- Storia e Origini di Nouvieille

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    C.a.v.a. GDR Staff

    Group
    Administrator
    Posts
    2,521
    Reputation
    +134

    Status
    Anonymous

    ~ Prologo ~




    La città di Nouvieille ha una storia lunga e molto antica, che affonda le proprie origini e radici nel I/II secolo D.C. . Storici e studiosi confermano l’esistenza della città nel suddetto periodo storico, allora di dimensioni nettamente minori e conosciuta con un nome differente.

    Quanto state per leggere è stato tradotto in lingua corrente da un’antropologa italiana, la dottoressa Mariangela Cipelli, studiosa appassionata e laureata in storia e tradizioni dei popoli europei ed indoeuropei
    Ella ci ha raccontato che tutto è successo per una pura casualità, quando si trovava a Nouvieille per delle conferenze su dei reperti ritrovati nei pressi di una grotta già soggetto di studio di un’equipe di storici, archeologi e per l’appunto antropologi. Tra i tanti reperti trovati al suo interno, venne ritrovata anche una collezione di piccoli tomi antichi risalenti all’era successiva alla precristiana. Questi tomi erano però scritti in codici arcaici che nessuno degli studiosi presenti sembrava in grado di decifrare, se non l’antropologa Cipelli, la quale si fece carico del duro compito di tradurre e conservare tutto quanto si leggerà qui di seguito.


    Le origini




    E3S7vB2
    Il mondo antico era pregno di magia, di misticismo e paganesimo. Erano tempi in cui i popoli adoravano più divinità di diverso genere, offrendo spesso loro sacrifici per ottenere grazie, miracoli, favori o semplicemente per conoscere l’esito di una semina o di una spedizione militare. Ogni cultura possedeva le proprie divinità, c’erano quelle greco-romane, quelle dei popoli nordici, dei vichinghi, quelle sumere, persiane, egiziane, orientali e via dicendo. Alla fine, con l’arrivo dell’era cristiana e del monoteismo, le mentalità di quei popoli cambiarono stravolgendo tutto ciò in cui avevano sempre creduto sino a quel momento, convertendosi. Si iniziò a credere, pensare, che tutte le divinità adorate sino a quel momento (Zeus, Apollo, Kalì, Isis e Osiride, Tiamat, Marduk, Loki, Thor e tantissimi altri) fossero delle semplici manifestazioni di tutto ciò a cui l’uomo aveva sempre dato dei volti e dei ruoli; che fossero semplicemente le immagini del bene e del male, della giustizia, della natura e dei suoi elementi, della magia, dell’amore e di tutto ciò che è sempre esistito. Ognuno di questi elementi era in realtà rappresentato da una sola entità cui ogni popolo dava poi un nome nella propria lingua. Con il cambio di mentalità, con la conversione ed il cambio di idee, queste divinità vennero gradualmente messe da parte, inizialmente dai popoli del medio oriente, a seguire i popoli del Mediterraneo salendo verso l’Europa del Nord e verso Est, Ovest e via via verso popoli e culture sempre più lontane. Il processo, però, avvenne gradualmente in fasi, in un processo rallentato, fino a quando queste divinità oramai dimenticate non si videro costrette a dover andare ovunque alla ricerca di un luogo, anche il più piccolo e dimenticato, dove poter continuare a vivere ed osservare i cambiamenti del mondo e dei popoli. Si sparpagliarono ovunque, quindi, lasciando segni del loro passaggio, simboli che li avevano sempre caratterizzati e che le stesse genti che ora li rifiutavano avevano loro affibiato.


    7ftpYQa



    Dopo tanto peregrinare alla ricerca di un posto in cui stare, giunsero all’imbocco di una grotta all’apparenza abbandonata e deserta, ma addentrandosi in essa e percorrendo i suoi corridoi immersi nell’umida oscurità, si ritrovarono di fronte ad una vera e propria città sotterranea abitata da poche decine di uomini e donne ancora dediti agli antichi culti, ai loro antichi culti. Gli dei erranti, soddisfatti della civiltà appena scoperta, decisero di rivelarsi a quelle poche persone ed esse inizialmente incredule, giurarono infine eterna fedeltà alle loro divinità. Grazie alla disponibilità delle divinità, gli abitanti della civiltà nascosta ottennero grandi benefici: la longevità, la sapienza, poteri magici, l’immortalità per alcuni e da quel periodo in poi la città sotterranea divenne la silenziosa dimora degli dei del mondo antico, da qui il nome Urbs Deorum con cui essa era conosciuta. Gli dei, però, in cambio dei loro preziosissimi e grandissimi doni, ordinarono sole due cose agli umani presso i quali abitavano: che non fosse lasciata alcuna testimonianza scritta che affermasse l’esistenza della loro città, che si raccontassero le loro gesta soltanto oralmente di generazione in generazione e che non sarebbe stato permesso ad alcun mortale esterno alla loro civiltà ristretta di scendere nella città sotterranea. La promessa venne mantenuta dagli abitanti della città sotterranea per lunghissimo tempo, addirittura si può parlare di secoli, e gli abitanti di Urbs Deorum tramandavano le gesta divine dall’uno all’altro, dal padre al figlio, senza mai lasciar nulla di scritto o concreto. Ameno fino a quando Ametista, una giovane donna di famiglia povera, fu costretta a rompere la promessa a causa del suo mutismo.


