Luna rosso Sangue

GDR OFF
Salve a tutti i partecipanti! Innanzi tutto grazie per esservi iscritti a questa quest che vuole essere un riscaldamento in vista delle prossime che saranno più lunghe, dettagliate e con background più interessanti.
Vogliamo ricordare ancora una volta che ogni personaggio si è presentato al Central Hospital di Nouvieille con già in mano tutte le informazioni sui fatti e cosa devono fare, perciò al momento non sono richieste domande da parte dei PG ai due PNG risveglianti. Semmai durante il corso dell’avventura saranno permesse sotto mia concessione previo avviso in spoiler. Quindi ogni volta che trovate uno spoiler nei miei post siete pregati di aprirlo e leggere.




GDR ON
Il luogo e l’ora dell’incontro era stato specificato in ogni lettera inviata ai partecipanti direttamente dall’Animators Inc. Il fatto che fosse vuoto in quanto fatto evacuare avrebbe fatto lavorare tutti molto meglio.
Erano le 20 e l’aula conferenza scelta dai due risveglianti stava al piano terra, accanto alla rampa di scale che portava ai piani inferiori, le due ampie finestre erano coperte dalle pesanti tende bianche che di solito si usavano per evitare i raggi di sole diretti durante le giornate soleggiate. Le dimensioni non erano esagerate, circa 6m di larghezza per 9m di lunghezza davano l’impressione di essere una tra le aule secondarie per conferenze minori; dettaglio irrilevante. Vi era un lungo tavolo con dei microfoni, sulla parete dietro a questo era appesa la tela bianca che serviva evidentemente alle proiezioni, qualche sedia, un attaccapanni al lato destro della porta e nient’altro.
“Bene” aveva detto la Risvegliante quando tutti erano arrivati, “il perché siete qui vi è stato già detto nella lettera che vi ha mandato la società presso cui lavoro direttamente da Saint Louis, l’Animators Inc.
Mi presento, sono Anita, sono una risvegliante, qui tra voi ci sono mannari, vampiri e altri mostri”, aveva detto con voce dura e sicura, senza farsi troppe remore nel chiamare ‘mostro’ chiunque fosse lì dentro eccetto lei e il suo collega. “e il fatto che siamo qui assieme per uno scopo comune, cioè quello di scovare questo ladro di cadaveri, non fa di voi dei miei amici né collaboratori. Voglio che questo sia chiaro per tutti. Il mio collega, oltre tutto, ha vissuto qui per diversi anni, conosce questa città e sa bene cosa succede e anche se è stato lontano per un po’ non ha smesso di tenere contatti con persone che hanno studiato e tutt’ora studiano vampiri eccetera, gli Osservatori del Talamasca ”
Aveva lasciato cadere il silenzio e nello stesso momento con la mano aveva indicato l’altro risvegliante suo collega, come a voler dire che poteva pure presentarsi.
“Io invece sono Jean Claude, risvegliante anche io. Come detto da Anita, ho vissuto qui per diversi anni, ho avuto a che fare con diverse creature di questa città, so chi siete uno per uno perché ho mantenuto contatti con il Talamasca e non solo, ma scordatevi di prendervi confidenze con me. Siamo qui per gli stessi scopi, io sono stato mandato qui per fare il mio lavoro e voi il vostro. Perciò consiglio vivamente di non perdere tempo, di seguirci così scendiamo subito all’obitorio per farci un’idea generale della situazione”
Aperta la porta aveva detto di uscire tutti e sei e una volta fuori tutti quanti, Anita si era messa dietro per controllarli tutti affinché nessuno facesse qualche passo falso.




