Evento I: Cloaca Massima: topic conclusivo

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  1. Shamändalie
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    CITAZIONE
    Forma d’ombra - [Abilità attiva] TURNO III
    Malocchio - [Abilità attiva], TURNO III

    Dopo aver portato a compimento i suoi intenti disperdendo la nube di gas, Loki si trovò messo di fronte ad un risvolto degli eventi del tutto imprevisto.
    La stessa risorta che poco prima si era vista schiacciare sotto il peso dell’altro uomo -- Loki dubitava fortemente che si trattasse di un uomo qualsiasi dopo aver testimoniato alle sue prodezze, tuttavia per il momento non aveva altro termine con cui definirlo mentalmente, -- e del suo compare putrefatto, riuscì in un qualche modo a mettere le grinfie sulla ragazza bionda, scegliendo di utilizzare l’incolumità di quest’ultima come merce di scambio per tagliare la corda.
    Heh. Ingenua.
    Come se dopo tutta quella fatica Loki -- e gli altri, presumibilmente -- le avrebbero mai permesso di farla franca adoperando un espediente tanto scontato.
    Un sorrisetto divertito increspò le labbra dello stregone che con lo sguardo scandagliò i dintorni ed il resto dei presenti per verificare se eventualmente qualcuno di loro fosse già in procinto di meditare un piano di salvataggio.
    Il poliziotto giunto con lui in quell’angolo di Hel sembrava avere già le sue gatte da pelare affrontando l’ultimo non-morto rimasto operativo, mentre il terzo individuo si era materializzato altrove, quasi all’inizio del segmento di tunnel nel quale si trovavano.
    Apparentemente sembrava toccare a lui il compito di aprire le danze. Non che avesse a cuore l’incolumità della ragazza, non proprio, ma voleva mettere fine una volta per tutte a quell’incubo di zombie di serie B, inoltre sarebbe stato poco produttivo ritrovarsi con una non-morta nuova di zecca da combattere.

    La ragazza stava forse tentando di fare qualcosa, ma non avrebbe saputo dirlo con certezza da quella distanza.
    Loki non era nemmeno certo che la risorta fosse al corrente della sua presenza, ma nel dubbio pensò di mettere in atto la sua sua strategia prima che la forma d’ombra terminasse il suo effetto rendendolo quindi completamente visibile.
    Ogni fibra del corpo dello stregone rabbrividì quando per la seconda volta in una sera si ritrovò a chiamare a sé l’energia necessaria per compiere la metamorfosi. Tessuti, muscoli e ossa si sciolsero, si modellarono e si restrinsero per adattarsi al corpo di una serpe.
    In quel frangente scelse la sua terza forma, quella di rettile perché non sarebbe stata tradita da un battito d’ali o dagli occhi lucenti tipici dei felini; i toni inchiostro delle sue squame, inoltre, gli avrebbero permesso di scivolare sul pavimento lurido in silenzio e perfettamente mimetizzato con le ombre alla base delle pareti del tunnel.
    CITAZIONE
    Metamorfosi: E' la capacità che gli consente di assumere le sembianze di un altro essere vivente. Tra le trasformazioni più famose si ricorda l'identità femminile di Loki, Lady Loki per l'appunto.
    Di rado ne fa uso e solo in occasioni in cui il suo carisma necessita di un incentivo.
    Un tempo, prima della reincarnazione, Loki era in grado di assumere qualunque forma con la stessa facilità con cui la sua mente formulava bugie; ora, limitato dalla sua consistenza mortale, le trasformazioni richiedono una generosa dose di concentrazione e di esercizio, talvolta anche doloroso.
    Il mantenere, inoltre, costituisce l'ennesima limitazione vista la sua condizione; se un tempo Loki poteva trasformarsi in topo e sparire per intere settimane, ora ha un limite di tempo (e di forme) da rispettare: né le sue energie, né la sua scarna magia riescono a resistere per più di un paio d'ore. Il processo di reversione richiede altrettanta concentrazione da parte dello stregone e non è consigliabile praticarlo da esausti, di conseguenza Loki deve tener conto anche di questo quando decide di trasformarsi e deve quindi calcolare bene il tutto.
    Ad eccezione della sua metamorfosi femminile, dalla reincarnazione, Loki è in grado di assumere solo le sembianze di corvo, gatto, utilissimo per ingraziarsi le persone e serpente; sfortunatamente non è dotato di veleno, ma di solito il suo aspetto basta e avanza per intimidire.
    [Potere ATTIVO]