    5CsQIsu



    La giovane donna sapeva benissimo che l’ira degli dei si sarebbe abbattuta su di lei se avesse messo per scritto le loro gesta, temeva inoltre che la loro rabbia si sarebbe riversata non solo su di lei ma sull’intera civiltà sotterranea e che tutto il loro operato sarebbe stato in qualche modo bandito o addirittura cancellato dalla storia dell’umanità. Fu per questo che meditò lungamente ed attentamente al fine di trovare la soluzione migliore, qualcosa che potesse garantirle la benevolenza e la buona disposizione degli dei. Fece un rito propiziatorio suonando il suo flauto, danzando ed offrendo alle sue divinità la creatura che portava ancora in grembo. Promise ancora una volta la sua fedeltà eterna agli dei e la volontà di far conoscere la loro storia e le loro gesta a chi sarebbe venuto dopo di lei, che quella civiltà che sarebbe cresciuta sopra di loro sarebbe stata il fulcro del misticismo e della magia, del paganesimo e dell’antico mondo. Ametista promise, quindi, di mettere in contatto l’attuale Nouvieille con Urbs Deorum.
    E così gli dei accettarono la sua offerta, allettati soprattutto dalla promessa che sarebbe stata loro anche la città in superficie e dove sicuramente avrebbero trovato seguaci provenienti da tutte le parti del mondo. La donna, riconoscente ai suoi dei, decise quindi di scrivere la storia della sua città non in latino od in altre lingue morte né tantomeno nella lingua corrente, bensì utilizzando codici e simboli in uso tra i praticanti di magia e stregoneria, facendo sì che solo chi come lei comprendeva quel linguaggio, in futuro sarebbe stato in grado di comprendere le antiche e sacre origini dell’attuale Nouvieille e del suo fascino mistico e magico, dove moderno e antico si mescolano.


    w3GEhqh


    ** Note Importanti **

    Il nome Mariangela Cipelli è inventato, ogni riferimento a persone o avvenimenti realmente accaduti, è puramente casuale.

    Questa storia è stata interamente inventata e scritta da Daisuke R. Stark / ˜Moonchild˜, per tanto ne tiene i diritti di autore e in caso di plagio, anche solo parziale, verrete bannati dal forum definitivamente e segnalati al circuito.
    Vietato quindi prelevarne anche una sola parte.



    Edited by Creature_Antiche_Staff - 29/10/2016, 01:42
     
    Top
    .
  2.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    C.a.v.a. GDR Staff

    Group
    Administrator
    Posts
    2,521
    Reputation
    +134

    Status
    Anonymous

    Ametista promise, quindi, di mettere in contatto Nouvieille con Urbs Deorum.

    deadly. by Senju-HiMe -particolare occhi bianchi-

    Tutte le entità che hanno abitato Urbs Deorum, e anche quelle che per scelta o altri motivi sono rimaste in altre dimensioni, hanno sempre saputo questa cosa; il nome di Ametista ha sempre risuonato ovunque nel mondo sotterraneo e sconosciuto.
    Qualcuno ha tenuto bene in mente questo legame tra il mondo parallelo e quello degli umani, è rimasto nascosto per tempo incalcolabile ad aspettare il momento più adatto per cominciare ad allungare le proprie mani sugli animi dei mortali, per corromperli, soggiogarli in qualsiasi modo, per prendere possesso della città di Nouvieille al fine di sfruttarla come punto di partenza per la propria guerra alle leggi dell’Ordine supremo. Queste entità hanno osservato in silenzio nell’ombra, indisturbati, tenendosi ben lontani dal resto degli abitanti della città sotterranea di Nouvieille, ma nonostante ciò non hanno mai smesso di operare.