GDR OFF
Da qui si parte per l’avventura ricordandovi qualche regola base per un tranquillo andamento della quest:
-Il primo che posta è quello che apre l’ordine di marcia, cioè l’ordine con cui si faranno i post;
-Non fate post lunghi, evitate di descrivere troppi pensieri del PG e lasciate più spazio alle azioni che in occasioni come queste sono molto più utili;
-Ricordate che qualsiasi potere od oggetto magico usate dovete citarlo così ===>

Non era ancora certa che recarsi in quell'ospedale potesse essere stata una buona idea, dopotutto non era nemmeno certa che lei personalmente potesse essere di una qualche utilità in tutta quella faccenda. Non era certo fra i più esperiti degli esponenti della sua razza, forse quella più vicina, da quello che ne sapeva, ma di sicuro se quei due erano arrivati fin lì da St. Louis certo avrebbero potuto rintracciare qualcun altro che fosse decisamente più capace di lei a fare, beh qualunque cosa fosse necessario fare. Fatto stava che ora comunque qui c'era lei e quindi in un modo o nell'altro avrebbe dovuto trovare un sistema per gestire la situazione.
Aveva fatto al momento quello che le era stato chiesto di fare, ascoltato il discorso dei due risveglianti, Anita e Jean Claude, nomi che avrebbe tentato di ricordare. Forse, e diceva forse , gli unici su cui avrebbe potuto fare un minimo di affidamento, visto che erano stati loro a volerla lì sebbene avessero messo in chiaro che non fossero amici, ma del resto chi poteva essere l'alternativa? Avevano nominato i mannari, e lì poteva autoannoverarsi nella categoria, Vampiri e quello a tutti gli effetti la consolava davvero poco e gli altri mostri che erano un'incognita di non poco conto. Porta pazienza, sarebbe stata attenta, per il momento era meglio non fare troppe domande e soprattutto non attirare troppo l'attenzione su se stessa. Anche per quello aveva scelto un tipo di abbigliamento non troppo vistoso, un abito alle ginocchia color panna, scarpe on tacco che però sarebbe stata pronta a lasciar via in caso di bisogno e un giubottino che aveva rimosso non appena era entrata nell'ospedale. In più aveva preferito una borsa a tracolla, caso mai le fosse toccato di dover raccogliere qualcosa che poteva portarsi tranquillamente dietro senza che le causasse troppo impiccio. E le sue cose, perché sì, certo se non aveva un chissà che genere di attrezzatura almeno quelle poche cose erano sempre meglio che nulla, per il resto si sarebbe arrangiata.
Aveva chiuso appena gli occhi per qualche istante preparandosi a seguire i due quando uno dei presenti aveva preso parola proponendo di dividersi. Di già? Ancora prima che gli mostrassero quanto dovuto? Non aveva detto nulla in proposito, non era ancora il momento, per ora si limitava soltanto a studiare le reazioni di quegli sconosciuti.

GDR ON
Tutti e sei gli invitati erano arrivati, qualcuno vestito in modo del tutto inappropriato come ad esempio la Fennec mannara e l’Angelo nero, gli altri invece dovevano aver pensato bene a cosa scegliere visto che non erano stati chiamati a fare una passeggiata al parco.
I due risveglianti avevano detto di seguirli, Jean Claude si era messo primo nella fila seguito dall’Angelo nero, poi la Fennec, il Lupo mannaro, la Sirena, la Vampira Antica e in fine l’Erinni e a chiudere il gruppo Anita, l’altra risvegliante. Qualcuno aveva pensato bene di proporre la separazione in due o tre gruppi al che Jean Claude si era voltato per dare un avviso.
“L’ospedale è sorvegliato dall’esterno e anche nei punti meno impensabili, siamo certi che oggi il ladro di cadaveri si trova qui, ma separarsi non è stata una nostra richiesta visto e considerato che voi siete qui perché noi vi abbiamo chiamati. Perciò, signor piccioncino, vedi di fare il bravo altrimenti ho questa che su di te funziona come un calmante per cavalli!” aveva aggiunto senza dare troppa enfasi al tono di voce, limitandosi a mostrare all’Angelo nero una boccetta di acqua benedetta. Sapeva chi erano tutti loro e sapeva bene cosa avrebbe potuto danneggiarli in un modo o nell’altro e in caso di pericolo.
“perciò proseguiamo e piuttosto, visto alcuni di voi son dotati di un buon fiuto… cominciate ad annusare l’aria e se sentite qualcosa che non vi quadra avvisateci”
Stavano scendendo le scale e a parte il tipico e fastidioso odore di obitorio, c’erano odori che potevano ricondurre a qualche creatura sicuramente viva e non morta. Si erano immessi nel corridoio centrale su cui si affacciavano diverse porte, la prima l’ufficio accettazione e registrazione dei cadaveri, le altre due appresso, tutte e tre sulla destra del gruppo, erano adibite ad archivio e poi altre dal caratteristico aspetto di porte di corsie, ma corsie particolari come quelle di un obitorio, appunto.
Non vi erano tracce di alcun tipo, come sangue, impronte di scarpe o altro, a meno che qualcuno di loro non fosse stato dotato di poteri particolari per poter rilevare qualcosa di interessante.
I due risveglianti, a capo e a coda del gruppo, tenevano in mano le loro pistole senza puntarle verso nessuno, ma per pura precauzione in caso di attacchi improvvisi.