    Non era una situazione particolarmente gradevole per la sua natura schizzinosa, ma era anche l’unica carta che aveva da giocare prima che la non-morta decidesse di cedere alla tentazione di azzannare il collo indifeso del suo ostaggio.
    La serpe strisciò verso le due, le sue spire scivolarono fluide come petrolio sul pavimento, percorrendo abbastanza rapidamente la distanza che lo separava dalle spalle della risorta.
    Raggiunta la posizione ideale, il rettile tirò indietro il capo appuntito, issandosi sulle proprie spire e scoperto il ventre più chiaro, la sua lingua grigia biforcuta saggiò l’aria stantia del tunnel, alla ricerca del giusto attimo per colpire.
    Tale attimo non si fece attendere a lungo poiché non poté permettersi di indugiare per più di qualche secondo per timore di farsi scoprire -- ammettendo che non fosse già accaduto.
    Appena pochi secondi scanditi dal rapido battito del suo cuore di rettile; un bagliore dorato tradì la dispersione di energia magica che accompagnò la ricostruzione del corpo dello stregone che in una manciata di brevi istanti riacquistò il suo aspetto normale.
    Nuovamente dotato di arti funzionanti, Loki non attese che il bagliore si disperdesse del tutto e scelse di scattare subito contro il suo obiettivo nel tentativo di prenderlo alle spalle.
    Conoscendo i sensi affilatissimi di quei mostri, sarebbe stato da ingenui sperare che la non-morta non avesse ormai avvertito la sua presenza, ma se per una qualche ragione avesse tardato a reagire, lo stregone l’avrebbe afferrata per i capelli, strattonandoli all’indietro per prevenire eventuali morsi al collo della ragazza umana. La forza dei non-morti non era un particolare da trascurare, ma forse l’effetto sorpresa gli avrebbe consentito di distrarla un tempo sufficiente per permettere alla bionda di divincolarsi.
    “Non posso pronunciarmi per lei, ma ti assicuro che tu hai un odore piuttosto sgradevole.” Sibilò sommessamente.
    Se fosse riuscito a tirarle indietro la testa a sufficienza, Loki le avrebbe passato il braccio destro attorno al collo, per bloccarla contro il proprio torace ed impedirle quindi di avvicinarsi nuovamente al collo della ragazza e la mano gemella avrebbe raggiunto il viso, attivando il gelo bruciante del suo potere complementare così da dare alla non-morta qualcos’altro su cui concentrarsi che non fosse il suo possibile pasto.
    CITAZIONE
    Frostbite: La magia agisce sull'acqua contenuta nei tessuti dell'organismo dell'avversario abbassandone la temperatura, mentre gli effetti che ne derivano non sono altro che semplici reazioni di difesa del corpo umano.
    Il meccanismo è del tutto simile ad un normale congelamento ed è attuabile solo per contatto fisico; un contatto pelle a pelle è preferibile, ma ha effetto anche in presenza di uno strato separatore purché questo sia sottile (es. abiti, ma non ha effetto in presenza di protezioni o indumenti imbottiti).
    A differenza del normale congelamento che richiede ore di esposizione al freddo, il potere dell'incantatore agisce in maniera quasi istantanea, ma proprio come il congelamento vero e proprio ha un effetto maggiore presso le zone del corpo più lontane dal cuore.
    La sensazione immediata che si prova è di dolore acuto, simile ad un'ustione e l'istinto è ovviamente quello di sottrarsi alla presa per interrompere il contatto.
    La serietà degli effetti varia a seconda della durata del contatto (sebbene esso in genere non si protragga per più di pochi secondi): in caso di esposizione brevissima, la sensazione che rimane è quella di intorpidimento, formicolio e indolenzimento dell'arto afferrato dall'incantatore; se invece l'esposizione si prolunga per qualche minuto, oltre ad un intorpidimento e ad un dolore più acuti e persistenti, nei pressi della zona di contatto si formeranno delle vescicole.
    Ovviamente l'arto colpito, per tutta la durata dell'intorpidimento (III turni) sarà meno rapido a rispondere e la sensibilità sarà minore.
    Lo svantaggio di utilizzare questa abilità consiste proprio nel doversi avvicinare all'avversario, diventando così un facile bersaglio per colpi ravvicinati. - TURNO I

    Ingaggiare una lotta corpo a corpo con uno zombie non poteva certamente considerarsi il suo piano meglio congegnato, ma Loki aveva sempre avuto il pessimo vizio di pianificare tutto senza prevedere le conseguenze più drastiche, finendo inevitabilmente per pagarne lo scotto una volta che queste si presentavano.
     
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34 replies since 14/6/2012, 22:24   532 views
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