    The Witching Hour by dark-spider

    Ametista era diventata una potente strega, aveva vissuto circa sei secoli con il figlio che aveva messo al mondo quando era ancora una semplice mortale, quel figlio che lei stessa aveva consacrato alle entità superiori in cambio del permesso di scrivere le loro gesta. Quel figlio sin dalla nascita aveva dei poteri straordinari nel sangue, poteri che aveva cominciato a scoprire abbastanza tardi rispetto alla madre. Poteri dal potenziale distruttivo e devastante.
    Chi aveva osservato tutto ciò dall’esterno aveva deciso che era giunto il momento di agire senza però dare segni evidenti del proprio operato: i sogni di Odla, figlio di Ametista, avevano cominciato a disturbare le sue notti, qualcosa di sconosciuto si insinuava sempre più spesso nel mondo onirico personale dello stregone. Immagini senza suoni, mondi sconosciuti dagli scenari morbosi e terrificanti si presentavano a lui, nel suo sonno, come qualcosa di spaventoso ed allo stesso tempo magnifico e pieno di possibilità. Il tempo passava e con esso gli incubi di Odla si facevano sempre più vicini tra loro e anche più soffocanti, fino a quando era giunto al punto di vivere storie oniriche tutte le notti. Odla sapeva che tutto questo non era normale, in quanto studioso delle Arti Nere sapeva che dietro a questi incubi si celava qualche segreto che doveva scoprire e conoscere. In risposta a questa presa di coscienza da parte dello Stregone, le entità che ora lo seguivano e circondavano tutti i giorni (e le notti) e tutto il giorno avevano deciso che Odla sarebbe diventato a tutti i costi quell’anello che li avrebbe messi in collegamento con il mondo dei mortali ed in particolare con Nouvieille. Odla in fondo era uno stregone e come tale smanioso di potere e conoscenza, corrompere un animo già così predisposto al comando non era così difficile se non fosse che Odla era dotato di un enorme autocontrollo e una grande resistenza morale; dovevano lavorare proprio su quei due punti forti che sarebbero diventati presto i suoi punti deboli, i suoi talloni d’Achille.

    Nightmare by Fridsiee

    I sogni via via andavano a diminuire fino a smettere, Odla si sentiva sollevato e pensava che i suoi rituali avevano sortito l’effetto da lui desiderato; in realtà era del tutto all’oscuro del fatto che le entità che lo avevano preso di mira lo stavano illudendo: avevano fatto sì che si accendesse in Odla un campanello di allarme, che egli sfruttasse le sue doti stregonesche per liberarsi dagli incubi e che, soprattutto, credesse al buon esito del suo operato. In realtà Odla aveva fallito senza saperlo e presto sarebbe diventato un facile bersaglio per Loro.

    Nyarlathotep by Manzanedo

    Nyarlathotep, il Caos strisciante, non era scenso personalmente a Nouvieille, o almeno non ancora, tanto meno aveva messo piede nella sua città sotterranea. Il suo modus operandi consisteva nella lenta, ma inesorabile corruzione dell’anima di Odla fino a portarlo alla follia. Solo allora avrebbe sferzato il colpo finale per distruggere definitivamente lo stregone e prendere il suo posto, concretamente.
    I sogni di Odla infatti erano diventati sogni bellissimi dove egli era sempre il protagonista di situazioni molto reali e attualizzabili, dove sogno dopo sogno, notte dopo notte, egli acquisiva potere temporale, cioè diventando un potente uomo politico, e potere spirituale poiché aveva fatto la scalata nella congrega fondata da sua madre, diventandone il supremo capo. Odla in quei sogni vedeva persone che nella vita reale non conosceva, ma che di volta in volta incontrava casualmente per strada e se nei primi periodi non badasse molto a questa che definiva coincidenza, col passare del tempo aveva realizzato che forse doveva entrare in contatto con quelle persone che incontrava sia nei sogni che nel mondo reale. Se stava sognando di diventare un uomo potente forse i suoi sogni gli stavano dicendo che si sarebbe presentata l’occasione per trasformare quei sogni in realtà.
    Ecco, quello fu il periodo in cui Nyarlathotep aveva deciso di manifestarsi ad Odla sotto mentite spoglie, fingendosi un umano particolarmente carismatico, potente e in grado di offrirgli quella che era l’occasione della vita. Era lo stesso periodo in cui nell’animo di Odla stava sbocciando il germoglio della smania di potere, del comando e dell’autodeterminazione a tutti i costi. Troppo belli ed allettanti erano quei sogni e quelle coincidenze per non prestare loro l’attenzione che meritavano.