GDR OFF
-Adesso tutti voi potete perlustrare l’area circostante al vostro PG, cioè quelle che vi ho messo nel post (ufficio accettazione, archivi), vi dividerete in due gruppi da tre rispettando l’ordine con cui avete postato.
-I primi a postare sono Mazrael Connor, º Lidia Faus † e Ex-zinAlpha poi interverrò io con un mio post e poi ancora .Daenerys, Neris e Ctonious.
Mazrael deve rispondere entro e non oltre le 22:00 di oggi, nel caso in cui non dovesse fare in tempo interverrà Lidia alla quale suggerisco di preparare già il suo post come fosse la prima nell’ordine di marcia.
-Nel caso in cui Mazrael posta prima delle 22:00, Lidia può rispondere subito appena le sarà possibile e stessa cosa Ex-zinAlpha.

Riassunto ordine di marcia/post
Mazrael
Lidia
Ex-zinAlpha

Master

Daenerys
Neris
Ctonious

Era... Decisamente uno strano guazzabuglio di persone. E a dirla tutta l'idea di avere una tizia armata alle spalle non le piaceva poi troppo. Quanto agli altri, sentiva chiaramente che l'odore di morte proveniva dalla donna che la portava a dedurre che quella doveva essere la Vampira. Non ne aveva mai incontrata una personalmente, ma da quello che ne sapeva non era un'esperienza da augurarsi. Sperava solo che avesse abbastanza buonsenso da non salatele addosso lì in mezzo al resto della combriccola. Quello davanti a lei le dava una strana sensazione, le sembrava a dirla tutta parecchio spocchioso, ma magari ciò era dovuto soltanto allo status sociale che ricopriva all'interno della società, anche perché non era un mistero per nessuno che diversi tipi di creature cercassero di adattarsi e confondersi fra gli esseri umani, lo faceva perfino lei. C'era comunque il fatto che Jean Claude l'avesse chiamato qualcosa come “piccioncino” che le faceva pensare che dovesse essere una qualche sorta di volatile non ben definito, si era appuntata di indagare poi. Quello dietro di lei era rimasto anche lui in silenzio e aveva un odore familiare seppure non troppo simile al suo, forse un altro mannaro, beh se non altro erano in due. Tuttavia il fatto che la poliziotta o presunta tale avesse avuto da dire qualcosa proprio nella sua direzione non la tranquillizzava poi molto. Ultima, la giovane, sembrava conoscere l'uomo in giacca e cravatta, ma di lei al momento non sapeva dire altro. Tuttavia sebbene non le fosse piaciuta molto l'idea che i due risveglianti le avessero propinato la parte del cane da tartufi era contenta che l'idea di separarsi così presto fosse stata bocciata. In ogni caso, giacché non le sembrava appropriato mettersi letteralmente ad annusare in giro aveva preferito per dei respiri profondi per concentrarsi meglio su qualche dettaglio solo se avesse captato qualcosa di sospetto che magari non era esattamente odore di disinfettante. Il “piccioncino”, in un modo doveva chiamarlo, sembrava avere una certa fretta, non solo di proseguire quanto di dare la propria opinione, un altro dettaglio da tenere a mente. Quanto a lei, per ora cercava di toccare quante meno cose fosse possibile, onde evitare di lasciarle lei delle traccie di troppo.

