo un raro intervallo tra le pareti di umidi mattoni marroni.
    Anche l'odore della rossa linfa va affievolendosi restando però abbastanza fresca per essere seguita.
    La sicurezza iniziale sta scemando e anche il più piccolo rumore diventa un brivido giù per la schiena aiutando l'avanzata dell'inquietudine.
    Ogni singolo stimolo mi incoraggia a voltarmi per cogliere un eventuale pedinatore.
    Scrollo la testa come per scacciare questi pensieri senza senso dalla mia mente.
    Grazie alla ritrovata concentrazione mi accorgo di essere arrivato ad un bivio.
    Ora devo decidere se dirigermi nella direzione dell'altro tunnel per tentare di incrociare gli altri esploratori o se andare dal lato opposto per tentare la fortuna.
    La decisione non è affatto ardua dato che separandoci sarà più semplice perlustrare la rete fognaria locale.
    Con passo lento intraprendo il passaggio che diverge dall'ipotetica traiettoria degli altri tre ma prima di averlo superato utilizzo l'unghia del pollice per scavare un intaccatura nei mattoni morbidi per evitare di ritrovarmi a camminare in circolo.

    CITAZIONE
    Scurovisione: è l'innata capacità di vedere al buio, ovvero in condizione di totale assenza di fonti luminose. La scurovisione, che si "attiva" quando si guarda in zone di oscurità totale, è del tutto simile alla normale vista, sennonché è in bianco e nero. Questo tipo di visione non viene influenzata dalla presenza di fonti luminose; per cui si riesce ad osservare l'interno di una stanza immersa nel buio anche se il corridoio in cui si affaccia è illuminato da una torcia. Dal punto di vista del regolamento, la scurovisione è una capacità "straordinaria", cioè non legata alla magia.
    Visione crepuscolare: ovvero la capacità di vedere il doppio più lontano rispetto ad un umano in condizioni di bassa luminosità, ad esempio in presenza della luce di una lanterna, della luce lunare o in una giornata di cielo coperto; in una notte di luna piena si riesce a vedere come se si fosse alla luce del sole. Anche questa, come la scurovisione, è una capacità "straordinaria", cioè non legata alla magia.
    SENSI SVILUPPATI
    Abilità passiva.
    Permette di usare al massimo i suoi cinque sensi per fare tutto ciò che ritiene utile: seguire tracce, ascoltare dialoghi a metri e metri lontano da lui, sentire e percepire odori e rumori ad una certa distanza. Oltre tutto il risorto possiede il sesto senso, ossia ciò che lo mette all'erta quando c'è aria di pericolo, minaccia, avverte la morte nelle vicinanze, le emozioni altrui.
    Neofita: avverte attorno a sè rumori, odori, parole e sensazioni nel raggio di circa 5 metri, mentre tutto si fa più ovattato mano a mano che la distanza aumenta;

    Ispirazione pari a 0 ç_ç
     
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