    Graveyard lovecraft livestream 2h40 by Asahisuperdry

    La morte di Ametista infatti aveva segnato un periodo di stasi della congrega, in cui gli stregoni che ne facevano parte si erano presi del tempo per meditare a fondo sul destino della congrega fondata dalla potente strega, ma sapevano che non poteva passare troppo tempo e che presto avrebbero dovuto eleggere colui o colei che avrebbe detenuto lo scettro del potere della congrega, e non solo. Odla stesso era stato chiamato a questa valutazione ed egli, conscio di essere il figlio di Ametista, stava giocando bene la sua parte seppellendo tutte le sue smanie di potere, facendosi vedere uno stregone saggio, dotato di buon senso e allo stesso tempo esperto e molto, molto potente e persuasivo. In lui il seme piantato da Nyarlathotep stava cominciando a dare i suoi frutti.
    Il capo della congrega di Ametista viene eletto alla stessa maniera di un papa: in una stanza segreta e blindata si riunisce un manipolo di stregoni, tra i più potenti e saggi, i quali discutono e propongono la figura che rivestirà la carica del Sommo. Ad unanimità viene eletto Odla, il quale non aveva dato alcun segno di gioia o di esaltazione, si era alzato al cospetto dei presenti, aveva fatto un profondo inchino ed aveva fatto un discorso particolarmente intelligente e profondo, dove aveva promesso che avrebbe riportato Nouvieille al suo antico splendore, consegnandola nelle mani delle leggi supreme. In realtà, in quel discorso vi era l’intento di prendersi la città sotterranea a tutti i costi, quella in superficie e di liberare così il Caos e la vera saggezza. Odla però non sapeva che Nyarlathotep aveva progetti anche per lui, ed erano gli stessi che lo stregone stesso aveva esposto davanti alla sua congrega, per questo motivo aveva scelto lo stregone: si sarebbe servito di lui per raggiungere la superficie inosservato e una volta arrivato il momento lo avrebbe gettato via come una vecchia scarpa. Nel momento in cui, infatti, Odla aveva pronunciato quelle parole, Nyarlathotep gli era strisciato accanto, invisibile e impercettibile a chiunque, avvolgendo lo stregone della sua potente essenza ed approfittando di quel momento di placida esaltazione dello stregone per insinuarsi nell’angolo più buio e recondito del suo animo.