Troppe voci cominciavano a provenire da quel gruppetto, troppe chiacchierate che dovevano essere evitate al che, quando erano arrivati tutti in quel corridoio principale, Anita aveva pensato bene di andare alla testa del gruppo per richiamare l’attenzione di tutti quanti.
“Regola numero uno: meno si chiacchiera meno possibilità ci sono di farci sentire da chiunque possa ancora stare qui dentro. Ergo, basta battibecchi inutili, parlate solo se necessario e dicendo cose che riguardano esclusivamente questa faccenda. Altre cose le risolverete una volta fuori da questo posto, sempre che ne usciremo vivi.
Regola numero due: silenzio e agite.
Regola numero tre: nessuno di voi qui è un essere umano normale, altri non lo sono affatto: ci sono due mannari, Lidia e Vincenzo, un angelo nero, Mazrael, un’Erinni ovvero Oumenide, la vampira Neris e la sirena, cioè Daenerys. Siete stati chiamati qui per motivi ben precisi e se volete e dovete svolgere al meglio la vostra mansione sentitevi liberi di sfruttare al meglio le vostre capacità, altrimenti è inutile che restate. Chiaro?
E adesso proseguite, Jean Claude va con i due mannari e l’angelo, io mi porto la vampira, la sirena e l’erinni. Forza, seguitemi e andiamo in archivio”.
Jean Claude aveva annuito alla collega e con un cenno della testa aveva suggerito alle tre creature di seguirlo nella sala accettazione, una volta lì aveva cominciato a spruzzare il luminol un po’ ovunque al fine di provare a rilevare tracce di sangue invisibili. Gli altri tre lo avevano seguito, i due mannari avevano un po’ aguzzato il fiuto e l’angelo si era guardato attorno perlustrando con attenzione per trovare qualche particolare che avesse potuto destare sospetto o dare qualche indizio, ma per il momento, nemmeno dal luminol, era stato trovato qualcosa.

{In archivio}
Una volta entrati nell’archivio, anche Anita aveva fatto uso del suo luminol spruzznadolo un po’ ovunque ma concentrandosi principalmente sul pavimento e sulle pareti fino ad arrivare ad altezza d’uomo e qualcosa di più. Se il ladro di corpi era anche l’assassino poteva aver ucciso le sue vittime dentro l’ospedale e aver trovato molti mezzi per trascinar fuori i cadaveri, poiché un morto non parla ed è meno scomodo rispetto a un essere vivo e senziente che può attirare l’attenzione di qualcuno più curioso della norma.
“Guardate, ci sono delle piccole macchie di sangue in basso a questa parete”. Le aveva indicate, ma non toccate. “Per favore siete pregati di non toccare nulla perché a questo punto dobbiamo studiarle un po’ per capire di che genere di macchie sono. Questo è un archivio e in teoria dovrebbero non esserci perché la sala autopsie sta al piano inferiore a questo, almeno da quanto vedo dalla piantina che mi è stata fornita”.
Si era rivolta alla vampira “Neris, tu prova a vedere se riesci a percepire altre tracce di sangue qui in giro, dovresti riuscirci. Oumenide e Daenerys, secondo voi, da occhi inesperti, che tracce di sangue potrebbero essere queste?”