    just a nightmare by vaidass

    Da quella notte, cominciavano a tornare gli incubi a disturbare i sogni di Odla.
    Il suo via vai dalla città sotterranea a quella di superficie, cioè Nouvieille, cominciava ad essere più frequente del solito, Odla aveva udito dal suo famiglio che il sindaco stava per finire il suo mandato tra qualche mese e che nel mondo della politica vi era un gran fermento per decidere i nuovi candidati. E se da una parte i sogni di notte lo tormentavano sempre di più, tenendolo sveglio sempre più a lungo –fino anche a non fargli chiudere occhi per notti intere- dall’altra in lui si faceva sempre più ardente e prepotente l’idea e l’intenzione di mettersi in politica, candidarsi come sindaco di Nouvieille e, in fine, adempiere a quelle promesse che aveva fatto settimane prima alla sua congrega, ma principalmente a se stesso.
    Nyarlathotep lo tormentava di notte e di giorno invece lo dotava di energie e forte carisma utili alla scalata che egli stesso, tramite Odla, voleva compiere in onore del Caos. Odla infatti si era fatto il suo nome nell’ambito grazie a belle promesse e ad una potente capacità oratoria nell’esporle sempre al posto giusto, al momento giusto e non ltimo, al pulpito giusto. Tuttavia ciò che si vedeva all’esterno non era affatto ciò che Odla sentiva ed era nel suo animo: si sentiva sempre più stanco, marcio, adirato contro tutto e tutti, come un lupo affamato chiuso in una stretta gabbia che soffre di fame e si agita sfruttando le deboli energie che ha in un corpo gracile e pallido. Gli incubi, che ora si erano fatti continui e sempre più morbosi e disturbanti, lo stavano risucchiando, gli avevano tolto l’appetito, le energie, la forza e la tenacia morale e anche la volontà propria di agire e arrivare dove aveva sempre voluto arrivare: a comandare. Ma era l’entità che ospitava a dargli tutto ciò che gli mancava: Nyarlathotep lo stava risucchiando di tutto, si nutriva di tutto ciò di cui lo stava privando, assorbiva tutto e glielo restituiva come fossero le sue stesse forze, solo cariche di una negatività che Odla non percepiva. Si sentiva solo molto male, ma ancora determinato a vincere la carica di sindaco. E così era stato: la maschera che Nyarlathotep gli aveva dato, rigirando la sua stessa immagine consumata in qualcosa di rinnovato e fresco (infatti nessuno lo vedeva pallido e dimagrito), aveva dato un’impressione positiva sugli abitanti di Nouvieille che avevano deciso di dargli una chance nella gestione della loro città.
    Power of the Mind by crump3t La notte stessa, dopo la notizia della vittoria e di una festa per celebrarne il successo, Nyarlathotep decide di porre fine alla vita di Odla. Si manifesta in tutto il suo orripilante aspetto allo stregone: prima tormentandolo in un incubo tremendo come non ne aveva mai vissuti prima e quando era arrivato al culmine della paura, dove di solito si svegliava di scatto, aveva aperto gli occhi sgranandoli nel buio, ma ciò che aveva visto lo fece restare incapace di agire in qualsiasi maniera. Madido di sudore, seduto al centro del letto, Odla aveva visto una Creatura dall’aspetto indicibile avvolta da una nebbia sottile di color verde marcio farsi sempre più prossima a lui. Lo stregone non aveva modo di reagire, non sentiva nemmeno la paura perché ora che il suo corpo era privo della presenza di Nyarlathotep era pari ad un sacco mezzo vuoto.
    La Creatura gli parlava una lingua a lui sconosciuta, eppure nel suo subconscio quelle parole o qualsiasi cosa fossero risuonavano tanto familiari quanto comprensibili, ma nel momento in cui aveva realizzato cosa stava per accadere, il suo corpo aveva cominciato a tremare come una foglia. La Creatura era sparita senza alcun suono e era ricomparsa proprio davanti al corpo dello stregone, il quale ora si sentiva avvolto da un tagliente gelo che gli lacerava le carni, gli organi, le ossa. Tutto. Tutto tranne la pelle che gli faceva da involucro. Nyarlathotep si stava incarnando e stava prendendo l’aspetto stesso di Odla e al tempo stesso stava distruggendolo dall’interno affinché quella materializzazione potesse permettergli di adagiarsi come preferiva.

    Qualcosa al di fuori del mondo umano e mortale improvvisamente aveva cominciato a trasformarsi, come se un concentrato di energia si fosse liberato dai profondi abissi della terra per riversarsi in superficie, come un potente terremoto. Sulla terra, e nello specifico nella città di Nouvieille, non era stato avvertito nulla, eppure l’intera città era stata avvolta, avviluppata da questa energia corruttrice, creando un muro invisibile e infinito che partiva da terra e si slanciava verso i cieli più alti e sconosciuti.

    Nyarlathotep ha fatto sua quella città nel momento stesso in cui colui che un tempo era Odla era stato eletto sindaco. In questa città oramai maledetta si può entrare senza problemi, la sua immagine nel mondo è come una delle più belle, fiorenti e sicure città d’Europa se non del mondo, ma una volta messo piede qui dentro, nel covo degli ‘Antichi’, non si può più uscire nemmeno morti. Il muro di energia eretto da Nyarlathotep intrappola gli sprovveduti e li imprigiona, e una volta che alle vostre spalle il muro invisibile si richiude dovrete solo decidere da che parte stare. Se corrompere od essere corrotti, nel frattempo ogni vostra azione verrà osservata dal sindaco, conosciuto come Martin Groeberg, nome e cognome fittizi che Odla si era dato quando aveva deciso di affacciarsi al mondo in superficie. Ma Odla altri non è che Nyarlathotep in carne ed ossa, che ha rubato le spoglie dello stregone per spargere il seme della corruzione, della dissolutezza e del Caos.
    Eppure nessuno sa di questa cosa poiché l’unico testimone che ha visto l’immagine di Nyarlathotep è finita tra le sue stesse fauci e il suo spirito spedito nel mondo onirico fatto di sofferenze atroci e paure senza fine.

    Ruined City by 0xFFFFFF

    Ora Nouvieille è una città maledetta e corrotta, dove i suoi cittadini ignari di tutto questo, hanno la percezione di poter avere più libertà di fare come vogliono, sanno di non rischiare di essere puniti per reati di vario genere e molto altro che verrà allo scoperto col tempo.

     
    Top
    .
1 replies since 25/10/2016, 22:46   490 views
  Share  
.